domenica 17 luglio 2016

Stop and go. Rilievo (Plus).


Euhm... Saaalve!
Sparisco ma torno, eh. Magari con ritardo, o stanca che manco vedo bene le lettere sullo schermo, o pien di sonno in su la via che... Okay, la smetto.
Breve riepilogo: nonna sta meglio, padre è leggermente più tranquillo, le mie divergenze di coppia appianate, ansia da esame di fidanzato appena sotto controllo (diventa più lunatico di quanto sono io quando si avvicina la fatidica data e non riesco a stargli dietro), il mio peso continua a oscillare tra i 47 e i 49 chili e devo ancora abituarmi al fatto che a 25 anni suonati mi sono ritrovata PIU' ALTA DI 2 CM (allo specchio non riconosco più i miei lineamenti, mi è pure venuta la paranoia di chiedermi se ho sempre avuto 'sta faccia tutta fronte e denti... però i rotoli di ciccia sulle cosce ci sono ancora, maledetti!), il mio telefono alla fine è morto ed è stato ampliamente sostituito da uno che fa foto fighissime (più giù vedrete degli esempi), ci sono stati altri piccoli, grandi viaggi (alcuni di coppia, altri di gruppo) e uscite con amici e simili. Giuro di non aver mai avuto una vita sociale più attiva degli ultimi sette mesi. Sì che prima era a malapena definibile "vita sociale", dato che si parlava di uscire solo il sabato sera e per fare la spesa... Continuo a essere diffidente, a non legare con la gente e ad avere delle riserve con le persone, perciò in fondo sono sempre io, la Maya a volte allegra e a volte pessimista, misantropa e introversa, quella che passa intere serate in mezzo ad un gruppo spiaccicando sì e no sei parole.
Oggi ero persino contenta perché, a differenza degli altri anni, credevo di essermi abbronzata, anche grazie ad una intera giornata trascorsa al mare e con la crema protettiva spalmata solo in faccia. Invece pare di no. Oggi una persona mi ha guardata e mi ha chiesto, con quel fare tragico che solo certi siciliani hanno, "Ma al mare non ci vai? Sei biaaaanca!". Mi guardo perplessa e realizzo: non sono marroncina come avevo pensato (o meglio, come speravo), sono dorata. Dico davvero, la mia pelle sembra una cotoletta con l'impanatura bella dorata. Che mazzata! Questo perché il mio colorito è passato dal consueto bianco cadaverico tipico della stagione invernale (e di chi vive più di notte che di giorno) al bianco latte, e dopo ieri sono passata al color latte e caffè; perciò sono ancora evidentemente di carnagione caucasica. Non aspiravo all'abbronzatura da egiziana, ma almeno un colorito più mediterraneo... Pazienza.

Approfittando del tempo che impossibilita l'accasciarsi l'adagiarsi in spiaggia, io e il mio ragazzo abbiamo deciso di metterci in macchina, fare benzina e fare un bel viaggetto avventuroso, qualcosa di alternativo all'aggirarsi senza meta per bar e negozi (a nessuno dei due piace fare shopping). Lui aveva sentito parlare di una base militare, con tanto di pista di atterraggio, usata durante la Seconda Guerra Mondiale, un rudere abbandonato e senza sistemi di sicurezza (tanto che alcuni balordi la utilizzano per fare grigliate o chissà cosa di peggio). Ebbene, l'abbiamo trovato, l'abbiamo visitato e ho fatto una cinquantina di scatti (tranqui, ne riporto solo pochi); avrei potuto fare più foto ma la mia passione per i luoghi abbandonati ha avuto il sopravvento, tanto più che si tratta di una testimonianza storica. Il posto si trova alla periferia di Rilievo (in provincia di Trapani), tra piante, cave e quant'altro.




Una parte del rudere/base militare/non so cosa era prima ma mi piace pensare che ci fossero altri proprietari che non fossero militari in guerra.





















Dalla finestra che si nota in fondo, la vista è questa.


Quelle là sono isole, ma non vi saprei dire di preciso quali... Non ho il senso dell'orientamento e non mi sono ricordata di chiedere. Perciò proseguo con alcune stanze, o con quello che ne rimane (la maggior parte non ha il tetto e alcune presto potrebbero non averlo più, ergo: è pericoloso stare sotto i tetti laddove ci siano ancora).


Ci sono diversi camini (tre mi pare) ma questo mi sembra più recente rispetto alla Seconda Guerra, non so dirvi di più, a parte che nella stanza accanto ci sono buchi sui muri che sembrano causati da spari. I prossimi sono un esempio di come la natura prende la sua rivincita sulla presunta civiltà e un cortile, non è il solo ma a quel punto la mia curiosità viaggiava più veloce delle mani sul telefono.




E infine, per salutare, pubblico la foto che ho scattato quel giorno che è la mia preferita.
PS: suggeritemi posti simili in provincia di Trapani e Palermo, le mie finanze non mi permettono di andare più lontano di così. Salve!