domenica 14 aprile 2013

Angolo libro: Erba alta, di G. Gemelli.

Ho letto Erba alta a febbraio in pochi pomeriggi, ma sono stati pomeriggi ben spesi! Come quelli che ho trascorso ultimamente ascoltando i NOFX. Ma questo è un altro discorso...
La trama:
Perché in un campo desolato dall'erba fitta e alta compaiono dal nulla strani oggetti? Qual è il segreto del vecchio palazzo che ospita la "Comunità Il Sorriso"? E chi si nasconde nel cimitero abbandonato? Ci sono abbastanza misteri quest'estate a Basigliano per movimentare le pigre vacanze di Giampa e dei suoi amici, trasformandole in una vera avventura. Ma servirà loro un bel po' di coraggio e di fortuna per districarsi tra zombie, fantasmi e criminali.



Che dire di questo libro? Breve, leggero e fresco come la prima boccata d'aria appena finita una giornata di stage, scorrevole, allegro con qualche nota amara che lo rende molto realistico, mi ha fatto riflettere su alcuni argomenti tra cui: dei bambini possono uscire abbastanza bene da un divorzio se i genitori si ricordano che lo saranno ancora entrambi.
Ci sono bambini/ragazzi che hanno più coraggio di vivere rispetto a tanti adulti.
Ognuno vive nel suo piccolo mondo ma questo non vuol dire precludersi il mondo degli altri.
I soldi non fanno la perfetta felicità, ma ci sono persone che sono disposte a tutto per ottenere soldi e falsa felicità.
Può esserci del grande in ogni essere umano. E non è detto che dalla noia derivi soltanto noia.

Ogni personaggio ha la sua storia, la sua vita, il suo carattere, ma voglio soffermarmi sulla nonna di Giampa. La nonna di Giampa. No, parliamone: la signora ha lo stesso stile della nonna nella pubblicità sottostante:



Sono leggermente di parte perchè mi piacciono molto i personaggi che all'apparenza stridono con i protagonisti e il tono di un libro, poiché sono protagonisti a modo loro, alle loro regole. E la nonna non fa eccezione. Nonostante l'età, percepisce i pensieri del nipote e i suoi piani senza che questo ne faccia cenno, lo consiglia con il suo italiano impreciso pur rimanendo di una acutezza sorprendente e quando Giampa, rincorso dai cattivi della storia, ha più bisogno di aiuto è proprio la nonna a soccorrerlo. E poi la sua amica suora che guida un furgoncino e che parte sgommando alla Fast & Furious è stato esilarante.
Mi è piaciuto molto anche l'uso del dialetto, perché nonostante tutto il dialetto è qualcosa di radicato in un luogo che dà una specie di senso di appartenenza sociale e dai vari detti popolari si può capire com'è il pensare comune (e credo sia anche uno dei motivi per cui, già da settimane, sto prendendo nota di alcuni proverbi siciliani con cui farò dei post).

Una cosa inquietante è stata scoprire che il nome del tetro edificio ex-manicomio (Comunità Il Sorriso) è lo stesso smagliante nome di una casa di riposo nella mia città... Sono tentata di fare irruzione nel cuore della notte xD




PS: Ringrazio il gentilissimo Autore e chiedo scusa per il ritardo. Sono una indolente che non controlla mai la casella mail :D

2 commenti:

  1. Ciao! Grazie della bellissima recensione! :-D :-D :-D PS: Se fai incursione di notte in qualche tetro palazzo abbandonato fammi sapere!

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    Risposte
    1. Figurati, per così poco!
      E ti aggiornerò riguardo le incursioni! ^^

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