Qualche giorno fa, come due piccioncini innamorati (così qualcuno ci ha soprannominati una volta) passeggiavamo per le vie del centro e all'improvviso una vetrina sbrilluccicosa ha attratto la nostra attenzione.
Eravamo fermi in silenzio quando il Quasi-Ingegnere ha fatto una domanda particolare.
Eravamo fermi in silenzio quando il Quasi-Ingegnere ha fatto una domanda particolare.
QI - Amò, ce n'è uno che ti piace?
Maya - Vuoi chiedermi di sposarci e pagarmi pure il vestito? Adesso? MA SEI IMPAZZITO?
QI - Ma no, che c'entra. Volevo solo sapere se abbiamo gli stessi gusti anche per gli abiti eleganti.
M *sguardo ambiguo e spregiudicato, da attrice consumata* Abbiamo già appurato a quella cerimonia che so scegliere bene un abito. *ammicco*
Lui è scoppiato a ridere di gusto, poi anch'io (la sua risata a volte è troppo contagiosa).
QI - Su, amore. A me per esempio piace quello.
Ho seguito con gli occhi il suo dito puntato e la risata che ancora mi aleggiava sul volto si è spenta. Non potevo crederci, così ho chiesto
M - Ma quale?
QI - Quello più a destra, dietro.
Sono rimasta agghiacciata. Non avevo frainteso, indicava proprio il più voluminoso ammasso di tulle e altra diavoleria ingombrante.
M - Dici davvero? Mi stai prendendo in giro?
Mi guarda con tanto d'occhi e scuote la testa.
QI - Dico davvero, ti ci vedo bene. A te non piace?
M - Faccio e farei tante cose per te, ma somigliare ad una bomboniera proprio no. Non ti credevo il tipo da sposare una travestita da principessa.
QI - Voglio che indossi un abito bellissimo perché tu sei bellissima per me. E quel giorno lo devono vedere tutti.
M - Sì ma così mi vedrebbero pure dallo spazio!
QI- Esagerata come sempre... al massimo ti si vede dal satellite di Google!
M - Sì vabbè, ma io sono un tappo e con quello sembrerei un'arancina coi piedi.
QI - E che problema ci sarebbe? Tu adori le arancine.
M * mi atteggio a monarca indispettito* Uomo, SMETTILA DI PROVOCARMI.
Si è messo a ridacchiare, poi mi ha domandato quale abito mi piacesse, se me ne piaceva uno. Gli ho detto che effettivamente uno mi piaceva e gliel'ho indicato.
Mi ha fatto una faccia schifata che avrebbe gareggiato (e vinto) contro la mia espressione precedente.
Mi ha fatto una faccia schifata che avrebbe gareggiato (e vinto) contro la mia espressione precedente.
QI - Quello lìììì?
M - Eh, sì. Mi piace quello stile. Semplice, elegante e morbido. Ha qualche sbrilluccichio sopra e pochi strati di organza che scendono in modo naturale. A te non piace?
QI - No amore, è troppo semplice, guarda! La gonna è... è... è... è dritta, ecco. Non ha per niente volume, sembra un abito da sera, non un abito da sposa! Non è abbastanza speciale per te.
M - Che adorabile leccaculo *la voce però mi esce dolcissima, caramellata direi, poi cambio atteggiamento* A me invece piace molto, sembra un abito da dea greca!
Mi fissa di sbieco, muto.
M - Che c'è?
QI - Niente. Mi chiedevo solo se, in quanto dea greca, puoi ammaliarmi o fulminarmi.
M - Altrimenti come ti spieghi che sono riuscita ad accalappiarti senza fare niente?
Per tutta risposta mi ha baciata e ha detto che al nostro matrimonio metterò quello che vorrò, tanto dovrò indossarlo io.
Secondo me ha temuto che gli proponessi di mettersi lui l'abito voluminoso da principessa e io lo smoking.
Secondo me ha temuto che gli proponessi di mettersi lui l'abito voluminoso da principessa e io lo smoking.
In effetti l'idea continua a sollazzarmi.
(nb: il vestito era tipo questo, in ogni caso niente e nessuno potrà convincermi a indossare un bianco abito da principessa, GIAMMAI! Tra l'altro penso di volerlo color carta da zucchero ma non l'ho detto alla mia dolceamara metà che era già abbastanza sconvolto).
(nb: il vestito era tipo questo, in ogni caso niente e nessuno potrà convincermi a indossare un bianco abito da principessa, GIAMMAI! Tra l'altro penso di volerlo color carta da zucchero ma non l'ho detto alla mia dolceamara metà che era già abbastanza sconvolto).
Una volta ripresa la camminata, dopo un po' ha affermato che sarebbe bello se ci sposassimo il giorno del nostro anniversario (data scelta perché quel giorno pranzammo con un'amica che ad un certo punto ci chiese se stavamo insieme, noi ci guardammo inebetiti e ce lo chiedemmo a vicenda; sebbene fosse chiaro da almeno un mese non ne avevamo mai discusso prima).
M - Cosa? A dicembre, con quel ghiaccio che c'è nell'aria?
QI - No no, dicevo il giorno, non esattamente nella data. Che ne dici di giugno o settembre? Fa caldo ma non troppo. Lo sanno pure le pietre che odi il freddo. E così, scegliendo lo stesso giorno, potremmo continuare a dire che stiamo insieme da tot anni e tot mesi, dovremmo ricordare un solo giorno.
M - Mi piace come ragioni! Ora sì che ci intendiamo alla grande.
Abbiamo ripreso a camminare, un po' sovrappensiero ho proposto per le nozze una determinata sala, dove lavora un mio parente stretto e si mangia benissimo. Ha risposto subito sì, ci si è sposato suo fratello e ricorda ancora di aver mangiato da papa.
M - E per la torta?
QI - La torta al limone del bar dove andiamo sempre! Secondo te la faranno per un matrimonio?
M - Non lo so, ma...
QI - Ma?