venerdì 10 novembre 2017

Sacherogna.

Non lo cosa mi abbia preso, francamente.
Ho iniziato a fare torte da meno di un anno, ogni ricetta che scovo la applico a modo mio. Ovvero, mi scoccia troppo in genere far montare i tuorli e gli albumi a parte, io frullo tutto l'uovo e poi aggiungo burro o olio, zucchero e se ci va anche il latte; dopodiché ci verso la farina a poco a poco e gli eventuali altri ingredienti (tipo la cannella in polvere, vi assicuro che la mia torta alla cannella è strabuona!) e l'unica cosa che setaccio è il lievito, perché altrimenti me lo ritrovo sempre a pezzetti sulla superficie della torta e diciamolo chiaramente: il lievito a pezzettini fa schifo e non si toglie più dalla lingua. Forse dovrei mescolare di più? Non lo so, so solo che ogni volta sento la voce di mia madre come una pulce dentro l'orecchio che mi tartassa dicendo "T'a spirugghiari! U lievito accuminciao!", cioè che mi devo sbrigare perché la funzione lievitante è già attiva e può perdersi. Che sia vero o no, ormai ce l'ho dentro quella voce.

Da circa sei mesi ho smesso di fare torte che nel forno si sollevano nei primi dieci minuti per poi collassare nei prossimi dieci, fino a ritrovare qualcosa di simile ad un sufflè sgonfio.
Le  mie torte in pratica sono sempre dei pan di spagna di vario genere: alla cannella (per me è degno di nota, quindi mi ripeto), alla cannella e zenzero, al limone, al cioccolato, cioccolato e cocco, cioccolato e vaniglia (marmorizzato in pratica), alle mele e all'arancia con annessa crema nel mezzo (sempre all'arancia). Un paio di volte ho tentato la crostata ma questa è mia nemica: una volta era buona ma la frolla sembrava una base biscottata, la volta dopo non so cosa sia successo ma faceva schifo e l'ho buttata.
Con tutte queste premesse non proprio ben auguranti, la sottoscritta divenuta pazza (non ho altre spiegazioni) ha pensato bene di provare una torta diversa, mai fatta e pure più complicata: la Sacher.
Per chi non lo sapesse (cito un film: va be', continuiamo così, facciamoci del male!), la Sachertorte è una delizia austriaca la cui ricetta è segretissima, conosciuta solo da una cerchia ristretta di pasticceri che lavorano esclusivamente all'Hotel Sacher di Vienna. Si tratta di due strati di pan di spagna al cioccolato, leggermente asciutto, intervallati da uno strato di marmellata all'albicocca (o ciliegie), il tutto racchiuso da una copertura di cioccolato fondente.
*Asciugo la bava*

Armata di buona volontà ho cercato le ricette on line, le imitazioni, e decisa quale seguire mi metto all'opera. Ricordate tutte le premesse? Ecco, io stavolta ci ho provato a seguire tutte le fasi, lo giuro. Ho sporcato una decina di contenitori, ho montato prima i tuorli (mi ci è voluto un quarto d'ora con la frusta elettrica), ho fatto lo zucchero a velo (o qualcosa di simile) e poi ho tentato di montare anche gli albumi ma dopo venti minuti buoni ancora non erano pronti, allora mi sono venuti i famosi cinque minuti di follia e mi sono detta: al diavolo, sono stanca, così è una rogna! Faccio a modo mio!
Risultato? Non ho mai assaggiato l'originale ma mi riprometto di farlo un giorno sperando di non dover vendere un rene per ottenerla, ma in fin dei conti la mia Sa-che-rogna non è da buttare.
Guardare per credere. E sappiate che Il Papi mio genitore ne ha mangiato una fetta enorme senza esordire con la solita frase "Ma picchì cummatte?" (non so come tradurla meglio di così: ma perché ti affatichi tanto?").


Siccome sono una farlocca di buon cuore, vi lascio la ricetta della mia Sacherogna, almeno all'incirca perché ho improvvisato dopo il mio colpo di testa, ma fidatevi: il mio è un metodo da principiante, se ce l'ho fatta io può farcela chiunque. Certo non ci vincerete un premio, non sarà buona come da pasticceria, ma "si fa mangiare volentieri".

Ingredienti:
- 3 uova
- 70 g di burro
- 80 g di cioccolato fondente al 60%, anche al 75% va bene, magari mettendo un pochino di zucchero in più
- 120 g di zucchero (la ricetta che avevo preso divideva 90 g di zucchero e 20 g di zucchero a velo, ma per la mia versione va bene anche tutto normale)
- 100 g di farina 00 (quella ricetta ne aveva 65 ma ripeto: è la mia versione da principiante)
- 1 bicchiere di yogurt quasi pieno di latte (spiegazione di cui sopra, ho dovuto aggiungerlo perché altrimenti l'impasto era troppo duro)
- un pizzico di sale
- lievito (anche questo di mia iniziativa)
- marmellata/confettura di albicocche
Per fare la copertura di cioccolato fondente ho utilizzato una bustina di preparato, non voglio dire la marca anche se è famosa, ma in pratica è una busta con dentro il cioccolato solido che si mette in un pentolino con l'acqua che bolle. Su quella che compro io c'è scritto a chiare lettere "glassa al cioccolato" (tipo quella che si versa sul profitterol).

PROCEDIMENTO.
Ricordate che sono una principiante imbranata, per cui faccio sempre le stesse mosse: per prima cosa preparo la teglia rivestendola bene di fidata carta forno, procedimento che in genere mi porta via almeno dieci minuti.
Sbattete le uova, io preferisco usare il cucchiaio di legno ma andrebbero bene anche le fruste elettriche, finché è tutto una robaccia gialla e spumosa. Sbattete e mescolate il resto sempre nello stesso verso.
Aggiungete il latte (a temperatura ambiente o non troppo freddo, per la mia esperienza non sarebbe un bene) ed il burro ammorbidito (mi raccomando, non fate come me una volta che ho riscaldato troppo il burro, poi con le uova si formano delle palline mollicce davvero poco invitanti e a quel punto è irrimediabilmente rovinato), anche qui fino a quando il composto ha delle belle bollicine.
Aggiungete il cioccolato fuso, che non deve essere né bollente né troppo freddo, altrimenti si indurisce tutto. Immagino che andrebbe bene anche il cacao amaro in polvere (di solito uso questo).
A poco a poco mettete lo zucchero (metto un poco e mescolo, poi ripeto, circa 4 volte).
A questo punto di solito accendo il forno a 170 °C, così quando finisco con l'impasto il forno è caldo.
A poco a poco, come con lo zucchero di prima, aggiungete la farina e poi il pizzico di sale.
Setacciate il lievito in polvere per evitare che faccia grumi e mescolate, sempre nello stesso verso, fino a quando è omogeneo.
Versate il composto sulla teglia già incartata, io non ci metto niente sul fondo e non ho mai bruciato una torta.
Infornate per circa 30 minuti, controllate inserendo lo stuzzicadenti: se esce asciutto allora è pronta.

Ho l'abitudine di lasciare il forno aperto con la torta dentro per qualche minuto, così che non prenda una botta di freddo, non so se faccio bene o male quindi non vi suggerisco come raffreddarla.
Quando si è raffreddata, tagliatela a metà e spalmate un bello strato di marmellata, ricomponete e spalmate con poca marmellata la superficie e i lati. Ho messo circa 200 g di marmellata, ma tutta ad occhio, quindi potrebbe variare per altezza della torta o larghezza della teglia.
Ricoprite la superficie e i lati della torta con la glassa al cioccolato fondente, fate riposare magari mezz'ora e poi bon appetit!


Se volete provare a farla, che sia Sacher oppure Sacherogna, poi fatemi sapere nei commenti, ci confrontiamo e fondiamo una società di golosi! :D

19 commenti:

  1. Anche io seguo le ricette un po' in modo anarchico!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Evviva la ribellione contro il sistema fascista della pasticceria! :D

      Elimina
  2. Ti ammiro per questa tua passione di far torte. Anch'io ho la passione delle torte : mi piacciono moltissimo da mangiare ma farle No, le compro al Gigante già pronte, non ho pazienza. E domenica scorsa ho proprio comprato la Sacher. Ciaoooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La passione di far torte mi è venuta dalla mancanza di soldi per comprare le torte in pasticceria, poi ho capito che preparare un impasto col cucchiaio di legno mi fa sfogare eventuali rabbie o stress. Che coincidenza! Doveva essere buonissima *_*

      Elimina
  3. T'a spirugghiari <3 Ah....l'amore siculo-materno! Comunque stando alla foto mi pare moooolto buona, quindi nell'eventualità in cui t serva una cavia per la seconda prova, io mi propongo :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Immaginavo peggio, sai? Invece era buona davvero, un po' troppo asciutto per i miei gusti (non ho vie di mezzo: o morbida o biscottata), forse con un paio di correzioni sarà anche meglio, vedremo :D il mio uomo-cavia ha molto apprezzato, ma sono sempre disponibile ad aggiungere altre cavie! Nel frattempo puoi provare a farla anche tu ;)

      Elimina
  4. Looks delicious!
    I`m following your blog with a great pleasure in GFC
    Follow back? Sunny Eri: beauty experience

    RispondiElimina
  5. Una volta ero come te, improvvisavo. Le tue torte collassano perchè prendono aria, o mescoli troppo o apri il forno. In generale, ma non voglio insegnare nulla, vanno prima gli ingredienti secchi, setacciati, poi quelli "morbidi". Se mescoli con una frusta elettrica è meglio, così sei sicura di non aver grumi. Poi, dipende. Infine il forno... solitamente alzo a 190, così si scalda bene, poi abbasso a 180, non cucino quasi mai a 170. Metti la torta sulla parte bassa del forno, ma tutte 'ste regole dipendono anche dagli ingredienti e dal tipo di forno, sembra una cavolata ma ogni forno ha la sua. Scusa questa marea di ripetizioni. E anche se sbagli chissenefrega, più cucini più impari, e mica sei a masterchef. Comunque proverò la tua ricetta! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Apprezzo i consigli, per esempio per la prossima torta proverò a metterla sulla parte bassa come dici tu, di solito la metto nel mezzo. Penso anch'io che uno dei miei problemi fosse la troppa lavorazione dell'impasto, oltre al fatto che non misuravo bene gli ingredienti; immancabilmente collassava a metà cottura.
      Fammi sapere eventualmente come ti viene, sono curiosa del risultato di altre mani :D

      Elimina
  6. Anche io fatico abbastanza a seguire le ricette alla lettera e il colpo di testa parte sempre. Quello che cucino in genere non ha quasi mai un bell'aspetto (non supererei mai una prova di presentazione) però al palato funziona sempre e per me tanto basta, visto che non sono nè cuoca nè pasticcera professionista.
    La tua torta per essere una Sacher con tutti i crismi è forse un po' troppo alta e "vaporosa", ma chi se ne frega, ha l'aria invitante e sicuramente è buona. E' quello che conta.
    Meno male che è quasi ora di pranzo perchè mi è venuta un'acquolina...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molto meglio che il cibo abbia un buon sapore piuttosto che avere un buon aspetto ma un gusto "discutibile". L'occhio vuole la sua parte, dicono, ma nel mio caso lo stomaco ha la meglio sulla vista. Io so cucinare solo le torte, perciò già ti ammiro!
      Ciao ^^

      Elimina
  7. fare torte è un modo di amare...
    dedicarcisi fa stare bene, riempie la casa di un profumo delizioso, e quando si affondano i denti in qualcosa di buono, che si è fatto noi, è una bellissima sensazione!

    rispettare pedissequamente le ricette è noioso, e facendolo si corre il rischio di non cucinare mai niente di favolosamente inaspettato!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il profumo che danno le torte alla casa e pulire la terrina con il dito dopo aver infornato sono due cose che danno davvero molta soddisfazione! Vedere poi i propri cari che mangiano e apprezzano, i momenti di condivisioni così sono bellissimi!
      Chissà quante ricette sono state inventate per caso! Cosa ci saremmo persi allora...

      Elimina
  8. Riuscire a fare la Sacheratarte penso sia una delle cose più difficili da presentare.
    Ricordo in Austria dove solo una piccola pasticceria meravigliosa riusciva a presentartela su ordinazione aveva il segreto della vera ricetta.
    Quindi anche se la tua non sarà proprio l'originale i miei più graditi complimenti perchè devi essere davvero brava.
    Io poi golosissima mangio pure la pasta cruda , quindi figurati un po'.
    Come vorrei essere vicina a te mente spignatti ma non so che cosa rimarrebbe intero tra gli ingredienti.
    Un dolce bacio della sera

    uN DOLCE BACIONE SERALE

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bello, spero anch'io un giorno di visitare quella pasticceria *_*
      Non rompo niente, ma sporco dappertutto (quindi consiglio di portare grembiule, cappello e qualcosa per parare gli schizzi)
      Grazie! Bacioni a te :-***

      Elimina
  9. Mi hai fatto ricordare che saranno tipo otto mesi che non cucino un dolce O.o

    RispondiElimina
  10. Buongiorno! Che bontà! Devo dire che in questi giorno ho una gran voglia di dolci e ne sto facendo diversi! Proverò questa ricetta! Grazie mille! A presto un caro saluto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarà effetto del freddo? Anch'io ultimamente ho sempre voglia di dolce.
      Grazie a te, ciao ^_^

      Elimina

Commenti liberi, purché ci si ricordi che siamo esseri umani e non bestie.
Chiedete e vi sarà dato. Forse.