Un altro anno se n'è andato e già ci si chiede cosa ne sarà di se stessi, che cosa ne è già stato e cosa proprio non è andata.
Capodanno mi ha sempre messo addosso tanta tristezza, ma quest' anno è stata mitigata dal nervosismo derivante una cena trascorsa con la tv sintonizzata su Rai uno con Carlo Conti, come al solito più abbronzato di quanto io potrei mai essere (pur abitando vicino ad un bel centro balneare), con le solite canzoni e le stesse facce di sempre. Io mi chiedo se persino loro non si siano rotti il cazzo di cantare la stessa canzone per trent' anni o anche più. Comunque mi sono lamentata troppe volte della musica popolare dell' ultimo decennio per poter dire altro a riguardo senza sembrare più ipocrita di così. Quindi niente, pazienza, ho lasciato che il grugno di Gigi D'Alessio mi togliesse l'appetito.
Ad accogliere il nuovo anno, la compagnia di ottimi amici e di simpatici conoscenti, di fiumi di vino e avventori con "sigarette" dall' odore dolciastro. Meglio dello zenzero, comunque.
La piazza non era gremita di gente come al solito, forse perché al posto dei soliti dj c'era un gruppo che suonava davvero; che sia stato il vino, la compagnia o il bel modo con il quale si sono esibiti, quei canti in siciliano e anche quelle canzoni interpretate con lo stile siciliano (energico, baldanzoso, allegro nonostante tutto) mi sono piaciuti, mi hanno rallegrata.
Questo è il palazzo addobbato di cui ho parlato brevemente qui: http://pusherdisogniandati.blogspot.it/2012/10/wall-of-shame-non-ho-la-luna-storta-ho.html |
La piazza (più o meno) |
La band |
E alla fine, per sentirmi meno turista nella mia città, il mio amico con il suo zainetto pieno di bottiglie di vino. Lode a te, oh cavaliere avvinazzato! |
In realtà basta guardare le cose da una prospettiva differente per poter fare da turista nella propria città, anche se può sembrare (e talvolta lo è molto) noiosa, basta poco per trasformarla in un bellissimo posto.
Passando un po' ad altro... Tra pochi giorni sarà il mio compleanno e ancora non ho deciso che fare nella vita. Troppi interessi, e troppissime le cose che mi fanno perdere la calma. Di solito la lista dei propositi per l' anno nuovo la faccio dopo il mio compleanno, quando ormai ho digerito tutti i pranzi e le cene coi parenti. Ho pensato di farla oggi boh, sarà perché non ho dormito (troppo su di giri per riposare), o sarà per la notte chiassosa, per usare un eufemismo; avrebbero dovuto rinchiudermi per oltraggio alla quiete pubblica, con una mora aggiunta perché cantavo a voce troppo alta Jack of Diamonds dei Sonic Syndicate, I just wanna live dei Good Charlotte, On a plain dei Nirvana e It takes a fool to remain sane dei The Ark.
Comunque, non la prendo mai sul serio perché so fin dall' inizio che alcuni punti li ignorerò. E infatti sai che risultati! Ecco la mia lista:
- Essere meno diffidente verso il genere umano, insultare di meno, magari trovare anche un uomo abbastanza pazzo, testardo (sennò sai che noia) e paziente a scopo relazione fissa.
- Leggere più libri seri e meno racconti sui killer.
- Ascoltare sul fido youtube tutti i gruppi che ho annotato.
- Scrivere di più e meglio.
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Chiedete e vi sarà dato. Forse.