Sono mesi che mi ripeto che bisogna stringere i denti. Così si fa, si stringono i denti e si va avanti con la stessa faccia da schiaffi di sempre, anche se gli schiaffi li ricevi ma non ne dai mai. O quasi mai, dai, non prendiamoci in giro.
Il 2018 ci ha preso decisamente gusto a prendermi a schiaffi.
Ad agosto avevo una brutta sensazione di disagio, di minaccia incombente e ancora una volta ci ho azzeccato più di quanto mi aspettassi. E la veggenza non aiuta.
Come se non bastasse che mia madre si sia dovuta operare, che il mio piede sia diventato uno spiedino, che le mie nonne e mio fratello siano stati male (ora stanno meglio), ad agosto ci calao l'aisso. Vale a dire che nella partita a briscola che è la mia vita, la vita ha deciso che a questa mano doveva metterci l'asso. Quindi è successo che mi sono incidentata. Anzi, scusate il francesismo: mi hanno inculato la macchina.
Il mio fidanzato dice che sono aggressiva alla guida, ma sono una automobilista responsabile. Certo non perfetta, ogni tanto sgarro con i limiti di velocità, però mi fermo sempre agli stop, do la precedenza il più delle volte (anche in casi in cui la precedenza è mia), mi fermo a far passare i pedoni anche senza le adeguate strisce, non parcheggio mai sulle strisce gialle o rosa, mai in doppia fila, in sosta vietata e neanche su mezzo centimetro di marciapiede. Poi succede che me ne sto ferma e tranquilla come mio dovere di automobilista rispettoso e una persona non abbastanza attenta ha beccato proprio il mio Cassonetto, comeamorevolmente l'ho sempre chiamato.
Io quella macchina non la volevo, me ne piaceva un'altra blu metallizzato, un colore bellerrimo, ma ahimè l'avevano già venduta, e allora che palle il cassonetto grigio mi è toccato, quello o niente per il mio budget e i miei requisiti minimi. Certo non l'ho comprata con i miei soldi, ci hanno pensato i miei, però la considero la mia prima auto.
Questo rapporto di amore-odio è stato sbilanciato da questa avventura, alla fine della quale ho rischiato solo un'ulcera perché, credetemi, ho raccontato la storia con minuziosi dettagli non so quante volte a non so quante persone mandate dall'assicurazione.
Belli miei, vi dovete rassegnare: io ho ragione e voi torto. C'è il CID e un testimone oculare che non avevo mai visto prima e nonostante tutto mi hanno tartassata di tentativi di darmi la colpa. Beh, scusate un cazzo se proprio quel giorno stavo in quella determinata strada a quella determinata ora. Vi tocca pagare per la distrazione umana dell'ALTRO automobilista, non certo per la mia.
Sono arrivata al punto da non riuscire a dormire la notte per i pensieri.
Il 2018 ci ha preso decisamente gusto a prendermi a schiaffi.
Ad agosto avevo una brutta sensazione di disagio, di minaccia incombente e ancora una volta ci ho azzeccato più di quanto mi aspettassi. E la veggenza non aiuta.
Come se non bastasse che mia madre si sia dovuta operare, che il mio piede sia diventato uno spiedino, che le mie nonne e mio fratello siano stati male (ora stanno meglio), ad agosto ci calao l'aisso. Vale a dire che nella partita a briscola che è la mia vita, la vita ha deciso che a questa mano doveva metterci l'asso. Quindi è successo che mi sono incidentata. Anzi, scusate il francesismo: mi hanno inculato la macchina.
Il mio fidanzato dice che sono aggressiva alla guida, ma sono una automobilista responsabile. Certo non perfetta, ogni tanto sgarro con i limiti di velocità, però mi fermo sempre agli stop, do la precedenza il più delle volte (anche in casi in cui la precedenza è mia), mi fermo a far passare i pedoni anche senza le adeguate strisce, non parcheggio mai sulle strisce gialle o rosa, mai in doppia fila, in sosta vietata e neanche su mezzo centimetro di marciapiede. Poi succede che me ne sto ferma e tranquilla come mio dovere di automobilista rispettoso e una persona non abbastanza attenta ha beccato proprio il mio Cassonetto, come
Io quella macchina non la volevo, me ne piaceva un'altra blu metallizzato, un colore bellerrimo, ma ahimè l'avevano già venduta, e allora che palle il cassonetto grigio mi è toccato, quello o niente per il mio budget e i miei requisiti minimi. Certo non l'ho comprata con i miei soldi, ci hanno pensato i miei, però la considero la mia prima auto.
Questo rapporto di amore-odio è stato sbilanciato da questa avventura, alla fine della quale ho rischiato solo un'ulcera perché, credetemi, ho raccontato la storia con minuziosi dettagli non so quante volte a non so quante persone mandate dall'assicurazione.
Belli miei, vi dovete rassegnare: io ho ragione e voi torto. C'è il CID e un testimone oculare che non avevo mai visto prima e nonostante tutto mi hanno tartassata di tentativi di darmi la colpa. Beh, scusate un cazzo se proprio quel giorno stavo in quella determinata strada a quella determinata ora. Vi tocca pagare per la distrazione umana dell'ALTRO automobilista, non certo per la mia.
Sono arrivata al punto da non riuscire a dormire la notte per i pensieri.
Sono rimasta per due mesi senza macchina e quando il mio Cassonetto è tornato a casa l'ho abbracciato. Prima il sedile, poi non ancora soddisfatta ho abbracciato il volante (che ha risposto con un affettuoso colpo di clacson) e accarezzato il cruscotto. E subito mi sono tornate alla mente due puntate dei Simpson, una dove Homer abbraccia la tv e sussurra dolcemente "Non litighiamo mai più", nell'altra sono Bart e Lisa ad abbracciare la tv (non ricordo se sono due scene della stessa puntata o due diverse, in caso qualcuno lo sappia apprezzerei un commento a riguardo).
A settembre l'ennesima sorpresa: il mio fidanzato emigra in Padania per lavoro. Tanto fiera, orgogliosa e contenta per lui, purtroppo personalmente non la sto prendendo bene. Ancora non mi capacito. Non mi capacito di dover passare settimane senza vederlo e toccarlo, come non riesco ad accettare l'idea di lasciare un giorno la Sicilia, con amici e parenti annessi, e il paninaro di fiducia, le feste di quartiere, ect, non mi va proprio, ma se lo assumono a tempo indeterminato per un lavoro che gli piace, io cosa cazzo dovrei fare? L'unica alternativa accettabile è che anche io, un giorno, mi trasferisca.
Che schifo, manco nella fortuna trovo la gioia.
Avevo deciso qualche mese fa, dopo il commento di un lettore, di sforzarmi di essere meno negativa per attirare meno negatività.
Metto il tre di briscola e... il 2018 ci calao l'aisso, che culo!
Capita !! Anche a me è capitato un incidente per colpa di un altro. La mia macchinetta grigia che aveva solo quattro anni di vita, l'ho dovuta buttare proprio. E, per fortuna, mi son fatta solo una bella botta in testa !! Colpa della nebbia della Padania e colpa di un tale che veniva in senso opposto, non ha visto la curva e mi ha centrata in pieno !!E anche qui, avevo ragione ma per avere i miei soldi ce n'è voluto. Comunque , se dovrai emigrare in Padania, tranquilla : in questi anni la nebbia non si è più vista. Saluti.
RispondiEliminaCaspita, brutta avventura la tua! Meno male che nessuno si è fatto troppo male!
EliminaUn aspetto positivo, almeno per me, la nebbia non mi piace per niente.
Ciao 🙂
Ho lavorato in un'assicurazione in passato e, credimi, ne ho viste di tutti i colori..
RispondiEliminaAnch'io son stata tamponata a giugno e quel vecchiaccio di merda (senza offesa per gli anziani) voleva convincermi ad accettare il concorso di colpo.
Credici, babbeo!
Quanto al fidanzato in Padania, invece, qui ci scappa l'asso di briscola, altro che.. Non un asso qualunque.
Col mio carattere non sarei in grado di vivere una relazione a distanza e, in passato, ho lasciato proprio per non provarci.
Tu sai quanto lo ami e da quanto tempo. Stay strong.
Io capisco che devono fare il loro dovere e indagare, in fondo è risaputo che esistono persone che vivono di truffe. Per me è stato difficile accettare tutte queste rogne proprio mentre stavo ancora elaborando l'accaduto. Mia madre non riesce ancora a fare un tragitto in macchina senza dire "Attenzione, quella macchina ci viene addosso!".
EliminaPer ora resisto grazie al pensiero che ho già un biglietto aereo e a breve sarò con lui per un po'... non mi va di mollare, ci ho messo una vita a trovare una persona così, intanto resisto ❤
Argh, Maya... davvero un periodaccio turbolento, per te. Mi spiace.
RispondiEliminaVedi, con l'auto hai avuto ragione, alla fine... ma quante noie!
Però questo significa che, pur con mille cazzi, le cose si aggiustano.
Dai, la veggenza non ti dice che sta per stabilizzarsi -in bene- tutto? Io dico di sì :)
Moz-
La veggenza per il momento tace. Non lo dico ad alta voce che non si sa mai: non mi chiamano da qualche settimana (evviva!) ma ancora aspetto il rimborso. Per ora ho il mio Cassonetto "nuovo" e questo mi basta 😁
EliminaCiao cara! Ho letto il tuo post tutto d'un fiato e posso dirti solo una cosa: ti capisco. Purtroppo ci sono dei momenti che son così e non possiamo farci niente, o quasi (conta che a me un periodo del genere è durato la bellezza di un anno!). Penso che l'importante sia non demoralizzarsi ma comunque cercare delle soluzioni e rimanere positivi (anche se l'unica cosa che vorresti fare è tipo picchiare tutti). Per l'uomo e il lavoro che dire, spero che troviate presto un modo per entrambi, ve lo auguro di cuore ♡ Il brutto del nostro Paese è proprio questo: il lavoro che non c'è se non a patto di spostamenti e sacrifici. Ma tenete duro che tutto si aggiusta! Soprattutto perché se sai che è quello giusto, e uno ce n'è, la soluzione deve uscire per forza!! (Fidati di una che pensava che non sarebbe mai migliorato nulla!).
RispondiEliminaUn abbraccio forte! ♡
Pare che non mi arrivi niente di buono senza dover buttare giù un boccone amaro... forse è meglio se lascio il dessert e mi accontento dei salatini!
EliminaGrazie, ricambio l'abbraccio ❤
Guarda, ti capisco, è stato anche per me un anno difficile e so, nonostante per mio marito fossero "solo" 3 ore di strada, cosa voglia dire un lavoro lontano. Diciamo che la Padania climaticamente parlando è cambiata. Per il resto capisco... l'energia positiva torna... 😘
RispondiEliminaPer il momento sono positiva: tra qualche giorno parto e il mese prossimo ci sono le vacanze di Natale, avrò del tempo con lui. Al futuro ci penso poco!
EliminaSpero di non trovare neve, la cosa non si accorda con la mia tendenza a sentire sempre freddo 😂
Sì, una cosa alla volta... ;)
EliminaMamma mia, questo periodo è strano davvero per tutti! In più so che rabbia venga quando qualcuno combina una stronzata ma non vuole assumersi la colpa -.- Successe anche a me con una vecchia zitella che m'ha distrutto il fanale anteriore della panda perchè, ad un incrocio, pensò bene di fare RETROMARCIA e cambiare direzione (dallo svoltare a destra decise di svoltare a sinistra) -.- Però dai, crediamo nel karma e nel fatto che prima o poi troveremo l'asso d'oro quando la briscola è d'oro e non di mazze :D
RispondiEliminaWow, incredibile! Ma questa non aveva specchietti laterali e retrovisore?! Ad un incrocio poi... mah!
EliminaOh, giustamente il karma a questo punto mi deve l'asso di briscola su un bel carico da prendere xD
Capitano tesoro mio questi periodi dove sembra che la "sfiga" ci accompagni perennemente e che ci porti negatività una dopo l'altra.
RispondiEliminaPurtroppo è un fattore molto comune , che tu ci creda o meno..
Io sono due anni che lotto con periodi menagramo e credimi non ho ancora , finito..
Forza e coraggio..andiamo avanti , ce la faremo!
Spero sempre che trovino una cura per la tua malattia, spesso tanto sottovalutata...
EliminaStringiamo i denti, un abbraccio!
Proprio stasera pensavo che il 2018 è volato via.. e non so proprio come definirlo io..
RispondiEliminaCi penserò a tempo debito.
Beh, so che partire e lasciare tutto può sembrare difficoltoso ma datti tempo,in tanto non è ancora il momento e poi prova con qualche settimana di ferie, raggiungilo e vedi come va. A volte abbiamo solo paura dell'ignoto (te lo dice una che sta cercando di convincersi che cambiare non è sempre in peggio..un passo alla volta!)
Ti abbraccio!
Sono appena tornata dopo dieci giorni con lui, in pratica una convivenza, e ancora non sono convinta di potermi forse un giorno adattare alla vita su al nord(anche se tutto è andato nel migliore dei modi). In fondo, chi lascia la via vecchia per la nuova sa cosa lascia ma non cosa trova!
EliminaSono tre anni che pian piano sono cambiata però "the road so far".
Per le persone sensibili come noi accettare i cambiamenti e impegnarsi è un atto di coraggio. Stringiamoci!
La vita spesso ci mette di fronte a situazioni e scelte difficili (mi riferisco al lavoro del tuo fidanzato), bisogna imparare a non forzare l'andamento delle cose e vedere quali opportunità si possono aprire. Non è facile, lo so. Per consolarti riguardo ad un eventuale trasferimento al nord posso dirti che:
RispondiElimina- anche qui non fa più freddo come una volta e non ci sono più le grandi nebbie;
- se vieni a Torino è pieno di siciliani e quindi ti sentirai forse un po' più a casa (e poi potrai conoscere me :D )
- la Padania NON esiste!!
Non perdere il sorriso.
Gli 8 gradi al sole che ho trovato sono stati già troppo pochi per me, ma ho apprezzato la mancanza di umidità. Purtroppo si trova in Veneto, ma non dista poi molto da Torino!
EliminaDici che la Padania è solo nei sogni di qualche separazionista?
Mi mancano i tuoi post. Sappilo. Sr non ci sentiamo... Buone Feste!
RispondiEliminaMi è mancata l'ispirazione ma tornerò... per adesso, ti anticipo un augurio di buone feste ��
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