Pensavo di essere migliorata nelle interazioni sociali, anche quelle casuali destinate a non avere seguito. Invece pare di no.
Accompagno mia madre in chiesa a vedere la cerimonia di matrimonio di una conoscente, persona che conosce anche mia zia e che di conseguenza abbiamo incontrato nell'attesa della sposa. Insieme a mia zia ci sono altre persone che non ho mai visto, parlavano in continuazione di cose che io ritengo superficiali ma che questo genere di persone prende molto seriamente. Ad un certo punto, mia zia mi fa una semplice e innocua domanda di circostanza e vedo tutto il gruppetto che all'unisono, perfettamente in sincrono, si volta verso di me. Mentre avevo improvvisamente gli occhi di tutti addosso, ho perso momentaneamente l'uso della parola. Un momento di vuoto e silenzio anche dentro la mia testa, poi il pensiero "Ma perché queste qui si devono fare i fatti miei? Chi le ha mai viste? Non le voglio conoscere" e così ho risposto con una parola a mia zia, a quella e ad altre due domande. Al che, mia madre si è sentita in obbligo di parlare dei miei problemi di salute e credo proprio che il mio sguardo assassino avrebbe intimorito tutti, facendo persino arretrare qualcuno, ma per la fortuna di tutti le lenti degli occhiali da sole lo hanno nascosto. Poi mi hanno mollata per tornare a chiacchierare delle loro facezie tra di loro, io ho abbandonato mia madre al suo destino, nonostante le sue proteste, e sono scappata per rifugiarmi in macchina ad ascoltare musica metal.
A quanto pare non sono ancora pronta ad abbandonare la mia zona di comfort.
Un po' di tempo dopo ho avuto una specie di attacco di panico... C'è questo ragazzo, con cui parlo molto ogni giorno, ogni tanto usciamo insieme da soli e in ogni caso parliamo molto, di tante cose e, oddio, quante cose di me ho rivelato! Non è da me! Ma cosa è da me, in fondo? Evitare ogni situazione potenzialmente rischiosa, o mandare all'aria relazioni che promettono di diventare qualcosa di più. E adesso c'è lui che mi parla di cose serie, dei motivi per cui con altre non è andata e io continuo a pensare che non è possibile essere così perfetti, così giovani e così ragionevoli. E che finirò per essere soltanto l'ennesima delusione che racconterà a qualcun altra. Ha un anno in meno di me e ha già progetti sul futuro e un'idea piuttosto precisa su come sarà il suo stato civile. Ecco, io fiuto qualcosa di losco, nasconde delle motivazioni poco oneste. Questo oppure sono troppo paranoica. Non può essere tanto perfetto! Non a me! Non succedono cose del genere A ME; siamo seri, quando mai. E la seppur minima, minuscola possibilità che sia onesto mi mette ansia. E poi, con tutte le volte che siamo usciti, non ha tentato neanche una volta di baciarmi o di prendermi la mano, mai! Non ci sono abituata... Vero è che non mi piacciono i contatti fisici, ma il fatto che non abbia mai tentato di baciarmi mi rode il cervello... Non è così che va di solito. Di solito lui tenta di baciarmi, se mi piace è okay, se non mi piace lo respingo: semplice e istintivo. Ma lui no e questo mi confonde. Non capisco.
Vado nel panico perché mi sento una ragazzina immatura. A sedici anni ero molto matura per la mia età, ho iniziato a vivere davvero solo un paio di anni dopo, adesso invece sembro una quattordicenne e peggio: mi ci sento. Tutto mi spaventa, non so cosa fare, non ho più le mie percezioni istintive che si rivelano esatte. Non ho più percezioni. E non sono abituata a non avere le mie percezioni, sono la mia difesa e funzionano sempre bene. La verità è che non sono innamorata di lui e se la cosa andasse avanti sarebbe la prima volta che non mi innamoro a prima vista (cioè, a prima percezione). So che non ha mai funzionato, innamorarsi a prima percezione, però 'sta cosa mi spaventa non poco. Perché ho dimenticato tutto quello che ho imparato? Perché non so più a quali segnali fare attenzione? Che diavolo faccio? Come faccio a capire se provo qualcosa per lui se non sono più capace di avere le mie sensazionali percezioni? PANICO. E tremarella. Aiuto.
Un po' di tempo dopo ho avuto una specie di attacco di panico... C'è questo ragazzo, con cui parlo molto ogni giorno, ogni tanto usciamo insieme da soli e in ogni caso parliamo molto, di tante cose e, oddio, quante cose di me ho rivelato! Non è da me! Ma cosa è da me, in fondo? Evitare ogni situazione potenzialmente rischiosa, o mandare all'aria relazioni che promettono di diventare qualcosa di più. E adesso c'è lui che mi parla di cose serie, dei motivi per cui con altre non è andata e io continuo a pensare che non è possibile essere così perfetti, così giovani e così ragionevoli. E che finirò per essere soltanto l'ennesima delusione che racconterà a qualcun altra. Ha un anno in meno di me e ha già progetti sul futuro e un'idea piuttosto precisa su come sarà il suo stato civile. Ecco, io fiuto qualcosa di losco, nasconde delle motivazioni poco oneste. Questo oppure sono troppo paranoica. Non può essere tanto perfetto! Non a me! Non succedono cose del genere A ME; siamo seri, quando mai. E la seppur minima, minuscola possibilità che sia onesto mi mette ansia. E poi, con tutte le volte che siamo usciti, non ha tentato neanche una volta di baciarmi o di prendermi la mano, mai! Non ci sono abituata... Vero è che non mi piacciono i contatti fisici, ma il fatto che non abbia mai tentato di baciarmi mi rode il cervello... Non è così che va di solito. Di solito lui tenta di baciarmi, se mi piace è okay, se non mi piace lo respingo: semplice e istintivo. Ma lui no e questo mi confonde. Non capisco.
Vado nel panico perché mi sento una ragazzina immatura. A sedici anni ero molto matura per la mia età, ho iniziato a vivere davvero solo un paio di anni dopo, adesso invece sembro una quattordicenne e peggio: mi ci sento. Tutto mi spaventa, non so cosa fare, non ho più le mie percezioni istintive che si rivelano esatte. Non ho più percezioni. E non sono abituata a non avere le mie percezioni, sono la mia difesa e funzionano sempre bene. La verità è che non sono innamorata di lui e se la cosa andasse avanti sarebbe la prima volta che non mi innamoro a prima vista (cioè, a prima percezione). So che non ha mai funzionato, innamorarsi a prima percezione, però 'sta cosa mi spaventa non poco. Perché ho dimenticato tutto quello che ho imparato? Perché non so più a quali segnali fare attenzione? Che diavolo faccio? Come faccio a capire se provo qualcosa per lui se non sono più capace di avere le mie sensazionali percezioni? PANICO. E tremarella. Aiuto.
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Magari anche lui si sta facendo le stesse paranoie per questo non ti ha ancora baciata :)
RispondiEliminaCapisco il tuo stato di allerta (l'avrei anch'io) ma cerca di non arrivare a conclusione affrettate. Insomma.. non pensare già all'essere innamorati o meno. Viviti i momenti con lui. Magari ti sta prendendo mentalmente lentamente e questo approccio ti è nuovo. Alla fine se esci ancora con lui è perché ti piace la sua compagnia quindi dagli una possibilità.
Ps: Che carini che siete *__*
Non so ancora se siamo carini insieme, ma continuerò ad uscirci per capire :)
EliminaQuello che mi turba, probabilmente, è che lui ha già "intenzioni serie" e io no. Tutto questo mi è nuovo...
Maya mia ogni volta che ti leggo è come vedere un po' unaa pellicola alla Bridget Jones, così carina, educata, ma piena di paranoie anche un po' classiche dell'età se vogliamo.
RispondiEliminaMi piace che tu ti sia nascosta in macchina a sentire musica metal, piuttosto che le solite chiacchiere inconcludenti..
Mi piace meno che tu abbia questi logorii mentali su di un amico, che potrebbe diventare molto di più, o restare un grande amico..In questi casi la vita è così strana, e non possiamo domarla a nostro piacimento...
Non cambiare , ma vivi libera dai retta, il tempo vola così veloce..
Buona nanna, bimba mia...
Ahahahaha in effetti mi sento molto Bridget, soprattutto negli ultimi mesi (anche se io al suo posto non avrei avuto dubbi: Darcy/ Colin Firth). Però hai proprio ragione, la vita è strana e trova sempre un modo di sorprenderci!
EliminaGrazie tesoro! :-*
Concordo con Cristina: probabilmente anche questo ragazzo è un po' insicuro di sé. Mi sembra che ci sia una buona sintonia tra di voi, quindi continuate ad "annusarvi" e a passare dei bei momenti insieme, serenamente. Non sempre l’amore è un colpo di fulmine, a volte nasce piano piano.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la prima situazione credo che non dovresti sentirti strana nè avere sensi di colpa solo perchè ti rifiuti di fare conversazioni sterili con persone - mi par di capire - impiccione. A volte è difficile relazionarsi con gli altri quando si ha una sensibilità diversa e non ci si accontenta delle banalità, ma questa tua sensibilità deve diventare il tuo punto di forza… smetti di sottovalutarti.
Non mi sento in colpa quando sono sgarbata con persone impiccione e superficiali, sono abituata ad essere strana e mi va benissimo così ;) è solo che a volte si presentano situazioni che lo rendono leggermente complicato.
EliminaHo ancora tanto da imparare...