domenica 6 aprile 2014

The Listography Project pt. 13 + 14: people I've lived with + books I love.

La lista numero 13 dovrebbe elencare le persone con cui ho vissuto, parenti esclusi. Ecco, io non sono andata all'università e la relazione più stabile e seria che io abbia mai avuto è quella che ho con un tizio su Ruzzle. Ci sfidiamo a vicenda da mesi. Ma forse questi non sono criteri sufficienti per chiedergli una convivenza, non dite?
Comunque, dovendo scrivere qualcosa (my home, my rules) per adempiere alla missione vi nomino le iniziali:
A.
A.
F.
V.

Che per inciso sono le persone con cui ho passato 7 giorni a Parigi. Nessuno mi ha mai svegliata con la dolcezza di A, come se non bastasse il suo talento nel fare dolci da morire di felicità. Adesso ricordo con un sorriso il fatto che nella stanza d'albergo di noi ragazze non c'era un bagno: c'era uno sgabuzzino di un metro quadro con il wc e la cabina doccia (solo la cabina doccia) a tre passi dal letto; questo ci costringeva a stare nella stanza dei ragazzi mentre una faceva la doccia. Adesso non mi sembra più un disagio, mi sembra semplicemente una cosa strana accaduta ad una ragazza strana.
Direi che ho rimediato al vuoto di questa lista.

Credo sia impossibile andare a Parigi e non ritrovarsi osservati dallo sguardo maligno e ipnotico de le Chat Noir.

La lista numero 14 potrebbe essere molto lunga, ma con mio sommo dispiacere farò una scrematura molto essenziale (ho un'intera pagina dedicata ai miei libri, qui):

Il fiore e la fiamma, di Kathleen E. Woodiwiss. Io grazie a quel libro ho iniziato ad amare la lettura. Anzi, grazie a quella scrittrice, visto che ho la maggior parte dei suoi libri (per completare la mia dichiarazione d'amore posso aggiungere solo che ho letto le seicento pagine di Come cenere nel vento in due giornate)

Saga dei vampiri di Chicago, di Chloe Neill. Se lo dice una che odia i vampiri per pregiudizio, è proprio una bella saga (no, non mi pagano per dirlo. E no, non mi piace solo perché uno dei protagonisti è uno svedese coi capelli lunghi e gli occhi verdi. Nego e rinego!)

Delitto e castigo, di Dostoevskij

La fattoria degli animali, di G. Orwell

Orgoglio e pregiudizio, di Jane Austen


M'ha salvata il campanello, solo così potevo fermarmi :D
Non posso dimenticare il ban:


The Life In A Year

2 commenti:

Commenti liberi, purché ci si ricordi che siamo esseri umani e non bestie.
Chiedete e vi sarà dato. Forse.