venerdì 3 luglio 2015

2015 Reading challenge: giugno.

Buone notizie ciurmaglia!
Non ho segnato nessun nuovo punto per il progetto ma ho finalmente finito di leggere Grandi speranze di Charles Dickens! Evviva! Ovvero, all'incirca evviva, mi ci ero affezionata e credo mi mancherà quel ragazzo. Ma ne parlerò nei dettagli in un post a parte, altrimenti questo sarà troppo lungo. Sappiate però che mi è piaciuto molto; inoltre non avevo mai provato la comodità di un libro con la copertina imbottita (adoro questo formato! Dopo tre ore di lettura non mi fanno male le dita). La traduzione, poi, è fatta davvero bene, si legge liscio in ogni parte.



Altra lettura del mese è stata La stanza dei morti, di Franck Thilliez. Come si può facilmente intuire, è un thriller/horror (dipende dalla sensibilità del lettore) che in generale è fatto molto bene: il prologo è oscuro e criptico, non si sa cosa stia succedendo e il fatto non viene ripreso se non alla fine, ma è un episodio molto importante se ci si interessa delle questioni psicologiche di un serial killer che è passato dall'impagliare animali al rapire bambine con problemi di salute (una bimba cieca e una diabetica). Le indagini sono svolte da Lucie, che è solo una poliziotta, non una detective. Madre di due gemelle senza assistenza del padre, la donna è appassionata di psicologia criminale e per una fortunata serie di dettagli (tipo che è la vigilia di Natale, c'è carenza di personale e il detective incaricato ha una palese infatuazione per lei) Lucie si ritrova a partecipare alle indagini, visitare scene del crimine e assistere agli interrogatori.
Questo l'inizio: mentre la persona che ha rapito la piccola cieca aspetta qualcuno, due tizi in auto mettono sotto quel qualcuno che ha con sé due milioni di euro. Uno è terrorizzato e vuole chiamare la polizia, ma l'altro riesce a convincerlo a non farlo, a caricare il cadavere in auto per seppellirlo in una palude lontana e a pulire la scena del crimine per non lasciare indizi sulla loro presenza lì. Purtroppo per loro, il rapitore li ha visti e li contatterà, non prima comunque di aver ucciso la piccola e rapito la ragazzina diabetica.
Altro dettaglio importante, inquietante e terribile è il modo teatrale con cui la polizia scopre il corpicino: le hanno tenuto il volto contratto in un sorriso (a seguito del rigor mortis i tessuti si bloccano nella posizione in cui si trovano nel momento) ed è stata vestita e posizionata come una bambola famosa qualche decennio prima. Tutto ciò ossessiona Lucie, la prima a notare questa somiglianza, e inizierà ad indagare per i fatti suoi. Alzi la mano chi pensa che le andrà tutto per il meglio...
... ecco.

In pratica è un libro raccapricciante dove sono presenti elementi molto inquietanti e terribili: animali maschi (come lupi, scimmie cappuccine, canguri nani) trucidati allo zoo, animali femmine impagliate, bambini rapiti e uccisi, donne incinte rapite, macabri esperimenti che prevedono mutilazioni, legatura dell'aorta, cuori sezionati, vene e arterie colorate, ect. Storia degna di un episodio di Criminal Minds e di brutti, brutti incubi; non so se è perché ho guardato troppo quel telefilm o chissà perché, ma dati gli indizi sono riuscita a capire molte cose prima che fossero dette o trovate le prove. Peccato per la narrazione che non è molto scorrevole, scimmiotta un po' troppo quello stile secco, lapidario e stranamente evocativo (come lo è per esempio il suo compatriota Pierre Lemaitre); secondo me non è lo stile che gli si addice, scrive meglio quando si rilassa e lascia perdere le frasi brevi ed evocative.
Il finale, poi, è un disastro! Sembra un riassunto fatto di fretta, scritto in un ritaglio di tempo senza neanche soffermarsi a vedere in che punto si era fermato la volta precedente. Un po' come spegnere la luce in una stanza e ritrovarsi poi in una stanza diversa. Peccato davvero, le idee e i dettagli di un thriller grandioso secondo me c'erano.

Sono a circa metà di un altro thriller, ancora più ingarbugliato e pieno di dettagli succosi, tra brutali omicidi, mafia e strane sparizioni.
Ho già iniziato a scrivere un post su Grandi speranze e se il tempo non scompare presto lo pubblicherò.

Stay tuned ^^

7 commenti:

  1. Sbavo su questi mini mammut da quando sono usciti. Solo che ho sempre rimandato l'acquisto. Non sarebbe bello averli tutti?!? *___*
    Detto questo, io leggo raramente thriller o gialli ma ti consiglio Nei Luoghi Oscuri (non ricordo l'autore in questo momento) ... anche mia sorella che non legge ha fatto la notte per finirlo ;)

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    1. Sono veramente carini! Oltre ad essere comodi per ore e ore di lettura hanno pure dei prezzi accessibili, costano davvero pochissimo! (il mio è targato 3.90 €). Starebbero benissimo tutti insieme :-Q___
      Lo cercherò, il genere mi piace molto e già il titolo mi ispira molto :D

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  2. Bella la mia Maya..ricordo di aver letto molto tempo fa " Grandi speranze" , perchè spesso adoro leggere i romanzieri di una volta..
    Escludo categoricamente l'altro libro, non perchè non sia interessante , ma dove ci sono bambini e animali trucidati , attacco a commuovermi come una perfetta cretina...
    Bacio speciale adorabile!

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    1. Ogni tanto ci sta leggere il punto di vista di qualcuno nato "in altri tempi" e magari scoprire, come nel caso di Dickens, che certe cose non sono cambiate poi molto...
      Ti capisco, animali e bambini mi fanno chiudere il libro e lo stomaco, ma poi mi rimetto lo stesso a leggere :P
      Bacio!!

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  3. "Grandi Speranze" è certamente un grosso traguardo, nella vita di ogni lettore...
    dovrò arrivarci anche io, prima o poi...
    ma Dickens ha il potere di inibirmi

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    1. Vale la pena leggere Dickens, ma è un bel malloppo... Ho già intenzione di leggere altro di suo, ma al momento inibisce anche me, un po' come mi è successo con Dostoevskij; hanno una carica emotiva troppo alta per poter essere presi in considerazione con leggerezza

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