tag:blogger.com,1999:blog-24531117907220500902024-03-13T11:04:09.532+01:00Adesso, break!Flâneur per vocazione. Con l'ostinazione di un fiero due di briscola e i capelli da pazza.Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.comBlogger209125tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-48731361718739831692022-11-10T17:25:00.006+01:002022-11-10T17:25:51.373+01:00Tempi bui per una emigrata solitaria.<div style="text-align: justify;"> "Veramente vivo in tempi bui</div><div style="text-align: justify;">riuscivi solo a chiedermi: per quanto?</div><div style="text-align: justify;">e ora son diventato buio anch'io"</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> La ascoltavo durante una delle mie lunghe passeggiate e poi eccomi qui, ancora sudata e impolverata, seduta a terra per non sporcare il divano e mi chiedo come sono arrivata a questo punto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">"E mi cambierò nome</div><div style="text-align: justify;">ora che i nomi non cambiano niente</div><div style="text-align: justify;">non funzionano più da quando non funziona più la gente"</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Io non ho mai funzionato tanto bene. Poi ho aperto questo blog, ho cambiato nome e col tempo (taaaaanto tempo) ho imparato a funzionare discretamente bene. Ora credo di essermi persa e di essere tornata indietro.</div><div style="text-align: justify;">Non leggo più, non scrivo più, non faccio più yoga, non riesco a correre per più di duecento metri perché le gambe mi diventano di cemento, dure e pesanti, e i polmoni vanno a fuoco. Ciò che prima mi dava pace non funziona più. La natura dove passeggio non è più un luogo di serenità, anzi non fa che sottolineare la mia condizione di emigrata solitaria. Ma forse ci vuole un piccolo riassunto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Da dove inizio? Direi dalla pandemia. Si è portata via una delle mie adorate nonne e mi ha rubato gli ultimi mesi che avrei potuto trascorrere con lei. Mi resta questo cieco, velato dolore e sono ancora incredula. Non riesco a passare nelle vie vicine a casa sua perché il mio cervello bacato a volte si resetta e penso quello che penso sempre da quando ho la patente, cioè "già che sono qua, vado a trovarla". Il secondo dopo, quando realizzo che non la troverò di certo là, in quel momento, che ve lo dico a fare...</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mi sono trasferita in Veneto con residenza stabile insieme a quello che era il mio fidanzato, il quale ora risponde all'appellativo di marito. Non è andata proprio come lo avevo immaginato in <a href="https://pusherdisogniandati.blogspot.com/2017/10/degenerare-o-fare-progressi.html" target="_blank">un post</a>... il mio abito da sposa non era del tipo dea greca (ma neanche principesco, ho evitato l'effetto "arancina coi piedi") e la torta non era neanche al limone, ma pare fosse molto buona. Dico "pare" perché dopo il taglio di rito mi sono distratta a parlare con gli invitati e poi non l'ho vista più. Gli invitati mi hanno riferito fosse molto buona, quindi mi fido.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La lontananza mi pesa parecchio. I miei amici vanno avanti con le loro vite, alcuni si sposeranno a breve, altri metteranno al mondo una nuova vita e mi fanno uscire dalla pelle per la gioia. Il dolore di non poter essere con parenti e amici aleggia sempre come una nebbia densa e scura attorno a me. Non posso essere accanto ai futuri genitori, mentre il pancione cresce e il bimbo scalcia e balla, probabilmente non sarò con loro quando nascerà, a meno che non stia covando un piccolo elefante e allora vedrei la fine di questa gestazione straordinaria. Non posso essere accanto ai miei parenti con gravi malattie stronze. Persone che amo soffrono e io non sono con loro, soffro io e loro neanche sanno perché io sparisco e quelle rare volte che ci sentiamo non dico niente, faccio finta che sia tutto okay. Non posso stare accanto alla mia nonnina, che di certo non ringiovanisce, ed è così preziosa per me che non posso immaginare una vita senza di lei.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Purtroppo e per fortuna io e mio marito lavoriamo, ma preferirei tornare a casa. Qualche sera fa ho avuto un momento incredibile di leggerezza e ho dimenticato dove mi trovassi: siamo andati al cinema a vedere il nuovo film de I soldi spicci, "Un mondo sotto social" (per dare una recensione spicciola: andate a vederlo, fa ridere e se siete siciliani fuori sede forse vi commuoverete come me quando Casisa proclama una serie di frasi fatte e detti popolari della nostra terra). Ad ogni inquadratura aerea del porto di Castellamare del golfo, ad ogni panorama familiare, mi scappava un sorriso, il sentire il mio dialetto e il nostro accento, forse il tutto... mi sono sentita per la prima volta a casa.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigIgVEtX0fnGBW9VNcRpys1l3ytSx56LrURBCj4QrjO2v3yqqoMUXr9xlaINzG07qoCYnwbmoVDtHb-ac87Gsx0EtnEPx0eYVYCbMUvaMf-jkQO3Sgknj8unizm7UIQtKoit6UKuv9zyQuDRyFYPF0FY0Dm8GAsfp5HB_S22vQ2s2N5t4F-kz449UW/s3345/20220107_152831gyu%20-%20Copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="2099" data-original-width="3345" height="402" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigIgVEtX0fnGBW9VNcRpys1l3ytSx56LrURBCj4QrjO2v3yqqoMUXr9xlaINzG07qoCYnwbmoVDtHb-ac87Gsx0EtnEPx0eYVYCbMUvaMf-jkQO3Sgknj8unizm7UIQtKoit6UKuv9zyQuDRyFYPF0FY0Dm8GAsfp5HB_S22vQ2s2N5t4F-kz449UW/w640-h402/20220107_152831gyu%20-%20Copia.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mi manca tantissimo il mare, con il suo profumo e il suo suono<br /></td></tr></tbody></table><br /></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma l'unica persona che capisce, almeno in parte, la mia sofferenza è mio marito. Sì, quando me lo chiedono dico a tutti che voglio tornare a vivere in Sicilia, nonostante le strade asfaltate male e riparate peggio, i bus ogni due ore, i servizi in generale carenti e maledetti... io voglio tornare perché è là che sta il mio cuore. Ci sono cose che si possono esprimere solo in siciliano, tutto il colore del mondo sta lì.</div><div style="text-align: justify;">Non so se voglio avere figli... sono a malapena di supporto per mio marito che è un adulto normodotato e sono già spossata così. Sono troppo stanca per la palestra, a malapena siamo andati a scarpinare in montagna quando le temperature lo permettevano ancora (ormai per me fa troppo freddo e i cieli grigi non mi attraggono). Abbiamo comprato una x box di seconda mano e la situazione non è certo migliorata, ci passo fin troppo tempo ma non riesco a limitarmi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Quando parlo con gli amici o il marito li faccio sempre ridere. Se ci stiamo scrivendo, magari mi mandano pure un audio e li sento ridere per davvero. Mi dicono "mi fai morire - ho sputato il caffè". Quindi la mia vena tragicomica c'è ancora, solo che è talmente fitta la nebbia che non la vedo più e mi viene da chiedermi se esista ancora. Non faccio battute di proposito, ma loro ridono e a me piace così. Vorrei solo esserne capace a piacimento. Vorrei essere più spesso quella persona allegra, che ride e fa ridere... il mondo è così pieno di schifezze e di eventi imprevedibili e terribili... Vorrei più giornate di quelle del tipo che si raccontano dopo anni, dove fa male la pancia per il troppo ridere. Da troppo tempo la mia pancia molliccia non si contrae in quel modo.<br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Dopo anni, sono tornati i pensieri sabotatori. Tipo, a volte attraverso un piccolo ponte sopra un canale e guardando l'acqua lurida ma piena di ninfee mi viene da pensare "magari mi tuffo". Stupido, no? Non so nuotare. A volte invece mi sveglio la mattina e alzandomi penso "fanculo tutto, appena lui va al lavoro faccio una valigia e me ne torno dai miei". Follia di un momento, amo mio marito e non lo voglio certo lasciare.<br />Nonostante mi renda conto che sono solo pensieri dettati dallo stress, mi spaventano. Mi spaventa che un giorno potrebbero non sembrarmi così irrazionali, stupidi e/o assurdi. Ma non riesco a chiedere aiuto, come sempre rimango bloccata.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;">Ho scritto questo post di getto, non mi aspetto niente ma spero che mi faccia del bene, come in passato. Sono in un certo senso a casa.<br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="267" src="https://www.youtube.com/embed/yyCAquPf0xk" width="320" youtube-src-id="yyCAquPf0xk"></iframe></div><br /><div style="text-align: left;"><br /></div>Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-13357320198791979992019-11-11T23:25:00.001+01:002019-11-11T23:25:26.380+01:00Dove le cimici vanno a morire.<div style="text-align: justify;">
Nei venti giorni tra settembre e ottobre che ho trascorso in Veneto dal mio fidanzato tre cose mi saranno indelebili nei ricordi: le coccole, i dolori da ciclo che non si sono arresi neanche alle pillole e <i>le cimici</i>.</div>
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In quella zona ci sono cimici a bizzeffe e a quanto pare hanno scambiato l'appartamento per un limbo prima della finale dipartita. Ho trovato cadaveri rinsecchiti di cimici ovunque, in particolare sul pavimento del bagno e sul balcone (probabilmente troppo rincoglionite per trovare quel buco enorme sulla zanzariera che avrebbe permesso l'accesso in casa). Le ho viste spesso aggirarsi a mezz'aria, galleggiare come ubriachi alle cinque del mattino dopo una notte di bagordi; le ho viste sbattere contro la finestra della cucina (altra zona top per le bestiole in fin di vita) e ho assistito alla misera e indegna lotta per riconquistare la posizione sulle loro zampette. E mai che ci riuscissero: le ritrovavo dopo ore ancora sdraiati sulla schiena. Una pietà che non vi dico.</div>
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Io mi trovavo lì, nel posto dove le cimici vanno a morire, nel nordico fresco autunnale, mentre nella mia città vigeva ancora un certo tepore tale da permettere alla gente di andare a farsi il bagno al mare per poi farmi lievitare l'amaro in bocca mettendo foto sui social.</div>
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Insomma, io là con la felpa e gli stivali, loro in acqua col bikini. La mia Maledizione di Fine Estate (MFE) quest'anno si è evoluta. Ebbene sì, ogni anno mi colpisce questa sfiga puntualissima. La genesi risale ai miei primi cicli mestruali: ogni anno, che sia settembre o ottobre, il mio ciclo coincide con l'ultima settimana di caldo della stagione balneare. Alla fine di quei fatidici giorni, il primo giorno utile per farmi una nuotata in mare è un miraggio: quel giorno c'è sempre mal tempo e le temperature andranno sempre più calando fino ad arrivare all'inverno.</div>
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Il mio blog si è trasformato in una cimice negli ultimi sei mesi. Il mio ragazzo ad un certo punto ha suggerito di scrivere l'ultimo post per dire addio ma solo ipotizzarlo mi ha messo tristezza. L'ho messo da parte è vero, eppure non riesco ad abbandonarlo del tutto... leggo i blog altrui ogni tanto (mi ci vorrà un po' di tempo per rimettermi in pari), non ho più commentato, sono una lavativa.</div>
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Semplicemente, non riesco a decidermi di chiudere, mi sembra sbagliato: ci ho messo così tanto impegno negli anni, mi è stato d'aiuto più di quanto abbiano fatto certe persone in carne ed ossa, mi sono aperta qui come di rado faccio nel mondo reale, qui dentro ci sono io.</div>
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Qui sono davvero io. E di questo non posso fare a meno.</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-4049199715109014362019-05-27T20:07:00.000+02:002019-05-27T20:07:50.806+02:00Un'altra storia di tragicomica inettitudine.<div style="text-align: justify;">
La mia autostima ha sempre oscillato tra un "prenderò a calci il mondo, ce la farò" e un "non ce la posso fare, sono un relitto".</div>
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Qualche settimana fa stavo in aeroporto ad aspettare il volo del Fidanzato che, tanto per ravvivare un altro poco l'ansia abbandonica, era in ritardo.</div>
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È tardi, circa mezzanotte, quando prima del suo atterra un altro aereo.</div>
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Dalle porte scorrevoli si riversa una marea di elegantoni in completo, molti con ancora la cravatta perfettamente annodata sul collo.</div>
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Ad un certo punto la gente in attesa davanti a me inizia a mormorare...</div>
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-Hai visto chi c'è?</div>
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-Ma è davvero lui?</div>
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-Ma che davvero?</div>
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Poi ad alta voce </div>
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-Mi fai un autografo?</div>
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-Facciamo un selfie?</div>
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Signori e signore, dopo un perentorio NO vedo emergere dalla piccola folla un ciuffo di capelli che, effettivamente, mi è noto ma nell'attimo di sorpresa sono rimasta pietrificata.</div>
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Intanto <b>Ficarra</b> in persona mi passa accanto e attraversa la sala con falcate agili e rapide.</div>
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Ficarra non ha esitato un attimo e si è divincolato dalla gente con consumata abilità. Lo posso pure capire... appena atterrato, è tardi, sarà ancora lontano da casa sua, magari aveva appena finito di lavorare prima di andare in aeroporto, magari aveva pure mangiato qualcosa tra gli sbalzi di pressione che adesso premeva per uscire (vi assicuro che non è un'esperienza augurabile)... chi avrebbe voglia di fermarsi e prolungare il tragitto verso casa?</div>
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Ormai me lo ero giocata, almeno Picone lo volevo salutare, magari dirgli "Grazie"; avrei voluto una foto con lui, sarei stata una piccoletta felice (Ficarra è più alto di quanto immaginassi) ma non volevo approfittarne.</div>
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Cinque minuti dopo, tra gli ultimi di quel volo, vedo arrivare l'adorabile faccino sorridente di Picone.</div>
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Lo stesso ragazzo che aveva tentato di tagliare la strada a Ficarra per farsi fare autografo e selfie, fa lo stesso a Picone e stavolta è più determinato nel placcaggio e anche più fortunato: ottiene l'agognata foto con una celebrità nostrana.</div>
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Osservo quell'uomo gentile nonostante la stanchezza che fa due foto e stringe la mano a qualcuno, poi viene verso di me e il mio cuore si è fermato.</div>
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Visto che il cuore si è fermato, evidentemente non mi è arrivato più sangue e ossigeno al cervello; allorché <b>Picone</b> finalmente mi passa vicino, non avendo più sangue in circolo, invece di dirgli una cosa con un minimo di intelligenza, che fosse un "Grazie per i vostri film" o "Sei un grande" o un misero "Ciao" , lo saluto sventolando la mano e sorridendo come una minorata.</div>
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Cioè, gli ho fatto ciao con la mano.</div>
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Ciao ciao come i bambini, ad un uomo famoso.</div>
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Mi sono data della scema da sola.</div>
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Anzi, doppiamente scema.</div>
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Ciao dignità, ciao ciao!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijebAlbV-KZ_w04KH3jqpXDZ0TZcmdPI9PMA2t-zTJXHIniS4rjPseIKMGifIQ6flea1qJLpWruKI7FmoZ03pKk4A9AmPyiZZndEZZRaTIrXQ5B1YlmdsLXB_8e_CuUA0o0mVJAwBWUEk/s1600/464246-scemo-piu-scemo-netflix-res1_825x464.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="464" data-original-width="825" height="359" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijebAlbV-KZ_w04KH3jqpXDZ0TZcmdPI9PMA2t-zTJXHIniS4rjPseIKMGifIQ6flea1qJLpWruKI7FmoZ03pKk4A9AmPyiZZndEZZRaTIrXQ5B1YlmdsLXB_8e_CuUA0o0mVJAwBWUEk/s640/464246-scemo-piu-scemo-netflix-res1_825x464.jpg" width="640" /></a></div>
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Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-4196887442380874222019-04-12T18:02:00.000+02:002019-04-12T18:02:36.147+02:00Le repliche non sono solo in tv. E qui si mangia pure.<div style="text-align: justify;">
Dovete sapere che per noi della provincia di Trapani, quando ci si avvicina al monte San Giuliano, è d'obbligo salire a Erice.</div>
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Anche se ci si è andati decine di volte, anche se hai le memory card piene di foto fatte a Erice, se sei nei dintorni con gli amici non importa cosa, <u>tu ci vai</u>.</div>
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Anche coi nuvoloni, pure se si cammina in mezzo ad un banco di nebbia; anzi, tra i sentieri di pietra ammantati nella nebbia è ancora più forte la sensazione di passeggiare in un villaggio medievale.</div>
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Ci vai soprattutto se vuoi digerire tramite movimento fisico e aria pulita, dopo aver svaligiato un all you can eat di cucina cino-giapponese (perché scegliere se puoi avere entrambe?) come un naufrago appena tornato alla civiltà da un'isola deserta priva di patate e di fuoco (dalle mie parti una volta si diceva <i>cu mangia patate un more mae</i>, chi mangia patate non muore mai).</div>
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Sarò andata a Erice almeno mezzo centinaio di volte, eppure ad ogni escursione scopro scorci nuovi. Credetemi, anche se sono una figura fantozziana credetemi: un giorno non basta per quel piccolo borgo pieno di stradine che salgono e scendono e di scalinate in pietra. Non c'è soltanto il Castello di Venere, la Chiesa madre e la torre tutti in pietra, non c'è soltanto la vista su Trapani da un lato, Val d'Erice e Monte Cofano dall'altra. Non c'è solo il piccolo giardino labirintico e il sedile degli innamorati, dove chi si siede alle estremità può chiacchierare con dei sussurri ( 'sti medievali, mica tutti scemi).</div>
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C'è, insomma, una serie infinita di piccoli dettagli incantevoli.</div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk7OTSbbhZAwmoC3eVfTn1Ip0ojfuAB9KkrczsgMcIiDKVNfoDqgDupxZaDzktSokqZbW1Y0oCalDx78wotUH7lcEEsh4-orX7ZzpeLAVsTbX2alh5sE5dyPxCTNoL6hlEGQlIN_AR1Ao/s1600/P_20190406_162648.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk7OTSbbhZAwmoC3eVfTn1Ip0ojfuAB9KkrczsgMcIiDKVNfoDqgDupxZaDzktSokqZbW1Y0oCalDx78wotUH7lcEEsh4-orX7ZzpeLAVsTbX2alh5sE5dyPxCTNoL6hlEGQlIN_AR1Ao/s640/P_20190406_162648.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">In questo punto la nebbia era poca, ma in altri punti era così densa e fitta da impedire la vista dopo un paio di metri.</span></td></tr>
</tbody></table>
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Altro motivo per tornare a Erice è il suo delizioso dolce tipico: l'<span style="color: #3d85c6;"><b>Ericina</b></span>, o <span style="color: #3d85c6;"><b>Ericino</b></span>. Si sa, noi siciliani con maschili e femminili siamo piuttosto flessibili.</div>
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Chiamato anche Genovese, è un dolce di pasta frolla con un ripieno di crema pasticcera aromatizzata al limone, cotta in forno (mica possiamo friggere tutto eh, un po' di contegno) e spolverata infine con zucchero a velo. Vi assicuro che nessuno, NESSUNO, è troppo sazio per non mangiare un'ericina.</div>
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Pare che la pasticceria con la ricetta originale, ghermita dall'antico monastero di San Carlo, sia quella di Maria Grammatico: chiedete di lei o cercate l'insegna, ma sinceramente non ricordo se vi sia scritto il nome della pasticcera oppure il nome del monastero, comunque si trova in un angolo di una piazza, c'è una banca e il posto è di fronte, in una stradina con una leggera discesa. Armatevi anche di pazienza se ci andate in periodi o orari molto turistici perché spesso e volentieri c'è da prendere il numeretto come dal salumiere e a volte la fila arriva fino alla porta; perciò non fatevi spaventare dalla folla, mettete in conto di perdere del tempo e fate la fila tranquillamente. Anche le torte e le crostate sono ottime, inoltre ci sono delle varianti di ericine con il ripieno di nutella oppure di ricotta.</div>
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Fate attenzione e allenatevi a fare la faccia di bronzo perché molti ristoranti hanno davanti all'uscio una persona sorridente, fissa lì con il solo scopo di procacciare clienti e allettare con l'idea di pranzo/cena/aperitivo, dipende dall'orario del vostro passaggio.</div>
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Quelli in foto sono stati un po' maltrattati durante il viaggio, per questo lo zucchero a velo è <i>scutulato</i>, cioè... come dire in italiano... si è scosso via. Però erano deliziosi e non sono rimaste briciole, fate voi che mentre prendevo il telefono per fotografarli già qualcuno era stato prelevato dal vassoio.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4pcoqFMTsFWBdDr6rwHM7ORsvLYUdYShiEwNh_L3_pCVWlBspzrGOBm7zdpUEhcVL_n7xt9ckSsMJ7SQQGO4MfrbC7I5hu2JQJlNIOhhUIlIhittYcWn7O9yVCt92QDKCVvzSzVvsHGU/s1600/P_20190407_135237.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4pcoqFMTsFWBdDr6rwHM7ORsvLYUdYShiEwNh_L3_pCVWlBspzrGOBm7zdpUEhcVL_n7xt9ckSsMJ7SQQGO4MfrbC7I5hu2JQJlNIOhhUIlIhittYcWn7O9yVCt92QDKCVvzSzVvsHGU/s400/P_20190407_135237.jpg" width="225" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Spero di farvi venire presto <i>a rica</i> (la voglia di cose buone) con altri succulenti esempi di tipici dolci siciliani, ovviamente non fatti da me: vi voglio far viaggiare per la Sicilia, mica vi voglio far scappare via 😂</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-86506875296828022722019-03-07T20:31:00.000+01:002019-03-25T20:05:16.812+01:00Run to you.<div style="text-align: justify;">
Manco da un po', il morale è stato abbastanza basso ultimamente ed è ancora in corso una lenta ripresa.<br />
Sono stata dieci giorni in Veneto dal mio ragazzo e non ho perso tempo per deprimermi. Già sull'aereo, con la sensazione delle mie viscere sballottate dai cambi di pressione, avevo nelle orecchie le mie fidate cuffie rosse e una playlist di canzoni tristi. Durante il tragitto notturno aeroporto-casa la malinconia non poteva che circondarmi e ammantarmi, quasi una coccola invisibile nel buio.<br />
Sin da quel momento, ho avuto idea per un post, che per la precisione sto scrivendo adesso: canzoni tristi, di quelle che fanno venire il magone, che stringono la gola, che fanno venire voglia di piangere. Per me, alcune canzoni di questo tipo sono le seguenti: <br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh6Lpb7SFAROVAYbjx5_EJ-6eFUk8jek7_muRc7nP8PZov-P-yRbwZ8WMbkMRNXiuXltpAywi3GpSmRq5ofhKcQnTYoAgc33qwaeneRztxYYuyIddhmyc-zB4xYJvaEu1NhQeb71V8qKg/s1600/52840262_2502611779766846_795948802493120512_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="574" data-original-width="720" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh6Lpb7SFAROVAYbjx5_EJ-6eFUk8jek7_muRc7nP8PZov-P-yRbwZ8WMbkMRNXiuXltpAywi3GpSmRq5ofhKcQnTYoAgc33qwaeneRztxYYuyIddhmyc-zB4xYJvaEu1NhQeb71V8qKg/s400/52840262_2502611779766846_795948802493120512_n.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/kFe11XbNMkU/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/kFe11XbNMkU?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #3d85c6;"><b>Lucio Battisti, Pensieri e parole.</b></span><br />
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
In questo video c'è una breve intervista con spiegazione del testo della canzone, che io sapevo fosse stata scritta da Battisti insieme a Mogol e che la seconda voce raccontava di un fatto accaduto durante la giovinezza di Mogol.<br />
<div style="text-align: right;">
<i>"Davanti a me c'è un'altra vita</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>la nostra è già finita</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>e nuove notti e nuovi giorni</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Cara, vai o torni con me</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Davanti a te ci sono io</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>(dammi forza mio Dio)</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>o un altro uomo?</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>(chiedo adesso perdono)</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>e nuove notti e nuovi giorni</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Cara, non odiami se puoi"</i></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/abmAoLhcY2w/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/abmAoLhcY2w?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #3d85c6;"><b>Dalida, Bang Bang.</b></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Bella anche la cover precedente cantata da Milena Cantù (l'originale è di Sonny e Cher), la cui voce mi piace tantissimo ma Dalida è sempre un gradino sopra a tutte. La tristezza che esprime la voce di Dalida è tangibile, ferisce e brucia come i tagli provocati dai fogli di carta; tutta quella tristezza e malinconia sono cose che non si potrebbero recitare, non con tutta la sua intensità. <br />
<div style="text-align: right;">
<i>"Son passati gli anni e poi</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>noi ci siamo innamorati</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Correvamo per i prati</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Tu scherzavi insieme a me, bang bang</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>per ridere, bang bang</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>sparavi a me, bang bang</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>e vincerà, bang bang</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>chi al cuore colpirà.</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Certo non scherzavi tu </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>quando mi sparavi al cuor</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>nel mirar non sbagliavi mai</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>prova a negare se tu vuoi </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i> Ora non mi ami più</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>ed ho sentito un colpo al cuore</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>quando mi hai detto che</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>non vuoi stare più con me</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>bang bang, e resto qui</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>bang bang, a piangere</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>bang bang, hai vinto tu</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>bang bang, il cuore non l'ho più"</i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/TJAfLE39ZZ8/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/TJAfLE39ZZ8?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #3d85c6;"><b>Amy Winehouse, Back to black.</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un'altra donna a pezzi con un grande talento, il cui successo ancora una volta non è stato sufficiente per un'altra vita e la salvezza. Già appena uscita mi faceva effetto facendomi tremare il fiato.</div>
<div style="text-align: right;">
<i>"With his same old safe bet</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Me and my head high</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>and my tears dry</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Get on without my guy</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>You went back to to what you knew</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>So far removed from all that we went through</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>and I tread a troubled track</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>My odds are stacked </i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>(...)</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>We only said goodbye with words</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I died a hundred times</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>You go back to her</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>and I go back to black"</i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
(Con la sua solita vecchia scommessa sicura/ Io e la mia testa alta/ e le mie lacrime asciutte/ Vado avanti senza il mio uomo/ Sei tornato a quello che conoscevi/ Così lontano da quello che abbiamo passato insieme/ E ho percorso una strada dissestata/ Le circostanze mi sono sfavorevoli (...) Ci siamo detti addio solo a parole/ Sono morta un centinaio di volte/ Tu sei tornato da lei/ e io torno in lutto).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/xTeKc6q4Vok/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/xTeKc6q4Vok?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #3d85c6;"><b>Good Charlotte, S.O.S.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Adoro l'intero album <i>The Chronicles of life and death</i> dei Good Charlotte, è uno dei miei preferiti in assoluto e secondo me è il loro miglior album, dove viene fuori al meglio la capacità di Joel Madden di modulare la voce, di comunicare, di raccontare in note. Non è semplice riuscire a fare quello che hanno fatto i Good Charlotte con questo album, non è da tutti produrre canzoni con una base che potrebbe essere definita persino "allegra" e nel frattempo cantarci su un testo così cupo, non soltanto per una traccia (come questa) ma per quasi tutte. Davvero è un racconto di vita e di morte, di positivo e di negativo, di gioia e di tristezza. </div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, conoscere i Good Charlotte solo per loro travestiti da cibo nel video di<i> I just wanna live</i> è molto, molto riduttivo, e un pochino ingiusto se devo dirla tutta.<i><br /></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>"I've been stranded here and I'm miles away</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>making signals hoping they save me</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I lock myself inside these walls</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>'cause out there I'm always wrong</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I don't think I'm gonna make it</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>So while I'm sitting here</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>on the eve of my defeat</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I write this letter and hope it saves me</i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Is anybody listening?</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Can you hear me when I call?</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Shooting signals in the air</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>'cause I need somebody's help</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I can't make it on my own</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>So I'm givin up myself</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I anybody listening?</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>...</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I'm lost here</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I can't make it on my own</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I don't want to die alone</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I'm so scare</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>drowing now</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>reaching out</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Holding onto everything I love</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>crying out</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>dying now"</i> </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
(Mi sono incagliato qui e sono miglia lontano/ facendo segnali e sperando che mi salvino/ Ho chiuso me stesso dentro queste mura/ perché là fuori sono sempre sbagliato/ Non penso di farcela/ Quindi mentre sto seduto qui/ alla vigilia della mia sconfitta/ scrivo questa lettera e spero che mi salvi/ Qualcuno sta ascoltando?/ Potete sentirmi quando chiamo? Lanciando segnali nell'aria/ perché ho bisogno dell'aiuto di qualcuno/ Non posso farcela da solo/ Mi sto arrendendo/ Qualcuno sta ascoltando?/.../ Sono perso qui/ Non posso farcela da solo/ Non voglio morire solo/ Sono così spaventato/ Annegando adesso/ protendendo/ Aggrappandomi ad ogni cosa che amo/ piangendo/ morendo)<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/Ek0SgwWmF9w/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Ek0SgwWmF9w?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #3d85c6;"><b>Muse, Madness.</b></span></div>
<br />
Mi basterebbe citare il minuto 4:08 e sarebbe già abbastanza; tutta la canzone è un lento progredire fino a quel magico momento catartico, quella specie di urlo liberatorio, quell'attimo di perfetta chiarezza che si prova di rado e che ci fa svoltare nella vita. Altro che pelle d'oca, le piume si arruffano.<br />
<div style="text-align: right;">
<i>"And I have finally seen the light</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>And I have finally realized</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>what you mean</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>And now I need to know if it's real love</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>or is it just madness</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>keeping us afloat</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>...</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>And I have finally realized</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I need to love</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Come to me</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>just in a dream</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Come on and rescue me</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Yes, I know, I can be wrong</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Maybe I'm too head-strong"</i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
(E adesso ho finalmente visto la luce/ e ho finalmente realizzato/ cosa significhi/ E adesso ho bisogno di sapere se è vero amore/ o è solo follia/ che ci tiene a galla/ .../ E ho finalmente realizzato/ ho bisogno di amare/ Vieni da me/ come in un sogno/ Vieni e salvami/ Sì, lo so, posso sbagliarmi/ Forse sono troppo testardo)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/ikGzGYPIL4g/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ikGzGYPIL4g?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #3d85c6;"><b>Massimo Ranieri, Perdere l'amore.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non mi so spiegare il perché ma Ranieri a pelle non mi piace, mi infastidisce addirittura quando parla, eppure questa canzone cantata da lui mi da sempre i brividi, prevaricando il naturale quanto indefinito senso di antipatia che mi procura. Cantata da altri non ha la stessa forza, la stessa energia, anche se l'ho trovata piacevole quando una volta la cantò con Nina Zilli in televisione (o forse era "Mi sei scoppiata dentro il cuore", non ricordo bene).</div>
<div style="text-align: right;">
<i>"Perdere l'amore</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>quando si fa sera</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>quando sopra il viso</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>c'è una ruga che non c'era</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Provi a ragionare</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>fai l'indifferente</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>fino a che ti accorgi</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>che non sei servito a niente</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>E vorresti urlare</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>soffocare il cielo</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>sbattere la testa mille volte contro il muro</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>respirare forte il suo cuscino</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Dire è tutta colpa del destino</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>se non ti ho vicino</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Perdere l'amore</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Maledetta sera</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>che raccoglie i cocci di una vita immaginaria</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Pensi che domani è un nuovo giorno</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>ma ripeti: non me l'aspettavo"</i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/yUT8QGhMLjM/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/yUT8QGhMLjM?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #3d85c6;"><b>The Rasmus, Run to you.</b></span></div>
<br />
Incredibile quanto rimangano impresse certe cose vissute, ascoltate, sentite, provate nell'adolescenza, anche a distanza di anni. Rimango sempre impressionata quando, come con questa canzone, passano anni (otto, per esempio) senza mai ascoltarla, la ritrovo all'improvviso e non solo mi ricordo ancora tutte le parole, ora che la mia memoria qualche volta fallisce, ma ricordo anche come mi sentivo allora, a cosa mi faceva pensare, a come certe volte mi stringesse alla gola. E in quanto a canzoni depressive, questo gruppo tra il 2003 e il 2008 (cioè il periodo in cui li ho seguiti, perché ci sono stati altri album sia prima che dopo) ne ha sfornate parecchie. Però mai, mai avrei immaginato di sentirla come una specie di colonna sonora di base, mentre saluto la persona amata, prima di partire da sola, sapendo di non poter rimanere con lui, almeno per un po' di tempo.<br />
<div style="text-align: right;">
<i>"Tomorrow's taking me away from you</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>like a jealous lover</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Kiss me one last time</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>before I go down this broken road I follow</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>(...)</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I will run to you</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>when my journey is over</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Wait for me</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Keep our love alive</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I will dream of you</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>'till I reach the sun</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>then I'll turn around and run to you</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I hate to see you cry</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>The way you look away</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>makes me wanna die</i>"</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
(Il futuro mi sta portando lontano da te/ come un amante geloso/ Baciami un'ultima volta/ prima che io vada per questa strada rotta che sto seguendo/ .../ Correrò da te/ quando il mio viaggio sarà finito/ Aspettami/ Mantieni vivo il nostro amore/ Sognerò di te/ finché raggiungerò il sole/ allora mi volterò e correrò da te/ Odio vederti piangere/ Il modo in cui distogli lo sguardo/ mi fa morire)<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixkyBAzFhG6snH-eK9Sysl11iVoGL1yr5oa0-fUel3Ql492j5pBCHCMMIPe-KmJ7ryMQUP7mLiXw12PRDreaEmp3yXPxqlpqxINVnmBMy6Oq86hyfntnVKFkOw0RSeuBwBd6mSgss2g-o/s1600/P_20170701_064755.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixkyBAzFhG6snH-eK9Sysl11iVoGL1yr5oa0-fUel3Ql492j5pBCHCMMIPe-KmJ7ryMQUP7mLiXw12PRDreaEmp3yXPxqlpqxINVnmBMy6Oq86hyfntnVKFkOw0RSeuBwBd6mSgss2g-o/s640/P_20170701_064755.jpg" width="360" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Queste sono solo sette canzoni che mi fanno reidratare i bulbi oculari, sette è un numero che mi piace ma voi potete scrivermi nei commenti tutte le canzoni che ritenete opportune, se vi va di condividere un po' di tristezza. Quali sono le canzoni che vi commuovono spesso e volentieri?<br />
Ogni tanto piace anche a me fare del buon <i>cuttigghio</i> 😉<br />
<br />
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<br />
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<br />
(PS: in siciliano <i>cuttigghio</i> vuol dire sparlare, raccontarsi i fatti altrui; a me piace usarlo in senso ironico, non ho assolutamente intenzione di raccogliere informazioni da raccontare altrove né insultare in nessuna maniera: è un invito a chiacchierare)</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-10532113352560396202019-01-31T23:53:00.000+01:002019-02-01T00:21:02.344+01:00Obiettivo ottimismo.<div style="text-align: justify;">
Come sapete, il mio percorso di miglioramento caratteriale è sempre in corso. Oltre all'obiettivo di schiudermi, ho recentemente aggiunto quello dell'ottimismo. Anzi, non ambisco a tanto dopo una intera vita di pessimismo cronico.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi basta abbassare il livello di aspettative, previsioni e asserzioni negative.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCrxRbRbrK5JtKCPaqMHdd6RWCMtet9AwtnpGZNt1qO_QxVgdIEo_0gWrqh3vOwScojdserIiab_usFMfX6nYBwIeheH15c4568gUjvgWg_8Am0AtlnjG_74jokvm9Zd3hgsDHPYu1SEc/s1600/P_20171130_134342.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="398" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCrxRbRbrK5JtKCPaqMHdd6RWCMtet9AwtnpGZNt1qO_QxVgdIEo_0gWrqh3vOwScojdserIiab_usFMfX6nYBwIeheH15c4568gUjvgWg_8Am0AtlnjG_74jokvm9Zd3hgsDHPYu1SEc/s400/P_20171130_134342.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi, in questa rinnovata corrente, ho sviluppato questo piccolo esercizio per i pensieri positivi, cioè un breve elenco:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<ol style="text-align: justify;">
<li>Ho la faccia da bluff.</li>
<li>Ho un buon autocontrollo.</li>
<li>Nel pericolo a volte riesco a limitare i danni.</li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">
La spiegazione per i punti 1 e 2 è che il mio fidanzato, da bravo giuda, ha voluto farmi una sorpresa. Semplicemente, dopo aver cenato a casa dei miei suoceri, il campanello ha suonato, la Suocera è andata ad aprire ed eccolo lì. L'infame è arrivato senza annunci, senza indizi, senza una precedente parola incriminante. Ed io, nonostante l'assoluta sensazione di smarrimento, esterrefatta ed incazzata per non aver avuto un avviso, sono stata in grado di non svenire. Ho sorriso sempre e non l'ho preso a scappellotti sulla nuca per l'inganno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi ci è voluta almeno un'ora per realizzare che lui era davvero insieme a me e non dalla parte opposta dell'Italia, che sarebbe stato per tre giorni tutto per me, per lasciarmi andare alla felicità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il punto 3 si riferisce a ciò che mi è successo al ritorno da una uscita serale. Avevo delle chiavi nuove, perciò non potevo sapere che c'era stato un disguido e che non funzionavano. Come potevo immaginare? Ne ho provata una e non apriva, ho provato la seconda e non entrava, ho provato la terza e non andava; allora ho riprovato con la prima, poi con la terza, poi la seconda e così avanti per un quarto d'ora. Mi sono incazzata, non potevano vincere le chiavi, capite? Allora, mentre la parte razionale del mio cervello mi diceva di telefonare a casa e farmi aprire, una parte più istintiva e cocciuta mi spingeva a provare, provare, provare, e spingere la porta, tirarla, provare, inveire, spingere la chiave, forzarla a destra e sinistra... avanti così finché ho sentito da dietro la porta la voce assonnata di mia madre che chiedeva se ero io.</div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, mi ha fatta entrare mia madre alle quattro del mattino dopo avermi sentito inveire.</div>
<div style="text-align: justify;">
Appena sono entrata mi sono accorta, grazie all'impietosa luce bianca, che il mio pollice in quella lotta si era gonfiato ed era diventato bluastro. Il giorno dopo il pollice era il doppio del normale e ha subito variazioni di orribili colori tra nero, verde, blu e viola.</div>
<div style="text-align: justify;">
E quella dannata porta non si è neanche aperta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il lato positivo? Beh, nella foga di spingere e tirare quella chiave potevo inciampare sul tappetino, cadere, sbattere la testa a terra rompendomela e colorare l'atrio di rosso vivo e striature bianche.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Yuppy!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/tc0AqZxT_e8/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/tc0AqZxT_e8?feature=player_embedded" width="320"></iframe> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Mi avevan detto "Questo ghiaccio non lo scioglierai"</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Le tue strade saran sempre più fredde</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>È un compromesso come il cash che non basta mai</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Le tue tasche saran sempre più strette</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Ma io mi sento come il sole che tra poco esploderà</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>e intanto brucia ancora</i></div>
<div style="text-align: center;">
<u><i>Mi avevan detto che sarebbe passata con l'età</i></u></div>
<div style="text-align: center;">
<u><i>e invece brucia ancora.</i></u></div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-77229885912712629942019-01-16T21:58:00.000+01:002019-01-16T21:58:07.983+01:00Sette giorni.<div style="text-align: justify;">
La prima settimana dell'anno è trascorsa all'incirca come ogni anno: in stile montagne russe, con l'umore molto alto e molto basso, alternativamente in pratica ogni ora di ogni giorno. I motivi questa volta non mi sono mancati: in sette giorni il mio fidanzato è ripartito per tornare al lavoro in Veneto, ho compiuto un altro passo verso il temuto trentesimo compleanno, ho avuto un altro virus dell'influenza e ho pestato due cacche in due occasioni non consecutive. Non mi succedeva da anni, credo all'incirca da sei anni o addirittura di più, poi ne becco due in una settimana.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se questi sono i presupposti per il nuovo anno, non so in quali condizioni arriverò alla fine. Anche se, volendo essere ciecamente ottimisti, meglio pestare una cacca che ritrovarsi con il <a href="https://pusherdisogniandati.blogspot.com/2018/06/karma-quando-la-sfiga-non-e-abbastanza.html" target="_blank">piede infilzato</a> da un pezzo di ferro come mi è successo qualche mese fa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Speriamo porti bene, santa pazienza.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-Woyptc2d5nvIIiFDmA4AWeeroIiur4P5lvm2RqoqQnRQqxW2KgoX6f3xGXVJSTi3AS30WXhNur7tB1uQCpseVOKJorDaMomXXsh4wUEN6MSxeds_5QfJn1-uv1l83C74hmuFRBB8Lvw/s1600/P_20181019_115309.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1225" data-original-width="1600" height="490" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-Woyptc2d5nvIIiFDmA4AWeeroIiur4P5lvm2RqoqQnRQqxW2KgoX6f3xGXVJSTi3AS30WXhNur7tB1uQCpseVOKJorDaMomXXsh4wUEN6MSxeds_5QfJn1-uv1l83C74hmuFRBB8Lvw/s640/P_20181019_115309.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un bocciolo di speranza.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Le mie letture sono state anch'esse specchio della mia vita: gli eventi me ne hanno tenuta lontano, ne ho avuti pochi, ma ho apprezzato maggiormente il tempo trascorso insieme. Soprattutto l'ultimo libro, ancora da terminare, mi sta piacendo parecchio anche se si tratta di un saggio (e io i saggi non li leggo mai). Mi auguro di terminare <span style="color: #3d85c6;"><b>Il secondo sesso</b></span> della scrittrice e filosofa francese <span style="color: #3d85c6;">Simone de Beauvoir</span> entro dicembre, intanto me lo sto gustando pian piano. Non so se scriverò un post a riguardo perché sono arrivata a pagina 179 e ho già consumato nove pagine per appunti e riflessioni, quindi chissà quanto materiale avrò prodotto alla fine...<br />
Se siete appassionati del genere saggio, se volete conoscere il vero femminismo, se volete provare a capire come, quando e perché si è arrivati a questa particolare forma di cultura dove l'uomo ha una posizione privilegiata e il sesso femminile è sempre il secondo, l'Altro, la scartina, allora ve lo consiglio. A parte alcuni termini un po' troppo forbiti (per i quali vi basterà comunque una breve ricerca sul vocabolario) è molto scorrevole e comprensibile, anche se vi aiuterebbe aver frequentato un liceo umanistico. Vi assicuro che vi farà riflettere.<br />
<br />
Ecco i paragoni con l'anno precedente, poi per questo primo post è tutto:<br />
<br />
<ul>
<li>Libri letti in totale<b> 8 + 1</b> incompleto. Due in meno rispetto all'anno precedente.</li>
<li><b>3044</b> pagine, 586 in meno.</li>
<li><b>5</b> gialli (genere che va sempre per la maggiore), due saggi, un romanzo e uno che non saprei definire. Di un saggio ve ne ho già parlato, l'altro è <span style="color: #3d85c6;"><b>Una giornata nell'antica Roma</b></span> di <span style="color: #3d85c6;">Alberto Angela</span>, è pieno di curiosità ed è scritto per come parla: fluente, semplice e preciso. Il libro che non saprei in quale categoria inserire me lo ha regalato il mio fidanzato per il mio precedente compleanno e si tratta di <span style="color: #3d85c6;"><b>Avremo sempre Parigi</b></span> di <span style="color: #3d85c6;">Serena Dandini</span>. A quanto pare parlo ancora così tanto di quell'unico viaggio a Parigi che si è reso evidente che avrei gradito un libro pieno di curiosità su questa bellissima città (facendomi allungare la lista di cose da vedere e da fare se mai un giorno potrò tornarci).</li>
<li><b>2</b> autori italiani e <b>7</b> autori stranieri.</li>
<li><b>6</b> autrici e <b>2</b> autori.</li>
</ul>
</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-49389700918196413752018-12-31T00:23:00.000+01:002018-12-31T00:23:37.673+01:00Breve pausa tra feste, auguri e imprevisti.<div style="text-align: justify;">
Sto finendo l'anno esattamente come l'ho iniziato: col raffreddore a farmi da molesta compagna.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tanto per variare, anche il mio fidanzato ha il raffreddore e siccome non ci facciamo mancare nulla tra viaggi, viaggetti, mangiate e altre cose belle, abbiamo beccato virus diversi che ci tengono separati da due giorni.</div>
<div style="text-align: justify;">
E sono troppi due giorni, se si considera che tra poco ripartirà e io rimarrò qui, senza nessun festeggiamento o consolazione per il mio imminente compleanno perché lui non ci sarà. Sarà lontano chilometri e io mi abbufferò di noccioline alla paprika, buttata sul divano con plaid, borsa d'acqua calda e serie tv, sforzandomi di non cedere alla malinconia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Volevo rompere una tradizione, cioè quella di non fare auguri di buon anno sul mio blog prima che sia effettivamente giunto il nuovo anno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di promesse e buoni propositi no, quello mai. Intanto perché non seguo programmi a meno che non si tratti di serie tv, poi perché finirei per dimenticarmene comunque; perciò come ogni anno andrò a intuizione, a ispirazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRV2tsax1RVyi8iwZ6PHt3qfZlU-VHRKO5_jYr3mtXi18AEe0tfvwqfvR0EIhe5kLyWTVhc8rFgWygtdaTg2XMKCTa3z8DFZ9KYGUns_UZxey7bExWn_6egO16oq5MJeSAGiKAfdYBO6g/s1600/P_20171018_171121.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRV2tsax1RVyi8iwZ6PHt3qfZlU-VHRKO5_jYr3mtXi18AEe0tfvwqfvR0EIhe5kLyWTVhc8rFgWygtdaTg2XMKCTa3z8DFZ9KYGUns_UZxey7bExWn_6egO16oq5MJeSAGiKAfdYBO6g/s640/P_20171018_171121.jpg" width="360" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Forse l'amore rimbambisce, ma io ci vedo un cuore.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A inizio di questo anno, quando ancora non avevo idea di quanto sarebbe stato frustrante e deprimente, vi augurai delle cose che non posso che condividere anche adesso. Per chi c'era, per chi ancora non c'era, per chiunque altro si sforzi di essere una brava persona e di non rompere troppo le uova nei panieri altrui, ma lo auguro anche a me stessa: felicità, salute e serenità.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://pusherdisogniandati.blogspot.com/2018/01/il-primo-post-dellanno-e-sempre-il-piu.html" target="_blank">Scrissi</a>:</div>
<div style="text-align: justify;">
"<span style="color: #3d85c6;">spero che non mancherà mai la salute ai
miei cari e a me, spero di riuscire a leggere molto, di viaggiare, di
capire qualcosa che non ho mai capito, di fare esperienze avventurose
che non ho mai fatto, di potermi meravigliare in senso positivo, di
vedere cose belle e conoscere belle persone; spero di poter assaggiare
delizie che non litigheranno con il mio sistema digerente, di fare
l'amore spesso, di vedere più spesso l'amore negli occhi di altre coppie</span> (datate o nuove che siano); <span style="color: #3d85c6;">spero di non fare come al mio solito e tenermi tutto dentro, per poi scoppiare quando raggiungo il limite [...] </span><br /><span style="color: #3d85c6;"><span style="color: #3d85c6;">Spero di vedere più spesso la mia migliore amica</span> e non fare una telefonata da 62 minuti come facciamo qualche volta l'anno. <span style="color: #3d85c6;">Spero
nella serenità. Spero di ricordarmi di guardare un cartone animato ogni
tanto, così da sentirmi leggera e spensierata per un po'."</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;"><span style="color: #3d85c6;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;"><span style="color: #3d85c6;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;"><span style="color: #3d85c6;"><span style="color: black;">Auguravo questo a me e a voi, non posso che riproporre e sperare che vada meglio il 2019.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;"><span style="color: #3d85c6;"><span style="color: black;"> </span> </span></span></div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-81511637898851237462018-12-19T22:18:00.000+01:002018-12-19T22:18:11.012+01:00Servizio alla comunità.<div style="text-align: justify;">
Sono tornata brevemente per dare un piccolo aiuto alla comunità, qualora ci sia qualcuno che come me ha bisogno di servirsi dei servizi comunali e non ha molta familiarità con le ultime leggi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma prima un breve riassunto: la convivenza col Fidanzato neo-lavoratore è andata abbastanza bene, solo qualche piccolo screzio per cercare di incastrare le nostre abitudini domestiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per dire, per me esistono abiti da vita domestica e abiti per uscire; con gli abiti per uscire non sto seduta sopra la coperta del letto (so benissimo su cosa ho appoggiato le mie terga e di certo non voglio ritrovarmelo dentro camera), così come non vado a spostare la macchina se indosso il pigiama. Stessa cosa per le scarpe: se come me avete la tendenza a centrare col vostro piedino una pozzanghera fangosa solitaria, di certo non vorrete passeggiarvi per tutta casa, perché lo sporco si incrosta ma poi si scrosta passo dopo passo nonostante i tappetini adeguati. I maggiori disappunti però riguardavano la spesa: preferisco farne una sostanziosa in un pomeriggio che mi basti per almeno una settimana e non tante piccole spesucce un giorno sì e uno no. Perché comprare un litro di latte quando, a minor prezzo comparato, ne posso comprare sei che mi bastano per un mese?</div>
<div style="text-align: justify;">
Santa pazienza, sono troppo pigra per affrontare la fila alla cassa quattro volte alla settimana.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Finora mi è mancata l'ispirazione per scrivere, poi mi è capitata una cosa terribile: il tempo è passato e si è reso necessario il <b>primo rinnovo per la carta di identità</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Come probabilmente saprete, adesso la vecchia carta di identità fa <i>bye bye</i> e si evolve in una carta elettronica plastificata, esattamente come è successo per la patente (oddio, non fatemi pensare che tra meno di due anni mi tocca pure rinnovare quella).</div>
<div style="text-align: justify;">
Io pensavo che si facesse come sempre, cioè andando nell'apposito ufficio comunale e aspettando il proprio turno...<b> e invece no.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cioè, potete anche farlo ma non vi conviene, in quanto si accede tramite <b>prenotazione on line</b>. Se andate all'ufficio, quindi, faranno passare prima le persone che hanno prenotato quel tal giorno in tal orario, anche se sarà arrivato dopo di voi. Prenotarsi è semplice, tranquilli. <strike>Se ce l'ho fatta io...</strike></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per prima cosa scrivete sulla barra di ricerca <a href="https://agendacie.interno.gov.it/logInCittadino.do" target="_blank">AGENDA CIE</a>. In genere il primo risultato è quello giusto, nell'indirizzo è pure reso noto che si tratta di una pagina governativa e quello di seguito è ciò che vi si presenterà</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPUDQb4GQ58ssSi5DJRsh6noSrLlhZnaClpw_m2c6PwL34KqfJ88OEXuTH7FwaF061eHHLIGColJV15zGLtv46b7i4ELZc9v-wABxWxHmDqFqJcuRgKD_mTvnqtcuXJvS-ZP7C8shFVzQ/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="654" data-original-width="1348" height="310" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPUDQb4GQ58ssSi5DJRsh6noSrLlhZnaClpw_m2c6PwL34KqfJ88OEXuTH7FwaF061eHHLIGColJV15zGLtv46b7i4ELZc9v-wABxWxHmDqFqJcuRgKD_mTvnqtcuXJvS-ZP7C8shFVzQ/s640/Cattura.PNG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cliccate sul primo link in basso a destra per registrarvi, completate tutti i campi richiesti e inventatevi una password lunga e complicata dove siano presenti lettere in minuscolo, lettere in maiuscolo, almeno un numero e un segno speciale. Se il sito non la giudicherà abbastanza lunga e complessa vi chiederà di metterne un'altra, e così fino alla fine.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta registrati, potete entrare nel sito mettendo i vostri dati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Selezionate il vostro comune di residenza, non potete sbagliare: è l'unica stringa, ben visibile al centro dello schermo. Nella pagina che si aprirà, vedrete tutte le sedi disponibili nella vostra città e per sceglierne una dovete fare click sul simbolino verde nella riga corrispondente (tutto questo è ben scritto nella pagina). </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSF_qQnkDgoduVO_GhGpzEE0T2xQMfnrQWKaYDcoJ7kJ_KgG1FpE6cY8m_iXg1LRK7PjM6hPxlYhY0Pt4cXIrjMLPJFCyx4kT6RU6V2ar72aRGN8SdaTU-eEVvme2lrnfoGK7PzxLCn8U/s1600/Cattura3.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="633" data-original-width="1199" height="336" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSF_qQnkDgoduVO_GhGpzEE0T2xQMfnrQWKaYDcoJ7kJ_KgG1FpE6cY8m_iXg1LRK7PjM6hPxlYhY0Pt4cXIrjMLPJFCyx4kT6RU6V2ar72aRGN8SdaTU-eEVvme2lrnfoGK7PzxLCn8U/s640/Cattura3.PNG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Come potete vedere, la griglia è molto semplice, suddivisa per data in verticale e per orario in orizzontale; in basso sono riportati i colori per capire le varie disponibilità. I numeri nelle caselle in verde sono i posti liberi prenotabili, potete mandare avanti o indietro di settimana in settimana (in alto a sinistra) o immettere una data di vostra scelta e sperare che ci sia una fascia di orario disponibile (in alto a destra). Una volta scelto posto, giorno e ora (basta fare click sul quadrato verde che preferite) vi si aprirà una pagina con i dati riassuntivi, in basso a sinistra ci sarà il vostro nome mentre in basso a destra potete scegliere di prenotare la visita a qualcun altro, per esempio a vostro nonno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Infine, vi manderanno via mail <u>due allegati</u>: un <b>pdf che dovete stampare</b> e portare con voi al comune e un file per registrare l'evento sul vostro calendario elettronico.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Conviene che vi prenotate on line perché, mentre l'altro giorno aspettavo il mio turno, ho sentito che un signore ha prenotato il 10 di gennaio, ma on line ancora adesso risultano esserci posti disponibili prima.</div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, se non avete fretta potete andare all'ufficio e prenotare là stesso, però se non volete aspettare molto per un motivo qualsiasi, potete andare on line.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta al comune nel giorno scelto per l'appuntamento, dovete avere con voi:</div>
<ul>
<li>carta di identità</li>
<li>tessera sanitaria</li>
<li>una foto tessera</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Le regole per la foto tessera sono all'incirca le stesse: niente occhiali che non abbiano una montatura trasparente e che in ogni caso non vada a coprire gli occhi, niente pose artistiche, il volto deve essere frontale all'obiettivo in modo tale che si vedano i lobi delle orecchie il meglio possibile, niente frangetta o altri capelli che coprono occhi e le già citate orecchie (o almeno a me il fotografo ha detto di tirare indietro i capelli più che potevo, è pur vero che ho un cespuglio di capelli ricci quindi non vi so dire se valeva per me o per tutte le capigliature), sono accettati volti seri e volti sorridenti (senza mostrare i denti), deve essere priva di riflessi e di sfondi che non siano tinte unite e neutre, né troppo illuminata né troppo scura, la qualità deve essere abbastanza alta perché questa foto sarà scannerizzata e finirà sul vostro documento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, fate prima e meglio a <b>rivolgervi ad un professionista</b> e non un pinco pallino qualsiasi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'operatore vi chiederà anche di poggiare gli indici delle vostre mani su di un oggettino al fine di rilevare le vostre impronte (vi spiegheranno come fare) e vi chiederà se volete, in casi nefasti, donare gli organi (potete dire sì, no, oppure non dichiarare nulla).</div>
<div style="text-align: justify;">
Inoltre potete scegliere se farvi recapitare il nuovo documento a casa oppure allo stesso ufficio dove avete svolto la pratica per poi andare voi stessi a ritirarlo; in ogni caso saranno necessari 9-10 giorni lavorativi.</div>
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Tutto questo ha un costo: 22,20 € complessivi (tra costi di produzione, segreteria e bollo), ho letto un cartello che diceva anche 27,00 € ma sinceramente non ricordo in quali condizioni.</div>
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Io lo sto aspettando perché ho voluto farlo un po' in anticipo... stupido compleanno, proprio nella prima settimana dell'anno doveva essere!</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-16116698404624571902018-11-03T19:03:00.000+01:002018-11-03T19:03:52.481+01:00Stringere i denti.<div style="text-align: justify;">
Sono mesi che mi ripeto che bisogna stringere i denti. Così si fa, si stringono i denti e si va avanti con la stessa faccia da schiaffi di sempre, anche se gli schiaffi li ricevi ma non ne dai mai. O quasi mai, dai, non prendiamoci in giro.<br />
Il 2018 ci ha preso decisamente gusto a prendermi a schiaffi.<br />
<br />
Ad agosto avevo una brutta sensazione di disagio, di minaccia incombente e ancora una volta ci ho azzeccato più di quanto mi aspettassi. E la veggenza non aiuta.<br />
Come se non bastasse che mia madre si sia dovuta operare, che il mio piede sia diventato uno spiedino, che le mie nonne e mio fratello siano stati male (ora stanno meglio), ad agosto <i><b>ci calao l'aisso</b></i>. Vale a dire che nella partita a briscola che è la mia vita, la vita ha deciso che a questa mano doveva metterci l'asso. Quindi è successo che mi sono incidentata. Anzi, scusate il francesismo: <i>mi hanno inculato la macchina</i>.<br />
Il mio fidanzato dice che sono aggressiva alla guida, ma sono una automobilista responsabile. Certo non perfetta, ogni tanto sgarro con i limiti di velocità, però mi fermo sempre agli stop, do la precedenza il più delle volte (anche in casi in cui la precedenza è mia), mi fermo a far passare i pedoni anche senza le adeguate strisce, non parcheggio mai sulle strisce gialle o rosa, mai in doppia fila, in sosta vietata e neanche su mezzo centimetro di marciapiede. Poi succede che me ne sto ferma e tranquilla come mio dovere di automobilista rispettoso e una persona non abbastanza attenta ha beccato proprio il mio Cassonetto, come <strike>amorevolmente</strike> l'ho sempre chiamato.<br />
Io quella macchina non la volevo, me ne piaceva un'altra blu metallizzato, un colore bellerrimo, ma ahimè l'avevano già venduta, e allora che palle il cassonetto grigio mi è toccato, quello o niente per il mio budget e i miei requisiti minimi. Certo non l'ho comprata con i miei soldi, ci hanno pensato i miei, però la considero la mia prima auto.<br />
Questo rapporto di amore-odio è stato sbilanciato da questa avventura, alla fine della quale ho rischiato solo un'ulcera perché, credetemi, ho raccontato la storia con minuziosi dettagli non so quante volte a non so quante persone mandate dall'assicurazione.<br />
Belli miei, vi dovete rassegnare: io ho ragione e voi torto. C'è il CID e un testimone oculare che non avevo mai visto prima e nonostante tutto mi hanno tartassata di tentativi di darmi la colpa. Beh, <u><b>scusate un cazzo</b></u> se proprio quel giorno stavo in quella determinata strada a quella determinata ora. Vi tocca pagare per la distrazione umana dell'ALTRO automobilista, non certo per la mia.<br />
Sono arrivata al punto da non riuscire a dormire la notte per i pensieri.</div>
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Sono rimasta per due mesi senza macchina e quando il mio Cassonetto è tornato a casa l'ho abbracciato. Prima il sedile, poi non ancora soddisfatta ho abbracciato il volante (che ha risposto con un affettuoso colpo di clacson) e accarezzato il cruscotto. E subito mi sono tornate alla mente due puntate dei Simpson, una dove Homer abbraccia la tv e sussurra dolcemente "Non litighiamo mai più", nell'altra sono Bart e Lisa ad abbracciare la tv (non ricordo se sono due scene della stessa puntata o due diverse, in caso qualcuno lo sappia apprezzerei un commento a riguardo).</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3CAuBo423dG557im8zBeT-3RBZMEW4ZcXMtOhAHpONPto1bYNnZgtb2-FofXEDD7SpTRYIuTTULzRdXnSHwSp1ep9LB4PXUaE_VSmDN68OhC3pafCGutMqDafP2dlLhyphenhyphenyxPgrBT39ATs/s1600/giphy.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="368" data-original-width="480" height="244" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3CAuBo423dG557im8zBeT-3RBZMEW4ZcXMtOhAHpONPto1bYNnZgtb2-FofXEDD7SpTRYIuTTULzRdXnSHwSp1ep9LB4PXUaE_VSmDN68OhC3pafCGutMqDafP2dlLhyphenhyphenyxPgrBT39ATs/s320/giphy.gif" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbrG9x1lD5rzvGK59qLnxF9T2fXLwgn2nGPzM_4GI1XwhRh0L2uZ1PqzWG2D6vYQFP3fwNFJA8CXgEg8HCueHBMfNybcz5IbsooGd3B-tLo97UCmvp3YmBFrF1MI-LdTSpXynV-Jcp4pc/s1600/homertv.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="424" data-original-width="800" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbrG9x1lD5rzvGK59qLnxF9T2fXLwgn2nGPzM_4GI1XwhRh0L2uZ1PqzWG2D6vYQFP3fwNFJA8CXgEg8HCueHBMfNybcz5IbsooGd3B-tLo97UCmvp3YmBFrF1MI-LdTSpXynV-Jcp4pc/s400/homertv.jpg" width="400" /></a></div>
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A settembre l'ennesima sorpresa: il mio fidanzato emigra in Padania per lavoro. Tanto fiera, orgogliosa e contenta per lui, purtroppo personalmente non la sto prendendo bene. Ancora non mi capacito. Non mi capacito di dover passare settimane senza vederlo e toccarlo, come non riesco ad accettare l'idea di lasciare un giorno la Sicilia, con amici e parenti annessi, e il paninaro di fiducia, le feste di quartiere, ect, non mi va proprio, ma se lo assumono a tempo indeterminato per un lavoro che gli piace, io cosa cazzo dovrei fare? L'unica alternativa accettabile è che anche io, un giorno, mi trasferisca.</div>
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Che schifo, manco nella fortuna trovo la gioia. </div>
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Avevo deciso qualche mese fa, dopo il commento di un lettore, di sforzarmi di essere meno negativa per attirare meno negatività. </div>
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Metto il tre di briscola e... il 2018 <i>ci calao l'aisso</i>, che culo!</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-18861782466518420212018-08-29T19:54:00.000+02:002018-08-29T19:54:53.353+02:00Tour estivo anche in grotta.<div style="text-align: justify;">
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L'estate dovrebbe durare molto più di soli quattro mesi scarsi. Questa estate, nello specifico, sto viaggiando più di quanto abbia mai fatto. Certo, sono piccoli viaggi in provincia, massimo un'ora e mezza di macchina perché il portafogli langue disperato, eppure sento che ne ho bisogno. Ho bisogno di viaggiare, di fare escursioni avventurose, di passare del tempo col mio fidanzato, perché settembre è vicinissimo e mi mette un'ansia incredibile. Settembre è sempre stato il mio capodanno, è a settembre che iniziano i progetti, è a settembre che faccio i conti. Questo settembre è oscuro e incombe spaventoso. Perciò faccio pressing per viaggiare, non importa dove, anche senza lasciare la città, non importa basta che andiamo insieme.</div>
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Per mia fortuna, le bellezze in provincia non mancano e sto pian piano scoprendo molto più di quanto pensassi e sperassi, allontanando almeno per un po' l'avvicinarsi del temuto settembre e delle prove che porta.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqcq16ZPUuAYaiowN2oJGf_VQk3FtkK1VoxD0dvxJn4tHMJbwuoovCaWJOezLEy231dU7tmug1mGxkRDloCG62Phl2i-hmIcDvoWJHvy9JgD8SiNidf3BTtZY-M4D-rzLhXlA_P0-vJ_o/s1600/P_20180719_164847.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqcq16ZPUuAYaiowN2oJGf_VQk3FtkK1VoxD0dvxJn4tHMJbwuoovCaWJOezLEy231dU7tmug1mGxkRDloCG62Phl2i-hmIcDvoWJHvy9JgD8SiNidf3BTtZY-M4D-rzLhXlA_P0-vJ_o/s640/P_20180719_164847.jpg" width="640" /></a></div>
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Per la serie "Bellezze del trapanese", vi presento un'altra delle mie
tappe estive: la <span style="color: #3d85c6;"><b>Grotta Mangiapane</b></span>, che sarebbe una delle Grotte di Scurati (Scurati è una frazione di Custonaci, dove poi siamo andati a fare il bagno, con la dovuta attenzione visto che i primi due-tre metri di acqua scorrono su rocce lisce ma scivolose). La grotta Mangiapane si trova vicino alla Riserva naturale del Monte Cofano, la strada è facile da trovare con l'apposita app di geolocalizzazione e sarete subito immersi in una atmosfera molto bucolica e affascinante, a me ha dato l'impressione di un viaggio nel tempo (l'aria è pulita, natura selvaggia, sterpaglia, i versi degli animali, fiori, piante...).<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWxlcLZyurLMwHeR3YEKWSaoHLAvAbbb_sBJWM5u2IgjS_bASnVKAd8gNRL4-NvJmgiM1xcyPQQ2v8K1QAMLElaSOGQRiE8uLOPsEhu3JNcmGeNs_2rf7FKzvn3PsAnzoSmukhH-8st_s/s1600/P_20180719_163359.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWxlcLZyurLMwHeR3YEKWSaoHLAvAbbb_sBJWM5u2IgjS_bASnVKAd8gNRL4-NvJmgiM1xcyPQQ2v8K1QAMLElaSOGQRiE8uLOPsEhu3JNcmGeNs_2rf7FKzvn3PsAnzoSmukhH-8st_s/s640/P_20180719_163359.jpg" width="360" /></a></div>
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Appena varcato il cancelletto di assi di legno, vi accolgono subito in una casetta dove pagare un biglietto di 3€. Il prezzo è ben misero se pensate che servono al mantenimento di tutte le casette, degli oggetti e dei macchinari antichi, a tenere puliti e percorribili i sentieri, alla cura degli animali (due cavalli, due asinelli, oche con relativo stagno, il pavone che passeggia per le stradine, due caprette dalle corna ricurve, galli, galline e altri pennuti dal verso strano che sinceramente non so come si chiamano), in più nel periodo natalizio vi si svolge annualmente un presepe vivente (per il quale ovviamente sto già rompendo le scatole al Fidanzato per andarci, che ve lo dico a fa!).<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZHtMeiw2H0AMwphoMLiulUjp4Rt1cSxGv7FxGrYmT8KuLEHN6ymltDwVkN22s9VHiJuhS_g2YSWqoAcV4RVqPdV7SFJKkeDnAUHsgJwNhaNo1wLPv-7kztlz6z-QRXAeRudYchucTppQ/s1600/P_20180719_170234.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZHtMeiw2H0AMwphoMLiulUjp4Rt1cSxGv7FxGrYmT8KuLEHN6ymltDwVkN22s9VHiJuhS_g2YSWqoAcV4RVqPdV7SFJKkeDnAUHsgJwNhaNo1wLPv-7kztlz6z-QRXAeRudYchucTppQ/s640/P_20180719_170234.jpg" width="360" /></a>Al momento del biglietto, ci sarà una persona che vi darà qualche informazione: innanzitutto il percorso nel borgo è delimitato da una corda, quindi seguite la corda e farete letteralmente tutto il giro completo.<br />
Questa grotta è stata abitata sin dal Paleolitico, ne testimoniano graffiti e oggetti (come strumenti di ossidiana), ormai relegati a musei italiani e parigini.<br />
Da metà Ottocento (se non ricordo male, perdonatemi) fino al periodo seguente alla seconda guerra mondiale, in questa grotta e nelle sue immediate vicinanze visse la famiglia Mangiapane, da cui il nome, finché le condizioni di vita non li spinsero gradualmente a trasferirsi altrove fino a lasciare il "villaggio" disabitato.<br />
Nei primi anni 2000 alcuni ragazzi del posto si adoperarono per sistemare e far conoscere questo luogo, che è stato anche scenario di pellicole tra cui Montalbano e un film di Pif.<br />
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Ogni "casetta" ha una targa in legno con l'indicazione della professione in ben tre lingue: siciliano, italiano e inglese. C'era infatti il mugnaio, lo smielatore, il calzolaio, il fornaio, il puparo (cioè il creatore delle marionette che in siciliano si chiamano "pupi"), il sarto, chi tesseva la canapa, il vasaio, l'oste e il fabbro. Mi sembra di ricordare almeno un paio di altri mestieri ma non mi vengono in mente, in caso li aggiungerò dopo.<br />
Alcune casette sono ammobiliate come al tempo, ad esempio la camera da letto e la "sala pranzo".<br />
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Anche all'interno della Grotta ci sono casette, mentre in fondo c'è addirittura una piccola chiesa scavata tra le rocce umide.<br />
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Molto caratteristico anche la tettoia di legno e tegole dove appendere ad essiccare vari prodotti, come i pomodori, i fichi, i pesci salati e alcuni tipi di carne. E poteva mancare un variopinto carretto siciliano? Appunto.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuGk6_goIr9u_qmQq7uYRQF255DPUhrB2I2iELAcGrCI3ZRwJUF6H6lwxMWCaf1vl-D3irOK0Y_eMltjcA83m_YXV2HKQ6fpLO8hF34QpsSdWPKahkxiUX1XzVI37XNK6iUpKkDUn8NvY/s1600/P_20180719_170719.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuGk6_goIr9u_qmQq7uYRQF255DPUhrB2I2iELAcGrCI3ZRwJUF6H6lwxMWCaf1vl-D3irOK0Y_eMltjcA83m_YXV2HKQ6fpLO8hF34QpsSdWPKahkxiUX1XzVI37XNK6iUpKkDUn8NvY/s640/P_20180719_170719.jpg" width="360" /></a></div>
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Adesso, dopo le caprette dalle strane corna ricurve, vi saluto con un'altra delle mie foto (le ho scattate tutte col mio cellulare, queste e altre 36). Adoro la calma che ispira questo posto, così rustico, così lontano eppure vicino... era così il mondo non molti decenni fa. Strano, no?<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr9LgYJMp2I671THk4m2DqbAe6vx8KaTTyyqymy-Wh7IulNJAV_cfcbKZNIQu_yMPaeXFUJOQfpJT6JZ9hHFuqeWzKJyM8fURMCPAkiWAdOLyRpL7GjykSQ9526kbF7MftovEJX_9VmAg/s1600/P_20180719_165407.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr9LgYJMp2I671THk4m2DqbAe6vx8KaTTyyqymy-Wh7IulNJAV_cfcbKZNIQu_yMPaeXFUJOQfpJT6JZ9hHFuqeWzKJyM8fURMCPAkiWAdOLyRpL7GjykSQ9526kbF7MftovEJX_9VmAg/s640/P_20180719_165407.jpg" width="640" /></a></div>
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Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-47152511040772857572018-08-16T20:03:00.000+02:002018-08-16T20:03:10.425+02:00Macari. E magari un'altra volta.<div style="text-align: justify;">
Forse non è ancora chiaro quanto mi piaccia parlare delle cose belle e positive della mia madrepatria Sicilia. Probabilmente non è neanche quantificabile quanto mi piaccia. Ma capitemi, da qui c'è passato praticamente chiunque nel mondo nel corso dei secoli, perciò i pezzi di storia non mancano, e per di più siamo stati baciati da Madre Natura (probabilmente per compensare la nostra mancanza di talento nel saper gestire adeguatamente tutto ciò). Nel mio piccolo mi piace sbandierare ogni piccola/grande meraviglia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, piccola premessa, sappiate che in fatto di mare e spiagge sono molto esigente perché quello che vedete nella foto qui sotto è quello a cui sono abituata:</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifnQ1I5gkrWNLzjInJjHgI62hmIbwiofxUlAa8b0hEpHYongDqfLuaA2RQPIKgUcbB_FAI4vWlkWTd22zfQEVzAmPSrASjsUDdk8ZmFJx_PcZE3aPEzuWO4wDqgwTAdybWlOppU1wWv5k/s1600/P_20180726_152517.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifnQ1I5gkrWNLzjInJjHgI62hmIbwiofxUlAa8b0hEpHYongDqfLuaA2RQPIKgUcbB_FAI4vWlkWTd22zfQEVzAmPSrASjsUDdk8ZmFJx_PcZE3aPEzuWO4wDqgwTAdybWlOppU1wWv5k/s640/P_20180726_152517.jpg" width="640" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Acqua trasparente e cristallina, sabbia fine, alghe pochissime. Non è sempre tutto così, eh, bisogna dirlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
San Vito lo Capo, per esempio, mi piace andarci solo a giugno o nella prima metà di luglio, di mattina l'acqua è meravigliosamente azzurra, limpida e pulita. Se ci andate alle sei del pomeriggio a fine agosto, potrebbe non essere così idilliaco e sarete anche sepolti tra la gente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Comunque ho degli standard abbastanza alti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tutti questi preamboli per dire che qualche settimana fa sono andata a <span style="color: #3d85c6;"><b>Macari</b></span>, in provincia di Trapani, e l'ho trovata piccola ma stupenda. C'è da camminare un po' a piedi per arrivare a una spiaggia di scogli che formano scale naturali attraverso i quali raggiungere l'acqua. L'acqua è tiepida e viva: tra gli scogli infatti vivono alghe, conchiglie, diversi pesciolini e granchi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vi prego, se ci andate,<b> sforzatevi di non calpestare le alghe e lasciate vivere in pace gli altri animali. Questa è la loro casa, voi siete gli ospiti.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
E fate attenzione, basta poco e l'acqua diventa alta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifD1Qa2CE_TycYIbCcV4qV383lB0VnqXFnCJF8KdBGfWOBath5lLQ9fxq4dXWSQg6DBgiAjEhGV0510xJtrghqzAMl3lIlVXr1-tpxqq3TRF8WecvD_LYUMpc9AqAP652OMSGVSpnO8Lc/s1600/P_20180729_135306.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifD1Qa2CE_TycYIbCcV4qV383lB0VnqXFnCJF8KdBGfWOBath5lLQ9fxq4dXWSQg6DBgiAjEhGV0510xJtrghqzAMl3lIlVXr1-tpxqq3TRF8WecvD_LYUMpc9AqAP652OMSGVSpnO8Lc/s640/P_20180729_135306.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi90yDzFGyvEFKksxRxHTmIMnchH2F6EkB_gRhEXS_1ckUha-ai6245DW8qkFPwakZoikH6VmVDk8R6a0kmQdhXghUjqWxXbUx-xU74Ufm9bNzHn9EhTAlJINzOi5iqakuRpueEkndxghQ/s1600/P_20180729_180756.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi90yDzFGyvEFKksxRxHTmIMnchH2F6EkB_gRhEXS_1ckUha-ai6245DW8qkFPwakZoikH6VmVDk8R6a0kmQdhXghUjqWxXbUx-xU74Ufm9bNzHn9EhTAlJINzOi5iqakuRpueEkndxghQ/s640/P_20180729_180756.jpg" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxqDKH5UCNXau8u3DykV1ZN0ZDD_MQy26LEzDBepsD7p-8iihIbZfuVYQj5GtALRFy5rbji8MPWrUT-AfB_T4Qs-BQXOSAsQBPIBRVW7dw6KCxFMSQHnAVTW0Cei3ejguHirxP4MJ6BnI/s1600/P_20180729_181728.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxqDKH5UCNXau8u3DykV1ZN0ZDD_MQy26LEzDBepsD7p-8iihIbZfuVYQj5GtALRFy5rbji8MPWrUT-AfB_T4Qs-BQXOSAsQBPIBRVW7dw6KCxFMSQHnAVTW0Cei3ejguHirxP4MJ6BnI/s640/P_20180729_181728.jpg" width="640" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, tra gli scogli non si possono piantare gli ombrelloni (vi prego, vi supplico di non tentare!) ma basta ingegnarsi un poco: noi abbiamo retto l'ombrellone con un mucchietto di grossi sassi.</div>
<div style="text-align: justify;">
È stato rilassante in maniera incredibile, sono rimasta per ore come una scema a guardare la vita di quel pezzetto di mare immacolato. Più volte ho incontrato un pesciolino che al mimino movimento sospetto dell'acqua si immobilizzava tra le alghe mimetizzandosi alla perfezione, per poi riprendere a nuotare quando l'acqua tornava tranquilla.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E io tornerò, cara Macari, t'ho troppo amata per non farlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b><span style="color: #3d85c6;">Suggerimento</span></b></i>: armatevi di pazienza se siete nelle vicinanze e magari prima di immettervi in autostrada fate una sosta a <b>Dattilo</b> (una piccola e rurale frazione di Paceco, sempre provincia di Trapani), chiedete al primo passante dove comprare i loro famosi cannoli giganti. Chiunque incontrerete saprà di certo indicarvi il posto giusto dove acquistare dei tipici cannoli siciliani, più grandi del normale e molto, molto buoni!</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-81914117410758992732018-07-20T18:33:00.000+02:002018-07-20T18:33:42.304+02:00Auto mania.<div style="text-align: justify;">
Il 23 giugno si è tenuto a Trapani l'annuale mostra di auto d'epoca.</div>
<div style="text-align: justify;">
E con un fidanzato che è ingegnere meccanico e appassionato, figuriamoci se non mi avrebbe portata fino a là. Le auto che partecipavano alla mostra, e poi alla sfilata con tanto di palco e presentatori, sono state di svariate annate e di diverse case automobilistiche, in particolare molte Alfa ma anche Ferrari, Lancia, BMW, Porsche.<br />
<br />
Sì lo so, è successo quasi un mese fa, lo confesso: sono una procrastinatrice seriale. Ma capitemi, con 40 C° non ho tanta voglia di stare seduta al pc, che funge perciò solo come decorazione da tavolo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma torniamo all'inizio: <i><b>cos'è un'auto d'epoca?</b></i> Per la legislazione italiana è semplicemente un veicolo che ha compiuto almeno trent'anni di vita, ma scommetterei che la risposta varia a seconda di chi sia l'appassionato a cui lo chiedete. Qualcuno vi dirà che sono testimonianze storiche, altri vi diranno che sono gioielli della meccanica, altri ancora che si tratta di arte meccanica e di design. E suppongo che a qualcuno, un tantino più patito, verrebbe la bava alla bocca diventando incapace di esprimersi a parole.</div>
<div style="text-align: justify;">
Anche per i neofiti come me è stata un'esperienza interessante. C'era l'odore acre e penetrante di benzina, i motori che scoppiettavano e rombavano come ormai non siamo più abituati a sentire sulle nostre strade, stili di carrozzeria così diversi pur appartenendo allo stesso periodo (invece tutte le auto moderne si somigliano poco o molto).</div>
<div style="text-align: justify;">
Di questo evento non ho fotografato tutti i veicoli, tuttavia posso mostrare alcune foto di bassa qualità (c'era troppo buio per il mio telefono e c'era troppo da guardare per soffermarsi a fotografare) e indirizzarvi al sito ufficiale dove potete trovare molti più dettagli.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://www.rievocazionetrapanierice.com/edizione-2017" target="_blank">Qui il sito dell'Associazione</a> </div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Inoltre posso riportarvi il nome e il modello di qualche auto, grazie all'assistenza dell'Ingegnere Junior mia dolceamara metà, il quale le ha identificate per me (dove possibile). Senza di lui le mie foto sarebbero state un po' più vuote, quindi grazie a lui. Se ci dovesse essere qualche errore o dubbio scrivete pure nei commenti!<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMSc5Yv-E5GYmMy5SjCDyhsbr3A4degfV3VsempfpDQ9jU31GWiEH49Goc8W6M2jUvIzw5jNXtX8bFDukSZ12UVtlh2qYniGPixuU_QholyUndVM_NwRmvGQntOFyuxz6rNVmbYEoOHlw/s1600/P_20180623_231013.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMSc5Yv-E5GYmMy5SjCDyhsbr3A4degfV3VsempfpDQ9jU31GWiEH49Goc8W6M2jUvIzw5jNXtX8bFDukSZ12UVtlh2qYniGPixuU_QholyUndVM_NwRmvGQntOFyuxz6rNVmbYEoOHlw/s640/P_20180623_231013.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Fiat 1100</span></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixRFciLZGXplMbOMgdwexsGgJz6NRzJVcDPFhUM74jOvWZF0XwHu2FC-vTC8P8Mg1cK3EzSihlKhy7XX-Fd5_cwIr0GBeBKNd6Jg6r8QdDFWN0oErWGOgFjA2q7fyE1Nm11Zi7Bxu6S6U/s1600/P_20180623_231146.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixRFciLZGXplMbOMgdwexsGgJz6NRzJVcDPFhUM74jOvWZF0XwHu2FC-vTC8P8Mg1cK3EzSihlKhy7XX-Fd5_cwIr0GBeBKNd6Jg6r8QdDFWN0oErWGOgFjA2q7fyE1Nm11Zi7Bxu6S6U/s640/P_20180623_231146.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Notate prego lo stile innegabile di queste persone</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3gGrJ-K5s4NKv735E0X4yP2i7RBSchLWMfqH7wVn9XG0NWZH4QqifJTNPn32p4CEiL1DOwzchlMuCA-dt_3ZaP9iS1clgXU7HDXDkOg3qh1rbYSgadbAeT77AkrZeT0Qe-aJjhX7JnDQ/s1600/P_20180623_231154.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3gGrJ-K5s4NKv735E0X4yP2i7RBSchLWMfqH7wVn9XG0NWZH4QqifJTNPn32p4CEiL1DOwzchlMuCA-dt_3ZaP9iS1clgXU7HDXDkOg3qh1rbYSgadbAeT77AkrZeT0Qe-aJjhX7JnDQ/s640/P_20180623_231154.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Dopo questa ho desiderato possedere anch'io gli occhialoni da aviatore.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8f7rPA4N2IqwjlN4M4VeXTWqct9eclXVAXO3ySR8KC3H2CvDt4BU1Im1IZADVKYgbapqb57eroiJ_Wz9XBBtqilpyRHNmJpNWQqzA1RTWMa1j5BSDKbd8vBqRd7GsB3YY7KdNNCU3QmI/s1600/P_20180623_231601.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8f7rPA4N2IqwjlN4M4VeXTWqct9eclXVAXO3ySR8KC3H2CvDt4BU1Im1IZADVKYgbapqb57eroiJ_Wz9XBBtqilpyRHNmJpNWQqzA1RTWMa1j5BSDKbd8vBqRd7GsB3YY7KdNNCU3QmI/s640/P_20180623_231601.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Alfa Romeo Duetto</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiugAJoAS0NqyBsT8NI52v2rl7s1bjjvJ3K5q0IyhyphenhyphenmpUKUKfZ3CXPyAdN08u5XsVSBWb9R4MtuGX3znrZWk1s7ugyvzikH9UiUj4zU9gzjWdB5fueSyz2NOcUKnShgLwe9fPzIHptsCjM/s1600/P_20180623_231704.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiugAJoAS0NqyBsT8NI52v2rl7s1bjjvJ3K5q0IyhyphenhyphenmpUKUKfZ3CXPyAdN08u5XsVSBWb9R4MtuGX3znrZWk1s7ugyvzikH9UiUj4zU9gzjWdB5fueSyz2NOcUKnShgLwe9fPzIHptsCjM/s640/P_20180623_231704.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Alfa Romeo Giulia. Questa è una delle mie preferite ma non prendetemi ad esempio, ho anche una insana passione per la Fiat 126</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7xqCVwXn86S2qMQIyhF1fveFrK-D_767LZo88BnDPF29yXHTF4emrgJKss6FSzLFrQCrYg9-9iinDR1Uudmv1KYpXLLPlniC_Dkk_r6FdQEvg8MFFcsok3ZDnoP4WHUJfg2LuOe9zsiQ/s1600/P_20180623_231748.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7xqCVwXn86S2qMQIyhF1fveFrK-D_767LZo88BnDPF29yXHTF4emrgJKss6FSzLFrQCrYg9-9iinDR1Uudmv1KYpXLLPlniC_Dkk_r6FdQEvg8MFFcsok3ZDnoP4WHUJfg2LuOe9zsiQ/s640/P_20180623_231748.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Alfa Romeo GT Junior</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1sHYPrQ9d1YZGTeFR7C9gUxt9YbAejvzphICgpa0uFEpN4v_xU9PtTMntv_9z_xzK9s4WgWZfeBVXPBttzudxRkxzuuY8zIBkudxGYThYApspJTPUqchm-VxRMmglEeg20bPR5mnabJ8/s1600/P_20180623_231902.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1sHYPrQ9d1YZGTeFR7C9gUxt9YbAejvzphICgpa0uFEpN4v_xU9PtTMntv_9z_xzK9s4WgWZfeBVXPBttzudxRkxzuuY8zIBkudxGYThYApspJTPUqchm-VxRMmglEeg20bPR5mnabJ8/s640/P_20180623_231902.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Lancia Fulvia e Fiat 1500</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg18J-x_cMtflqKQCyAW6lCZsPgcxh8HUdeHhbYDl1B6t06YYuRlTtbjHyApij6TJb2Aq-TgZnBCaeXMOdOa32L_jR_LVpjOekOKk_A16woa66_E1NTIy0WO2aAQmOpQBt2pAayaX5mxXM/s1600/P_20180624_014044.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg18J-x_cMtflqKQCyAW6lCZsPgcxh8HUdeHhbYDl1B6t06YYuRlTtbjHyApij6TJb2Aq-TgZnBCaeXMOdOa32L_jR_LVpjOekOKk_A16woa66_E1NTIy0WO2aAQmOpQBt2pAayaX5mxXM/s640/P_20180624_014044.jpg" width="360" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">E questa è, infine, la vista panoramica su Trapani da circa metà del monte Erice.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-9054898504431380602018-06-18T22:45:00.000+02:002018-06-18T22:45:02.079+02:00Karma: quando la sfiga non è abbastanza.<div style="text-align: justify;">
Ci sono persone sfigate. Esistono persone delle quali invece si occupa il karma.</div>
<div style="text-align: justify;">
E poi ci sono io, che le attiro entrambe.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questa, insomma, è un'altra delle mie storie tragicomiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, non sono stata impalata al sedere da un pesce spada volante come in un film di <a href="https://www.youtube.com/watch?v=JA3-GiQ2wNw" target="_blank">Fantozzi</a>, ma sfiga e karma si sono alleati per infilzarmi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un sabato sera in compagnia, ero di buon umore e, complice il clima di giovialità ricco di battute e risate, mi si era sciolta la lingua a tal punto che ho asfissiato il mio fidanzato per tutto il viaggio di ritorno in auto (che non era poco, dato che eravamo in trasferta fuori città). Ad un certo punto mi accorgo che non mi ascoltava più e siccome di parlar da sola quando sono in compagnia non mi va proprio, ho chiuso la bocca. Siamo rimasti in silenzio finché non ha parcheggiato, gli faccio un appunto su quanto detesto parlare da sola, che preferisco mi si dica che non interessa il mio argomento di conversazione piuttosto che ignorarmi. Da lì siamo passati a darci fastidio a vicenda con altre cose di poco conto, poi sono arrivate le risposte sgarbate e alla fine devo aver detto qualcosa di troppo perché siamo finiti a litigare. Per cose sceme lui ha messo il muso e io mi rifiutavo di guardarlo in faccia, così vanno sempre i copioni dei nostri battibecchi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il giorno dopo ne abbiamo discusso con calma (va beh, calma... diciamo irritati ma senza urlarci contro), abbiamo chiarito i nostri punti di vista, portato tutto fuori e concordato la fine della discussione. L'irritazione però era rimasta, per quanto lui negasse io sentivo la sua. Ho cercato di ignorare ma non ce l'ho fatta. Non so quante volte ho riaperto la faida quel giorno, fino a quando eravamo davvero esausti e abbiamo tirato le somme: lui non si appassiona alle cose che appassionano me e io quando perdo il controllo dico cattiverie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sì, sono pesante, a volte. E lui non è un santo perfetto, come è normale e giusto che sia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Comunque, passa un altro giorno, mentre sfiga e karma covano. Camminavo velocemente su un marciapiede quando all'improvviso mi blocco perché sento un gran dolore al piede. Abbasso lo sguardo e vedo un'asticella di ferro lunga e ricurva che mi esce dalla scarpa. Ovviamente non possiedo scarpe con l'antenna televisiva, per cui il mio piede si è trasformato in uno spiedino.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il mio primo istinto è stato quello di afferrare l'asticella con una mano e tirarla via. Un attimo di sollievo, poi il dolore. Ad ogni passo, e poi ad ogni pedata sulla frizione della macchina, il dolore peggiorava. Prima di avviarmi a prendere mia madre che faceva fisioterapia, ho controllato il danno: una goccia di sangue e un buchetto piuttosto profondo. Ho maledetto ogni cattiveria che ho detto, ogni cattiveria che ho sentito e tutte le persone malvage del mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il dolore peggiorava così sono passata in farmacia, dove il direttore se n'è lavato le mani dicendo che sì, forse serviva l'antitetanica ma che dovevo prima parlare con il medico di famiglia, intanto mi ha venduto l'acqua ossigenata per disinfettare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Bene, ma non benissimo, visto che era ora di pranzo e ci volevano due ore all'apertura dello studio medico. Intanto il dolore andava peggiorando e dal dorso del piede era arrivato fino alla pianta, tanto che non potevo appoggiarlo a terra.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDHIbr21fvnKVI6rW5Os7nCflC3RtD9AtSfGhII26dxz_X2j16tTvPxPWOW2-mr58yWJCitbr4XHLdV6aE1SwRTQKeQW-lxZwAe8bSV1Vwm-lOiwORlFPkDhvqqhVXym9BLV1S5Zh7On8/s1600/P_20180616_130345_DF.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDHIbr21fvnKVI6rW5Os7nCflC3RtD9AtSfGhII26dxz_X2j16tTvPxPWOW2-mr58yWJCitbr4XHLdV6aE1SwRTQKeQW-lxZwAe8bSV1Vwm-lOiwORlFPkDhvqqhVXym9BLV1S5Zh7On8/s640/P_20180616_130345_DF.jpg" width="360" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Suggeritemi portafortuna più efficaci.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma poteva finire qui?</div>
<div style="text-align: justify;">
Assolutamente no, infatti abbiamo scoperto che il mio medico non sarebbe venuto quel giorno perché aveva impegni altrove. E io che cavolo dovevo fare?</div>
<div style="text-align: justify;">
Al pronto soccorso sarei morta di vecchiaia prima di vedere un medico, quindi sono andata alla guardia medica, pur sapendo che era aperta di sera e non di giorno.</div>
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<br /></div>
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Quando, contro ogni previsione, una simpatica dottoressa ha aperto la porta della guardia medica ho pensato <i>"Dai, che magari non c'è bisogno di fare l'iniezione, magari disinfetta, infascia e mi manda a casa con delle simpatiche pillole per il dolore</i>". Perché, manco a dirlo, ho il terrore per le siringhe e tutto ciò ne concerne l'utilizzo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il karma e la sfiga a quel punto si saranno fatte grasse risate reggendosi la pancia e dandosi pacche sardoniche l'un l'altra.</div>
<div style="text-align: justify;">
La nefasta soluzione mi è stata data sotto forma di ricetta medica per antitetanica e antibiotici. Sarei pure scappata a gambe levate ma, ecco, senza appoggiare un piede a terra non sarei potuta andare molto lontano senza che l'impietosa mano sana della Genitrice si fosse ghermita su di me.</div>
<div style="text-align: justify;">
A quanto pare l'antitetanica è diventata merce rara, per cui l'angoscia mi è stata prolungata da alcune visite in farmacia fino a trovarne una provvista. E finalmente una gentile signora mi ha potuto chiedere "<i>Allora, destra o sinistra?</i>". Quindi ho sacrificato la mia chiappa sinistra per la scienza, trasformandola nel tiro al bersaglio.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho zoppicato per una settimana, poi il dolore si è calmato, il buco ha perso profondità e ho camminato un po' sciancata per qualche tempo.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Conclusione: il fidanzato nega e ride quando lo ribadisco, ma secondo me quella asticella malefica era stata messa sul mio cammino da sfiga e karma come punizione per la mia boccaccia, dato che di solito guardo sempre dove metto i piedi perché tendo a inciampare persino sulle mattonelle leggermente sconnesse e giusto quel giorno non ho guardato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Visto che mi sono bucata il dorso del piede e non la suola, un buco infame che per quanto piccolo ancora mi stupisco di tanto dolore, suppongo di aver calpestato l'asticella con il piede destro facendo sollevare l'altra estremità e con il passo successivo devo essermi infilzata il piede sinistro. A meno che non fosse caduto dal cielo!</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Devo usare la mia boccaccia solo per mangiare e sparare cazzate, mannaggia.</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-85185762823865325602018-05-11T19:43:00.000+02:002018-05-11T19:43:56.092+02:00Di quella volta che feci prendere un colpo al fidanzato.<div style="text-align: justify;">
Non ho mai apprezzato particolarmente le feste comandate, non apprezzo neanche i regali fatti per forza (ma per forza di chi o cosa, poi?) né il dover essere obbligatoriamente felice e circondata di gente in un giorno preciso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Invece i regali fatti senza motivo, per caso, mi piacciono. Il mio fidanzato a volte entra in un bar a prendere il caffé e poi se ne esce con un cioccolatino per me.</div>
<div style="text-align: justify;">
Circa un anno fa, pensai di fargli un regalo ma prima volevo fargli uno scherzo (sarebbe stato troppo facile altrimenti). Quello che non sapevo è che gli stavo per far prendere un colpo.</div>
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In quel periodo entravamo spesso a far un giro in libreria e lui si fermava sempre tra gli scaffali dei saggi a sfogliare una biografia su uno scienziato... chiamiamolo <b>"Tanino"</b>. A volte mi vedeva arrivare e lo posava, altre volte diceva cose tipo "Devo pagare la rata dell'università, appena racimolo dei soldi me lo compro". Al che, la mia mente si è attivata. Perché aspettare? Tanto i suoi pochi guadagni li avrebbe spesi per le tasse della macchina o la benzina. E poi era bello quel luccichio che aveva negli occhi ogni volta che vedeva quel libro, così simile alla gioia fanciullesca che lo attraversa quando vediamo in un negozio gli articoli di ferramenta (giocattoli da ingegnere, suppongo).</div>
<div style="text-align: justify;">
Non so esattamente come e perché mi sia venuta quell'idea, fatto sta che più ci pensavo e più sembrava divertente. Insomma, anche se lo avessi incartato per bene avrebbe comunque avuto l'inequivocabile forma di un libro, non sarebbe stata una grande sorpresa.<br />
Un giorno sono uscita e ho fatto l'acquisto, giravo per le strade con l'aspetto losco di chi sta compiendo una malefatta, tanto che temevo di incontrare qualche persona che avrebbe potuto spifferare al fidanzato che ero in giro e magari fargli qualche allusione. Conoscendolo, sarebbe finita in una rissa verbale. Ma tutto è filato liscio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tornata a casa, ho compiuto il misfatto: ho coperto il libro su Tanino con la copertina di un altro libro, comprato con 1,50€ al mercatino dell'usato; per la precisione, un <u>romanzo rosa ambientato nel medioevo</u> che potete ammirare in tutta la sua discutibile zuccherosità grafica e che ricopriva perfettamente la biografia.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQSt-3e8H8jqJFbJ6nBsGO-ViDMnyxxkVzfB9Q3qL9x-tzCfc9cH8Ac6HITYa_UoKs-ASh40Rn0_OYeBWIf42LUmNu1TxL1ZSxdZDvY157vcg1Zvwh4p9w-GsRmKtIT2nKqp8BTb-9Y20/s1600/P_20180124_125826.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQSt-3e8H8jqJFbJ6nBsGO-ViDMnyxxkVzfB9Q3qL9x-tzCfc9cH8Ac6HITYa_UoKs-ASh40Rn0_OYeBWIf42LUmNu1TxL1ZSxdZDvY157vcg1Zvwh4p9w-GsRmKtIT2nKqp8BTb-9Y20/s640/P_20180124_125826.jpg" width="360" /></a></div>
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Il giorno dopo gli ho comunicato che avevo qualcosa per lui. Ovviamente appena ha visto il pacco ha subito esclamato, felice come un pupo, "<i>È Tanino!</i>". Aveva il sorriso che gli andava da un orecchio all'altro e gli occhi che brillavano come lucine natalizie. In quel momento mi sono sentita una merda, ero tentata di sabotare il piano: lui era troppo contento e io troppo cattiva. Ma ho resistito, mi sono fatta coraggio con un colpo di tosse e con una calma apparente sconcertante l'ho avvertito.</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>"Non è lui."</i></div>
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Si è immobilizzato, mi ha guardata. La confusione sulla sua faccia mi ha fatta traballare, ma con una professionalità da premio Oscar ho continuato la farsa senza far trapelare niente.</div>
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"<i>Una stronza ha comprato l'ultima copia che avevano</i>".</div>
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Indeciso se credermi o meno, dibattuto nel chiedersi se fosse uno scherzo o una deludente realtà, è rimasto un minuto buono a scrutare quel libro ancora incartato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>"Seh, mi prendi in giro."</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i> "Aprilo e vedi."</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Ha esitato ma alla fine si è deciso e mentre rompeva la carta gli ho dato una spiegazione</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>"Siccome quello che volevi non c'era e volevo comprarti qualcosa, ho pensato di approfittarne per regalarti un libro di un genere che non hai mai letto."</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Tolta tutta la carta, si è bloccato a fissare quella copertina soft-porno per più di due minuti, ammutolito, con un falsissimo sorriso e il volto che diventava sempre più rosso con sfumature violacee. Gli leggevo in faccia quanto gli facesse schifo l'idea di leggere un romanzo del genere e tuttavia non voleva ferirmi o deludermi (o non sapeva cosa fare).</div>
<div style="text-align: justify;">
Ad un certo punto si è riscosso, si è messo a sfogliarlo e io ho pensato che avrebbe capito. Invece no.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ha sfogliato ancora, è arrivato alle pagine fotografiche e mi sono detta che a quel punto avrebbe riconosciuto uno dei più famosi Tanino della storia. Invece no, era ancora intrappolato nel suo incubo e il colore della sua faccia era sempre più scuro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lì ho pensato che stesse per venirgli un colpo e mi è venuto un groppo in gola che mi impediva di pronunciare una sillaba. Per puro caso, o per un abbassamento di pressione che gli ha fatto allentare la presa, la copertina è scivolata via rivelando il suo segreto: il primo piano del volto di Tanino schiaffato in copertina.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lui si è voltato verso di me e sembrava un'altra persona, una persona felice, il sorrisone sincero e le sopracciglia sollevate davvero molto in alto per la sorpresa improvvisa e, oramai, insperata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho alzato le spalle e ho ammesso <i>"Quella stronza ero io".</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi ha abbracciata tanto forte da fare quasi male, mi ha pure sollevata da terra e mi ha girata come una trottola. Sembrava non voler più mollare la presa. Intanto rideva o diceva grazie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Credo fosse così sollevato e felice da non aver provato nessuna rabbia o risentimento, neanche per mezzo secondo, è passato direttamente dallo sconforto alla gioia in un momento.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Scherzo? Riuscito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sorpresa? Riuscita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Infarto? Per fortuna evitato.<br />
<br />
A volte esce fuori la Karen Walker che è dentro di me.<br />
E voi? Mai avuto un piano malefico per far sudare un vostro caro prima di donargli il dolce?</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-31874816928576733372018-04-16T19:13:00.000+02:002018-04-17T01:21:14.366+02:00Dopo il caos.<div style="text-align: justify;">
Febbraio è stato un mese breve ma tosto. Tosto, pesante e incredibilmente lungo. Avrei voluto scrivere due post al mese durante questo 2018, anche per recuperare un paio di anni piuttosto scarsi di scrittura, ma a quanto pare (parafrasando un po' la pubblicità) non mi piace vincere facile. Anzi, pare proprio che non mi piaccia vincere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non sono una persona logorroica e ciò vale anche per la scrittura; non riuscirei mai a scrivere e pubblicare un tot numero di post in sequenze ravvicinate. Magari prima riuscivo a sfornare qualcosa una volta a settimana, anche se non pubblicavo tutto, ma quei tempi ormai sono lontani. Fino a cinque-sei anni fa ero una persona molto più cupa, isolata e inquieta e scrivere mi scaricava dalle energie negative che mi logoravano. Ora scrivo più per piacere che per psicofarmaco, purtroppo non succede spesso di ritrovarmi a riempire la pagina bianca.</div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, volevo ritrovare la mia verve letteraria e invece questo febbraio mi ha travolta e ancora sono bloccata tra le sue spire, un po' come nei cartoni animati quando il personaggio si ritrova a fluttuare nella scia del profumo di una pietanza appetitosa.</div>
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</div>
<div style="text-align: justify;">
Tutto è iniziato con la febbre alta, che mi dava nausea, vertigini, crisi di pianto incontrollato, tremori alle mani, sbalzi di temperatura tra l'artico e l'equatore e scarsa visibilità. E per impreziosire il tutto, la febbre è iniziata mentre ero a cena fuori con il mio Lui. Non una cena qualunque, tipo il kebabbaro il martedì sera, bensì a san Valentino in un ristorante raffinato con menù a base di pesce e vino bianco.<br />
Che cavolo, per una volta che volevamo fare gli adulti inquadrati! Per dire, và: lui aveva messo la camicia, era elegantissimo mentre io, bianca come il piatto, avevo la nausea. Bello schifo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Aneddoto carino</b>: a fine pasto ho preso delle compresse e, come mi succede spesso quando sto molto male, il farmaco mi ha dato alla testa. Il risultato è stato molestare il mio Lui con una serie di note vocali alle tre di notte dove gli dedicavo pezzi della canzone <a href="https://www.youtube.com/watch?v=w3oeDg6SdMQ" target="_blank">Se bruciasse la città</a> di Massimo Ranieri. Non potete capire quante risate si è fatto, mentre ero chiaramente SBALLATA.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con ancora addosso gli strascichi di quei malori, mia madre "si è incidentata" finendo con il dover subire un intervento. Ho passato quasi una settimana in ospedale con lei ed è stata un'esperienza agghiacciante che mi ha procurato una crisi di pianto al giorno. La notte era inquietante e non riuscivo a dormire, mentre mia madre si godeva i farmaci. C'erano rumori strani provocati dall'impianto di aerazione e di riscaldamento, l'erogatore di ossigeno di una signora frusciava e gocciolava in una maniera tale che sembrava di avere qualcuno che camminava con i tacchi sul tetto e non si riusciva a capire da dove provenisse quel rumore. Come se ciò non fosse sufficiente ad impedire il sonno, c'era pure una vecchietta in stanza che parlava nel sonno. Mentre dormiva lei parlava a voce normale (che nel silenzio della notte pareva gridare), facendomi saltare in aria. Ad esempio "parlava"con suo figlio, che non era neanche presente, dicendo cose tipo <i>"Peppe</i> (nome di fantasia)<i>, statti fermo, droco, fermo! U vire, u vire! Ti l'avia rittu eo, statti fermo, u vire chi truppicasti. Ora t'arrangi!"</i> . Oppure vedeva delle belle bambine e chiedeva di vederle più da vicino. Oppure indicava in quale cassetto si trovasse il prezzemolo. Cose così, tutta la notte. E quando finalmente si era stancata e stavo per addormentarmi, <b>zac!</b> Le infermiere entravano accendendo la luce e gridando buongiorno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per non so quante settimane successive, anche nel caldo accogliente del mio letto, mi svegliavo intorno alle tre e alle sei del mattino, orari in cui nella stanza di ospedale entravano gli infermieri.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perseguitata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo il ritorno a casa, mia madre è ancora debilitata perciò tocca a me e a mia nonna occuparci della casa. In questi giorni ho stirato per la prima volta una camicia e devo ammettere che detesto stirare, quindi preferisco che a stirare ci pensi la forza di gravità dopo che li ho stesi.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel frattempo anche il mio Lui si è ammalato, lui che non si ammala mai; neanche gli antibiotici e l'aerosol hanno battuto quella brutta tosse, che probabilmente si era trovata bene nella sua gola perché ci è rimasta per tre settimane. Siccome non ci facciamo mancare mai nulla, ha ricevuto <u>LA MAIL</u>. La mail importante che aspettava da mesi è arrivata quando proprio non se la aspettava più. Sto parlando della mail dell'università che lo convocava per la sua laurea. Nei primi di marzo siamo quindi partiti alla volta di Roma per il suo gran giorno, con lui che ancora tossicchiava e io con il ciclo.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6TYgNQKn7qjlXLRtDJcuIbRACu2U9bgl0piUqffY7FH_VhTB_y1IjvW-d65RHGHsavdhO-qI1DFSsUSNDejBnHjxxL4uUz4k870EVuia4hhBgi0w2R25b6xmLU4XdVDZHUVcGdTDC8P8/s1600/P_20180315_110419.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6TYgNQKn7qjlXLRtDJcuIbRACu2U9bgl0piUqffY7FH_VhTB_y1IjvW-d65RHGHsavdhO-qI1DFSsUSNDejBnHjxxL4uUz4k870EVuia4hhBgi0w2R25b6xmLU4XdVDZHUVcGdTDC8P8/s640/P_20180315_110419.jpg" width="480" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">A sinistra Castel Sant'Angelo, a destra il Tevere, nel mezzo le bancarelle</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Sarà che sono innamorata di Roma, ma anche con il cielo grigio è bellissima. Sono stati tre giorni faticosi ma molto belli ed ora non posso più chiamare il mio Lui con l'appellativo di Quasi-Ingegnere, o Ingegniero, o cose così: l'ho promosso all'appellativo ufficiale di <span style="color: #3d85c6;"><b>Ingegnere Junior</b></span>. Ovviamente a Roma abbiamo mangiato, ad esempio in un posto dall'arredamento discutibile (il cui bagno dorato era una miniatura di come mi immagino uno dei bagni di Arcore) e in una pizzeria carina abbiamo mangiato la pinsa circondati da romani (dopo essere stati esclusi il giorno prima perché il posto era tutto pieno e non avevamo prenotato). Abbiamo pernottato nello stesso albergo dell'anno scorso, ma in un piano diverso.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsMxL8U6v1x2LD__Uf4vV8OUaIhU8yAUSwEZO0PJzAma9BnDhmnl4MihJj1z8QYrxX82Io86AkHu5-NkpeZ3AtI-hhxf5Pp2s90XMVrX1r4HrlNHw_p1KBIqv_X8DkdbLrCihkk84dMw8/s400/P_20180314_183403.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="225" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Attacchi di felicità alla vigilia della laurea</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Mi sono mancati i comodini kitsch laccati di rosso, ma tutto era ben pulito e profumato, cosa che non posso proprio dire dell'albergo tre stelle dove abbiamo pernottato a Parma.<br />
Sì, giacché eravamo in viaggio abbiamo voluto fare una visita a sorpresa alla mia adorata amica G. E non solo: abbiamo visitato anche Bologna (per la quale non provo nessun sentimento, non mi ha colpita; neanche la sua Feltrinelli mi ha fatta emozionare) e girato qualche città del Veneto (dove non ho visto Feltrinelli, mia tappa obbligata in ogni città dove passo, in compenso però ho trovato una libreria Libraccio ben fornita e Tiger, dove ho comprato degli oggetti colorati bellissimi <strike>che neanche mi servono</strike>).</div>
<div style="text-align: justify;">
A quanto pare era tutto troppo bello perché atterrare a Palermo è stato un incubo: pioggia, forte vento e nuvoloni scuri hanno fatto ballare e tremare l'aereo così tanto che nessuno parlava e ci si guardava straniti l'un l'altro; è stata così brutta la discesa che siamo tutti scoppiati ad applaudire quando l'aereo ancora correva e frenava sulla pista. I piloti sono stati bravissimi, viste le condizioni, e il sollievo di essere sani e salvi è stato grande. Da allora però sia io che il mio Ingegner Junior abbiamo avuto problemi di nausea e vertigini che ci hanno assillato per quasi un mese.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu7-la8tlmNXa1vcTE1-d4g7np_F8Jkyg7gF4szCYip8vA1rhqffDd3V3DOmG2gBZ9QzV1YxFT5I5FG3RP0u5DdJoXh_p6S8Ed7QBjIAm4GQwzbVwcNbJPUKxHjQ__3NsNbW1lkgMkHps/s1600/P_20180409_010352.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1600" height="512" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu7-la8tlmNXa1vcTE1-d4g7np_F8Jkyg7gF4szCYip8vA1rhqffDd3V3DOmG2gBZ9QzV1YxFT5I5FG3RP0u5DdJoXh_p6S8Ed7QBjIAm4GQwzbVwcNbJPUKxHjQ__3NsNbW1lkgMkHps/s640/P_20180409_010352.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Gocce di pioggia pirotecniche</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Insomma, è stato un mese e mezzo abbastanza complicato e difficile, fatto di male e di bene, dolceamaro. C'è stato sia dolore sia gioia. Ci sono state delle belle lezioni, ma alla lezione sull'uso dello strumento demoniaco noto come ferro da stiro, ne preferisco un'altra: non so se siano state le difficoltà e chi c'era effettivamente accanto a me, oppure sia stato per l'ennesimo colpo goffo in fatto di amicizie (capitolo tristemente lungo che finisce sempre con la scomparsa) ma sembra che io abbia imparato a lasciar scorrere senza attaccarsi, senza appiccicarmi addosso rabbia, risentimento, delusione o altri tipi di agitazione.<br />
A volte si da ma non si riceve. Semplice, succede sempre. E sempre sono andata avanti.<br />
<br />
Quindi, non mi rivolgi più la parola? STI CAZZI.<br />
Parli male di me agli altri? STI CAZZI.<br />
Quegli altri non mi vogliono più frequentare? STI CAZZI AL CUBO.<br />
Non vuoi più uscire in mia compagnia? STI CAZZI. <br />
Vuoi offrirmi la colazione al bar dopo tutto ciò? STI...amo appena mangiando un cupcake, che non ne prendiamo almeno tre?<br />
<br />
Anche se si tratta della stessa persona? <b>Sì</b>. Ho scoperto che si può e la situazione non mi brucia. Okay, qualcosa mi brucia ancora ma è solo il dolorino che provoca lo strapparsi la crosticina da una vecchia ferita. Sbandiero l'inno delle ovvietà: tutti sbagliano, il passato non si può cambiare, ci si gode il sole finché c'è.<br />
Non potete capire come mi sento zen in questi giorni! Certo, fa male pensare a quante belle amicizie ho visto rovinarsi senza neanche validi motivi, tuttavia ho accettato finalmente che le cose sono cambiate. Senza rancore. In pratica ho imparato a chiudere la porta lasciando un pezzo di soglia libero, un ingresso per far entrare solo eventi piacevoli, che sia una chiacchierata, una uscita, una telefonata. Ho scoperto il mondo tra l'essere veri Amici e i conoscenti.<br />
Non so se questo possa essere chiamato "perdono". So solo che questa è una situazione nuova per me e mi sento più leggera. <br />
<br />
<br />
<br />
Direi che non manca nulla in questo resoconto, nulla a parte tantissimi momenti stampati nella memoria, risate, biscotti, metro, treni nordici di inizio Novecento (che davvero hanno il coraggio di dire a noi siculi che siamo retrogradi, con quella schifezza di treno che ancora gira?), foto e momenti privati e non, dei quali temo che parlarne rovinerebbe la magia. Nel dubbio, li tengo per me.</div>
<div style="text-align: justify;">
Appena smetto di fare la casalinga disperata mi metterò a leggere i vari blog e magari anche quell'Oliver Twist abbandonato sul mio comodino da almeno due mesi.<br />
Santa pazienza!<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per ora è tutto 😊</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-62939220600674344112018-02-13T19:14:00.000+01:002018-02-13T19:14:08.355+01:00Dedicare una canzone non è un affare semplice.<div style="text-align: justify;">
Non sono esattamente una tipa romantica e generalmente bado ai fatti miei, ma stare su facebook è un campo minato: non si può scorrere la home per dieci minuti senza incappare in foto di coppiette felici oppure ritrovare la dedica di una canzone da partner a partner. La cosa non mi darebbe neanche troppo fastidio, se non fosse che per il 92% dei casi si tratta sempre delle stesse canzoni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ormai La Cura ha pure rotto i gabbasisi, con rispetto parlando.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come se al mondo e in tutta la storia musicale non esistesse altro che le solite note conosciute ai più, alternati alle canzonette pop in voga al momento (non chiedetemi quali, sto fuori dal mondo perciò non saprei dire esattamente).<br />
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=N1NSE9O48Dk" target="_blank">Per me è importante</a> essere <a href="https://www.youtube.com/watch?v=xu5TXP6TEns" target="_blank">nient'altro che noi</a>, praticamente il senso che si vuole dare quando si dedica una canzone... e quale momento più adatto di san Valentino? Pare che non ci sia <strike>scusa</strike> occasione migliore per fare gli sdolcinati. Per noi è solo una scusa per mangiare fuori e abbuffarci.</div>
<div style="text-align: justify;">
Allora ho iniziato a pensare, perché volente o dolente qualche canzone d'amore devo pure averla ascoltata e apprezzata in vita mia. E infatti più ci riflettevo e più me ne venivano in mente, peccato che per la maggior parte si trattava di situazioni non proprio dorate e infiorettate (tipo parole dedicate agli ex, ex per decisione altrui o propria con conseguente pentimento e/o depressione).</div>
<div style="text-align: justify;">
Attenzione però, sono riuscita a compilare una breve lista! Di solito sono un disastro con le liste, non ci so fare; se devo stilarne una, una qualsiasi, non mi viene in mente niente, quando la lista è completata allora cominciano a tornarmi alla memoria stringhe da aggiungere.<br />
<br />
</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: #3d85c6;"><span style="font-size: large;"><b>Ecco la mia LOVE SONGS' TOP 7</b></span></span></u></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
7° POSTO: <b>Gemelli DiVersi, Cosa vuoi?</b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/bbwAcsAxZtk/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/bbwAcsAxZtk?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<div style="text-align: justify;">
Adatta come dichiarazione di intenti per nuove coppie. Qualche verso per esempio?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<i>Voglio che solo tu sia/ la donna che non ho mai avuto prima in vita mia</i><br />
<i>il motivo dell'allegria, l'inizio della magia, la fine della follia (...)</i><br />
<i>Voglio svegliarmi e trovarti davanti agli occhi (...)</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: right;">
<i>Voglio che sia amore alla follia o mettimi da parte,</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>una bugia e mi fai il cuore a pezzi come le altre (...)</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Voglio che tu voglia me soltanto e nessun altro</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>trovarti accanto quando dentro sto tremando</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Conoscere i tuoi sogni e quello che non sopporti</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Voglio darti il mio meglio e aspettare sveglio che dormi</i></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
6° POSTO: <b>Aerosmith, Angel</b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/CBTOGVb_cQg/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/CBTOGVb_cQg?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
Per quanto sia meravigliosa <i>I don't want to miss a thing</i>, è pure una di quelle canzoni che conosce chiunque (non a torto!) ma anche questa ha il suo fascino.<br />
<div style="text-align: right;">
<i>Don't need no reason why</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>baby, baby, baby, you're my angel</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Come and save me tonight</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>You're my angel</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Come and make it alright</i></div>
<br />
<br />
5° POSTO:<b> Halestorm, I want you (she's so heavy)</b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/OdbzE68Nyzg/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/OdbzE68Nyzg?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
Poche parole ma fondamentali. Questa cover dai Beatles è adatta a chi vuole creare un'atmosfera per chi ha la pazienza di godersi un viaggio che inizia piano piano, con dolcezza, quasi sussurrando. Poi arriva la grinta, l'energia monta fino ad un assolo e uno scream che mi fanno accapponare la pelle. La vocalist è una vera forza!<br />
<div style="text-align: right;">
<i>I want you</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I want you so bad</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>It's driving me mad</i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
4° POSTO: <b>Escape the fate, Ashley</b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/nNgKXMEcrhM/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/nNgKXMEcrhM?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
Basta premettere "Sei la mia Ashley" e se non è una pazza capirà e apprezzerà.<br />
<br />
<div style="text-align: right;">
<i>Like the brightest star you shine through</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Ashley, baby, you make me feel so alive</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I've got purpose once again</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>You're the strenght I need to find,</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>you're the reason I still try.</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I'm the moth and you the light</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Give me wings so I can fly</i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
(trad.: Come la più brillante stella splendi/ Ashley, piccola, mi fai sentire così vivo/ Ho di nuovo uno scopo/ Tu sei la forza che ho bisogno di trovare/ Sei la ragione per cui ci provo ancora/ Io sono la falena e tu la luce/ Dammi ali così posso volare)<br />
<br />
<br />
3° POSTO: <b>Led Zeppelin, Thank you</b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/0kLfGR62iRk/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/0kLfGR62iRk?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
Promesse che rassicurano il partner. Una volta un ragazzo mi disse che "Anche i maschi hanno bisogno di conferme ogni tanto".<br />
<div style="text-align: right;">
<i>If the sun refused to shine</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I would still be loving you.</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>When the mountains crumble to the sea</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>There will still be you and me</i></div>
<br />
(trad.: Se il sole si rifiutasse di splendere/ Io ti amerei comunque/ Quando le montagne crolleranno in mare/ ci saremo ancora tu e io)<br />
<br />
<br />
2° POSTO: <b>Apocalyptica feat. Brent Smith, Not strong enough</b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/e5O90uzvUA4/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/e5O90uzvUA4?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
Se è una persona <strike>un po'</strike> melodrammatica come me, apprezzerà. Tranne se a dedicarla è uno stalker o giù di lì.<br />
<br />
<div style="text-align: right;">
<i>I'm not strong enough to stay away</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>What can I do? I would die without you</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>In your presence my heart knows no shame</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I'm not to blame</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>'cause you bring my heart to its knees</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>And it's killin' me when you're away</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>I wanna leave and I wanna stay (...)</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Even if I try to win the fight</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>my heart would overrule my mind</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>And I'm not strong enough to stay away</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>There's nothing I can do</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>My heart is chained to you</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>and I can't get free</i></div>
<br />
(trad.: Non sono abbastanza forte per starti lontano/ Cosa posso fare? Morirei senza di te/ In tua presenza il mio cuore non conosce vergogna/ Non sono da biasimare/ perché tu hai messo il mio cuore in ginocchio/ E mi fa morire quando sei via/ Voglio andarmene e voglio restare/.../Anche se provassi a vincere la lotta/ il mio cuore dominerebbe la mia mente/ Non sono abbastanza forte per starti lontano/ Non c'è niente che io possa fare/ Il mio cuore è incatenato a te/ e non posso essere liberato)<br />
<br />
<br />
<br />
1° POSTO:<b> LOVE SONG, THE CURE.</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/ks_qOI0lzho/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ks_qOI0lzho?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nessun dubbio riguardo al primo posto. Se penso alla perfezione riguardo una dichiarazione d'amore in musica io penso sempre e solo a questa. Vi do qualche assaggio.<br />
<br />
<div style="text-align: right;">
<i>Whenever I'm alone with you</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>You make me feel like I am home again</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Whenever I'm alone with you</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>You make me feel like I am whole again (...)</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>However far away I will always love you</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>However long I stay I will always love you</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Whatever words I say I will always love you</i></div>
<br />
(trad.: Ogni volta che sono da solo con te/ mi fai sentire come se fossi di nuovo a casa/ Ogni volta che sono da solo con te/ mi fai sentire come se fossi di nuovo intero/.../ Per quanto molto lontano ti amerò sempre/ Per quanto a lungo rimango ti amerò sempre/ Qualunque parola io dica ti amerò sempre)<br />
<br />
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Queste sono 7 canzoni che nessuno dei miei contatti ha mai postato, che io sappia, qui per voi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><i><u>Mi raccomando, fatene buon uso</u>.</i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;"><b>PS</b></span>: fuori concorso, come chicca finale, vorrei aggiungere la canzone d'amore che fa da cornice alla mia relazione. Confesso che questa canzone l'ho pure dedicata su facebook al Quasi-Ingegnere mia dolceamara metà. E mi sa che quella frase all'inizio suoni un tantinello ipocrita adesso...</div>
<div style="text-align: justify;">
Forse ricorderete la canzone come sigla di un film di Shrek (non ricordate male) e infatti dico spesso al Quasi-Ingegnere che se fossimo un cartone animato non saremmo principi e principesse Disney, ma che <b>io sarei Shrek e lui Fiona</b> (versione umana).</div>
<div style="text-align: justify;">
Lui nega, ma non so quanto sia affidabile visto che ha l'ardire di affermare che sono bella. Anche con la febbre o dopo tre giorni di gastrite.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ah l'amour, <b>fa dire cose pazzesche</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>I'M A BELIEVER, SMASH MOUTH.</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/0mYBSayCsH0/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/0mYBSayCsH0?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<i>I thought love was only true in fairy tales</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Meant for someone else but not for me</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Love was out to get me</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>That's the way it seemed</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Disappointment haunted all of my dreams</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Then I saw her face</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Now I'm a believer</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Not a trace of doubt in my mind</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>I'm in love and I'm believer</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>I couldn't leave her if I tried. </i></div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-16598728776988036662018-02-05T19:47:00.000+01:002018-02-05T19:47:08.260+01:00Lasciatemi cantare! Ho vinto un premio.<div style="text-align: justify;">
Ci sto provando da almeno dieci minuti ma niente. Non mi ricordo di aver mai vinto alcun premio! E non parlo solo del mio blog, bensì della mia intera vita <strike>da sfigata</strike> almeno fino ad oggi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi la musica è cambiata e il primato l'ho raggiunto grazie a <a href="https://apiedinuditralenuvole.blogspot.it/" target="_blank">Simona Emme</a>, una blogger che fa foto bellissime, scrive di tante cose e che vive in una casa come sogno che sarà un giorno la mia: piena di libri, piante e chincaglierie inutili ma irrinunciabili!</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://appuntiealtrestorie.blogspot.it/2018/02/curiosita-links-e-altre-storie-le-cose.html#comment-form" target="_blank">Qui</a> trovate il post dove cita questo mio angolino per il premio "<b>Le covate d'oro</b>" e qualcosa in più.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI_wVGZz8L31VVhF7VOu9y_5Ex6-6tOdNMDnMJfrLNJtplDsHrimYTjFqSz-vca01F3VdXPmo0DeDkuD3JeRQ_mJEhf4ElOElEZY2j1f7Js9Ke505ZMZUrhYBwPoIdVg2N1JHthUBM-11g/s1600/Collage+2018-01-27+11_50_10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI_wVGZz8L31VVhF7VOu9y_5Ex6-6tOdNMDnMJfrLNJtplDsHrimYTjFqSz-vca01F3VdXPmo0DeDkuD3JeRQ_mJEhf4ElOElEZY2j1f7Js9Ke505ZMZUrhYBwPoIdVg2N1JHthUBM-11g/s1600/Collage+2018-01-27+11_50_10.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora credo che dovrei nominare 5 blog che seguo con piacere... quindi, dopo una lunga riflessione, i blog in ordine alfabetico che nomino sono:</div>
<ol style="text-align: left;">
<li><i>Simona</i>, non per ricambiare, però tra foto e storie mi porta sempre in un altro posto. <b>https://apiedinuditralenuvole.blogspot.it/</b></li>
<li><i>Icaro</i>, con la sua ironia e ostinazione riesce a sopravvivere egregiamente alle sfighe della vita, cosa importantissima da imparare! <b>https://diariodiunadiversamenteoccupata.blogspot.it/</b></li>
<li><i>Doppio Geffer</i>, mi fa sempre ridere con il suo umorismo (e poi mi piace come suona l'accento catanese, ma SSSHHHH! è un segreto! E se lo dite in giro negherò, negherò vi dico!) e ha sempre qualcosa da dire (mi annoio facilmente quindi questo è un requisito essenziale) <b>http://doppiogefferconghiaccio.blogspot.it/</b> </li>
<li><i>Mira Queen</i>, con alcuni suoi post insegna la pregiata arte della Cessologia, ossia le recensioni dei bagni negli esercizi commerciali. In aggiunta è anche simpatica e coronata. <b>http://thequeenofmira.blogspot.it/</b></li>
<li><i>Gilda</i>, palermitana trapiantata con successo a Roma (cosa che le invidio, tranne ogni volta che guardo il mio mare), passa facilmente da post seri a post cazzoni, assicurando risate, racconti di vita o lacrime a seconda dei casi (non ci posso fare niente, lei nomina la sua cagnolina Milly e io piango perché gli animali domestici non sono animali ma componenti della famiglia e quando "se ne vanno" è sempre un dolore grandissimo) e ha il grande pregio di saper sorridere anche nei momenti bui. <b>http://www.nonpuoesserevero.it/</b></li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Avrei nominato anche altre persone che seguo, perciò eventualmente potete vedere nelle mie preferenze (o almeno suppongo che si possa fare).</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora che ho raccolto il premio e sbrigato alcune faccende tolgo le tende, almeno per oggi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Au revoir!Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-57752966798381337022018-01-16T23:05:00.000+01:002018-01-16T23:05:37.628+01:00Virus, esci da questo corpo!<div style="text-align: justify;">
Da autunno ho preso ben ponderate precauzioni per non ammalarmi: ho ingerito compresse di vitamina C con succo di limone (che volete, noi siciliani mettiamo il limone ovunque e spremuto, mica solo grattugiato che così va sprecato) e in seguito con succo d'arancia, in aggiunta ho iniziato a indossare sotto la felpa una maglia della salute (quella di misto lana-cotone, con lo scollo a V ricamato, che tiene caldo senza pizzicare). Comunque niente, prima o poi l'influenza bastarda la prendo sempre, anche stavolta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una consolazione è che il mio Quasi-Ingegnere mi vuol baciare lo stesso. Io provo a spiegargli che non sta bene, non si fa, che rischia il contagio ma lui, Cuor Di Leone se ne frega. Del resto in due anni e qualche mese che stiamo insieme abbiamo condiviso una quantità astronomica di cose, però mai il virus dell'influenza. E' armato contro l'influenza pur vestendosi solo con una felpa e una maglietta estiva di cotone a maniche corte. Eppure, mentre grondo germi e liquidi poco salutari, mi bacia alla francese, mi abbraccia di continuo (sono di un bisognoso affettivo al limite del patologico in questi casi), una volta mi è pure scappato uno starnuto con cui l'ho sputacchiato in faccia, ciononostante niente. L'influenza la becco sempre e soltanto io.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alcune delle poche cose che mi danno un poco di sollievo è stare mezza sdraiata sul divano perché in posizione verticale mi viene la nausea e in posizione orizzontale mi sento colma di muco e fatico a respirare, al buio perché la luce mi brucia gli occhi e il pc sulle gambe così contemporaneamente mi riscaldo ed evito di dormire venti ore al giorno. Una delle poche attività che posso svolgere senza lamenti e senza sofferenze è ascoltare a volume basso vecchie canzoni italiane. Quindi evviva De Andrè, Mina, Celentano, Dalida, Battisti, e via dicendo.<br />
Sapeste quanto mi piace e mi fa stare bene Parole Parole, in una versione invertita mandata in onda dalla Rai dove Mina è la bugiarda leccaculo e affabulatrice mentre Celentano è quello che non vuole essere accalappiato o blandito dalle parole.<br />
Su youtube questo video non c'è più ma lo <a href="http://www.dailymotion.com/video/x269oan" target="_blank">TROVATE QUI</a>.<br />
<br />
Cari miei, anche da giovane Celentano era brutto come la fame a mezzanotte, ma che stile. E mi fa morire sempre dal ridere mentre canta CAAAARAMELLE, NON NE VOGLIO PIU'! e si mette a lanciare manate di caramelle prese dalla sua giacca per tutto lo studio televisivo. LE ROSE E I VIOLINI QUESTA SERA RACCONTALI A UN ALTRO! E via a lanciare un mazzo di rose che si sparpagliano in giro e un violino che fa un tonfo a terra. Poi vogliamo parlare del balletto che fa all'ultimo? Semplicemente esilarante, stupendo. Lo adoro.<br />
<br />
Dopo questa, in genere passo a <b>Storia d'amore</b>, sempre di Celentano; praticamente è un romanzo breve con la musica. Celentano si rivolge ad un uomo per parlare di sua moglie, che era una donna di cui lui era innamorato. Questa donna "scherzava con tutti i ragazzi all'infuori di me. Perché, perché, perché... perché io le piacevo. Lei mi amava, mi odiava, mi amava, mi odiava, era pazza di me. Se non ero il suo ragazzo era colpa di lei. E per fami ingelosire quella notte lungo il mare è venuta con te. Ora tu vieni a chiedere a me tua moglie dov'è. Dovevi immaginarti che un giorno o l'altro sarebbe andata via da te. L'hai sposata sapendo che lei, sapendo che lei moriva per me. COI TUOI SOLDI HAI COMPRATO IL SUO CORPO, NON CERTO IL SUO CUOR!". E qui me lo immagino fargli il gesto dell'ombrello al massimo della gestualità, ma lo immagino io perché quella frase è davvero potente. Il resto ve lo potete ascoltare.<br />
<br />
<br />
Dopo aver riso, cosa potrei fare? Ovviamente mi deprimo. E allora via, Dalida e le lacrime sono assicurate.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/JoPYoRk6coM/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/JoPYoRk6coM?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
Quanta grazia, povera donna. E che voce!<br />
Poi cerco di risollevarmi, nei limiti che mi concede il malanno. Però cado su Mina, e allora anche oggi mi rallegro domani.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/PXX4PdW7dLM/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/PXX4PdW7dLM?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
Circa venti canzoni dopo prendo la ferma decisione di non deprimermi oltre, così passo a gruppi più recenti come i <a href="https://www.youtube.com/watch?v=WB1RhmMw37Y" target="_blank">Wakey! Wakey!</a> oppure alle canzoni più basic di <a href="https://www.youtube.com/watch?v=2Fy6YxPM98U" target="_blank">Jamie Campbell Bower</a> (dovreste sentirlo e anche guardarlo, è... adorabile), come anche <a href="https://www.youtube.com/watch?v=UR1GZrzizXM" target="_blank">Renan Luce</a> (che mi ricorda sempre il mio viaggio a Parigi, in particolare quel bar alle quattro del mattino che aveva il veleno per topi sotto il divano).<br />
Ma circa una dozzina di volte finisco per ascoltare la magia di questo gruppo di violoncellisti finlandesi, gli <b>Apocalyptica</b>. E finalmente la quiete.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/mjvGjUovxPU/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/mjvGjUovxPU?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
Voi cosa ascoltate quando state male o volete rilassarvi o qualunque sia il motivo che vi fa scegliere ballads e acustiche minimal?</div>
<div style="text-align: justify;">
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Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-48659784807619972112018-01-03T16:01:00.000+01:002018-01-03T16:03:10.833+01:00Il primo post dell'anno è sempre il più difficile.<div style="text-align: justify;">
Ogni anno vorrei passare direttamente al secondo o anche al terzo post. Il primo mi richiede sempre più tempo e concentrazione di quanto mi piaccia. A quanto pare il mio flusso di coscienza è impedito da lipidi e zuccheri che bloccano le mie sinapsi come baldi, feroci giocatori di rugby.</div>
<div style="text-align: justify;">
E non aiuta sapere che tra qualche giorno sarà il mio compleanno, cosa che mi avvicina inesorabilmente al trentesimo, e questo evento non è che sia molto di mio gradimento. Abbiate pietà, non ho ancora neanche una pallida risposta alla domanda "Cosa vuoi fare da grande?", mi occorre più tempo!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per di più faccio schifo a compilare le liste, con l'aggravante che non mi ricordo mai cosa diavolo ho fatto di così importante da essere memorabile. Mi piacciono le piccole cose buone quotidiane, perciò non potrei elencare tutte le pizze che ho mangiato, i dolci e i gelati che ho gustato, i baci che ho dato e ricevuto, gli abbracci della Nonna number 1, le coccole della Nonna Serie A, le risate con il signor Racconta Storie (meglio conosciuto come papà del mio fidanzato), i dolci sorrisi di quella santa donna di mia Suocera, le uscite (in particolare le trasferte fuori città allo scopo di divorare roba buona) con il mio caro amico che chiamo affettuosamente <i>Sòggira</i> (che in siciliano vuol dire suocera) perché con lui faccio il miglior <i>curtigghiu</i> della storia (questo non so tradurlo in italiano, pardon) senza contare che su di lui ci si può contare, Nipotina che gioca a spararmi e ride di gusto quando metto in scena la mia dolorosa morte (e lei ride soddisfatta), i miei primi esitanti tentativi di conoscere i miei cognati e di farmi conoscere, il Nonno acquisito che finalmente ha imparato il mio nome e ha smesso di chiamarmi Rosaria... e chissà quante altre cose ci sarebbero, che mi hanno dato gioia, felicità, tranquillità...</div>
<div style="text-align: justify;">
Di eventi negativi c'è "solo" l'aver perso per strada due amici con i quali immaginavo di passare la vecchiaia... se ci sono stati altri eventi negativi non li ricordo proprio. E di questo sono infinitamente grata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Restano le incertezze che ho da almeno dieci anni, niente di nuovo: non ho lavoro, non ho avuto illuminazioni riguardo l'eventuale carriera dei miei sogni, non ho ancora preso la ferma decisione di tentare un'altra esperienza universitaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Del 2017 mi resterà impresso il mio piccolo (e assolutamente da ripetere) viaggio <a href="http://pusherdisogniandati.blogspot.it/2017/07/forestiera.html" target="_blank">a ROMA</a>, ulteriore conferma che sono una persona strana: il due di luglio ho fatto colazione con una tazza di the caldo perché non mi piace il caffé e lo stomaco è serrato almeno fino alle undici (e dovevo camminare moltissimo, vedere una tonnellata di posti e particolari, quindi fare colazione stavolta era categorico). Lo ricorderò anche come l'anno in cui ci siamo regalati le fedine e in cui la mia relazione ha compiuto due anni, che a volte sembrano trenta e ci fanno comportare come coppie sposate da decenni, a volte sembrano due mesi e pare di vivere quella fase iniziale di una relazione che mi piace definire "Fase Luna Di Miele" (avete presente, no? Quando all'inizio di una relazione tutto fila liscio, occhi a cuoricino, attenzioni come se piovessero, i difetti dell'altra metà della mela che scompaiono o che troviamo addirittura <i>adorabili</i>).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il 2018 è appena iniziato e già mi preoccupa, lo sento minaccioso. Sono paranoica ma ci sto lavorando. Vedremo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per quanto riguarda le letture, è stato un altro anno dove ho comprato più libri di quanti ne ho letti, ho letto con calma ma con più gusto. Tanto mica dovevo fare la maratona. Ho tenuto un file sul pc per ricordarmi tutto:</div>
<ul>
<li>Libri letti in totale: <b>10 + 1</b> non ancora finito. Esattamente come l'anno precedente.</li>
<li><b>3630</b> pagine circa. 1670 pagine in meno rispetto all'anno precedente.</li>
<li><b>6</b> gialli, un saggio,<b> 2</b> classici, <b>1</b> romanzo rosa e <b>1</b> che non so bene come inquadrarlo.</li>
<li><b>4</b> autori italiani vs<b> 7</b> autori stranieri (dei quali 3 inglesi, 2 americane, uno svizzero, un tedesco).</li>
<li><b>5</b> autrici vs<b> 6</b> autori.</li>
<li>Da quello che sono riuscita a scovare su internet, solo uno di questi autori era sicuramente minore di trent'anni nell'anno di pubblicazione del libro che ho letto.</li>
</ul>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Non sono capace di fare promesse che non posso mantenere, neanche a me stessa, perciò dico che in questo nuovo anno <span style="color: #3d85c6;">spero che non mancherà mai la salute ai miei cari e a me, spero di riuscire a leggere molto, di viaggiare, di capire qualcosa che non ho mai capito, di fare esperienze avventurose che non ho mai fatto, di potermi meravigliare in senso positivo, di vedere cose belle e conoscere belle persone; spero di poter assaggiare delizie che non litigheranno con il mio sistema digerente, di fare l'amore spesso, di vedere più spesso l'amore negli occhi di altre coppie</span> (datate o nuove che siano); <span style="color: #3d85c6;">spero di non fare come al mio solito e tenermi tutto dentro, per poi scoppiare quando raggiungo il limite</span>: non mi piace litigare, lo trovo noioso, mi annoio a litigare perciò taccio e scompaio/scoppio improvvisamente, invece quest'anno voglio reagire non solo se mi insultano direttamente ma anche per situazioni sgradevoli, pure se litigare è noioso e uno spreco di tempo ed energie.<span style="color: #3d85c6;"> Spero di vedere più spesso la mia migliore amica</span> e non fare una telefonata da 62 minuti come facciamo qualche volta l'anno. <span style="color: #3d85c6;">Spero nella serenità. Spero di ricordarmi di guardare un cartone animato ogni tanto, così da sentirmi leggera e spensierata per un po'</span>, sia i Disney che ancora ricordo a memoria sia quelli che non ho mai visto, come ho fatto la vigilia di capodanno con Aladin e Robin Hood (quest'ultimo non lo avevo mai visto prima, ma è carinissimo pur se ottenuto riciclando disegni di altri film Disney e da allora fischietto la sigla almeno una dozzina di volte al giorno, <a href="https://www.youtube.com/watch?v=OMAjbajhVg0" target="_blank">sentite qui</a>).<br />
<span style="color: #3d85c6;"><u><b>E auguro altrettanto a tutti</b></u></span>.<br />
Sono troppo pigra per odiare e portare rancore.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvYx_KSBNC_1pqDZm2BY1KDZ4wd3Hro1ejD6Ioef7sF-8OKG9_7CDjDdjn_zDvLBNCVaR8bdNv9-aBgq41a0kEWyTQaQaPmSbJ-ROauz1FLYGznT3rrZ-Ei9Qk3wx6Zdv9NbyHbFlQLEk/s1600/P_20171017_175504.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvYx_KSBNC_1pqDZm2BY1KDZ4wd3Hro1ejD6Ioef7sF-8OKG9_7CDjDdjn_zDvLBNCVaR8bdNv9-aBgq41a0kEWyTQaQaPmSbJ-ROauz1FLYGznT3rrZ-Ei9Qk3wx6Zdv9NbyHbFlQLEk/s640/P_20171017_175504.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Ecco dei peperoncini a caso.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-62828354001204977812017-12-26T22:28:00.000+01:002017-12-27T18:52:50.570+01:00Jingle bells break.<div style="text-align: justify;">
Anche questo Natale è passato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è certo nella lista delle mie feste preferite, non lo era neanche quand'ero piccola. L'ho sempre vissuta con ansia, vuoi perché libera dalla scuola volevo solo dormire e giocare, vuoi perché mia madre per cucinare si fa una settimana di gridare ordini e abbaiare per poi magicamente diventare una soffice dolcezza di donna quando arrivano gli ospiti, vuoi perché non ho mai ricevuto quello che chiedevo a Babbo Natale (non per niente in siciliano<i> babbo</i> vuol dire cretino).</div>
<div style="text-align: justify;">
Negli anni si è aggiunto il pensiero per quelli che non ci sono più... Nessun periodo dell'anno quanto questo mi fa pensare a mio zio con tanta angoscia sul petto. Ricordo continuamente che il protagonista a casa sua non era l'albero (piccolo e dignitoso in un angolo) ma il presepe enorme che preparava lui. C'erano tutti i personaggi possibili con gli attrezzi del mestiere: il mugnaio vicino al mulino, i pastori con pecore, oche, anatre, mi pare ci fossero pure i cigni, le lavandaie sul laghetto ed altro ancora. Aveva persino costruito una piccola cascata con della vera acqua che scendeva e gorgogliava.</div>
<div style="text-align: justify;">
E poi mi zio si occupava di tutta la carne per il pranzo o la cena, dall'allevamento alla cottura. Non sono mai stata molto carnivora, ma come cucinava lui la carne Cracco sei un nessuno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per non parlare di quando il sei gennaio, dopo la cena coi parenti, lui spariva all'improvviso e poi tornava vestito da befana, con le scarpe da ginnastica nuove di mio cugino perché lui, da agricoltore, non credo ne avesse. Metteva la parrucca grigia, una brutta maschera da vecchiaccia con tanto di bitorzoli e un enorme sacco di juta pieno di regali per noi piccoli.</div>
<div style="text-align: justify;">
E faceva battute, tante battute.</div>
<div style="text-align: justify;">
Caro zio, quante cose non ti ho detto. Chissà cosa pensavi di me...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo spirito natalizio non è mai stato in me, a quanto pare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quest'anno volevo essere più positiva, meno grinch, ma anche quest'anno non ci sono riuscita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Prima mi sono depressa perché pensavo a parenti e amici mancanti. Poi ho pensato all'enorme fortuna di non averne persi altri.</div>
<div style="text-align: justify;">
Prima mi sono intristita pensando "Povera Nonna mia, tu così attiva e lavoratrice, ora stanca e in sedia a rotelle". Poi mi sono ripresa sapendo che questo Natale, dopo due anni chiusa in casa, finalmente sarebbe uscita, avrebbe mangiato a casa mia e avrebbe visto i cambiamenti che ci sono stati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Prima mi tartassavo le scatole pensando ai regali che avrei dovuto comprare con un solo indizio: devi spendere tot per X, tot per Y, ect. Invece gli adulti hanno concordato che hanno <i>l'agnuna chini</i> (ogni superficie casalinga colma di roba) e quindi regali nisba, solo per i piccini minorenni.</div>
<div style="text-align: justify;">
All'ansia di fare l'aiuto cuoco sotto ordini sbraitanti non c'è stato scampo. Anzi è arrivata l'aggravante: la sera prima della vigilia mi è arrivato il ciclo <u>stronzo e cattivo</u>, quello che mi piega dal dolore e mi fa desiderare di dormire ininterrottamente per quattro giorni, quello che pure stare ferma in piedi mi sembra una impresa titanica. E nonostante questo mi è toccato pure uscire con gli amici, durante pranzi e cene portare ogni piatto ad ogni commensale (perché mettere i piatti a tavola e poi portarli via quando sono vuoti è ancora considerato "cose da femmine", quindi a mio fratello non è stato mai chiesto di alzare le sue regali terga, il suo solo compito è stato lo stappo del vino e dello spumante). Gli stereotipi mi stanno stretti, se poi sto male e devo pure fare avanti e indietro per millemila portate non chiedetemi perché ho lo sguardo alla Shining, è normale che mi sale il crimine prepotente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per fortuna ci pensa la Suocera a coccolarmi. Mi ha pure fatto una sciarpa di lana con le sue manine *_*</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma non è stato il solo regalo natalizio. Visto che siamo a corto di idee, il mio Mezzo-Ingegnere ha pensato bene di farci come regali natalizi una coppia di fedine. I primi giorni mi faceva strano portarlo... mentre leggevo mi distraeva ogni tre righe, prima di dormire lo toglievo perché lasciava segni dolorosi, passavo la maggior parte del tempo a rigirarlo sull'anulare. Dopo una settimana posso dire di essermi abituata e oramai non lo tolgo più.<br />
<br />
Quindi queste feste finora sono state una altalena continua tra stanchezza cronica e sorrisoni.<br />
A Capodanno chissà, ma vi auguro il meglio.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ2u7YOvR1PG_MrVX98wOBLpGxx-XtGKgOq2-NCbb6z474t4q8oXunEV70zXOM1MdtNpiVsqskk6zmfY0rt8r6kFcLQ0bBFhihndljTmJ-Pk498YeOUrxuZBpmJMUSNWg9nAoWZJk_pgA/s1600/P_20171226_183731.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ2u7YOvR1PG_MrVX98wOBLpGxx-XtGKgOq2-NCbb6z474t4q8oXunEV70zXOM1MdtNpiVsqskk6zmfY0rt8r6kFcLQ0bBFhihndljTmJ-Pk498YeOUrxuZBpmJMUSNWg9nAoWZJk_pgA/s640/P_20171226_183731.jpg" width="640" /></a></div>
<br /></div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-20730671862355867212017-12-14T00:30:00.000+01:002017-12-14T00:30:40.624+01:00Le offerte quelle belle.<div style="text-align: justify;">
Ormai superato il blocco da "oddio mi ha beccata", voglio condividere ciò che per me sono offerte molto allettanti. Non parlo di sconti sui maglioni che non ne ho mai di abbastanza caldi (il primo che mi dice quanto è bello l'inverno si becca una pagaiata... quando mi sarò scongelata le dita), non sono i prendi due paghi uno sulle barrette di cioccolata al supermercato e non è neanche lo sconto sugli smalti che mi ha fatto venire nostalgia di quando avevo 16 anni e le unghie smaltate di nero (e dopo dieci anni sono tornata ad usarlo). Tutte cose molto belle eh, ma le migliori per me restano le offerte tipo queste della Giunti: tre libri al costo complessivo di 9,90€.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpoTTB39XvUKfAwyMpaSoDEqXuxq0o-x9gaCmb1mtcYSn11ffawUTyCjcn9bgTj7inLCBDaPh3-TUyBcYFJbKAp1MEax8OJ-9PU2ec3S7XxRoVqKPf00mA8qgqLLF79m3z6kLRNsUAK38/s1600/P_20170922_125535.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpoTTB39XvUKfAwyMpaSoDEqXuxq0o-x9gaCmb1mtcYSn11ffawUTyCjcn9bgTj7inLCBDaPh3-TUyBcYFJbKAp1MEax8OJ-9PU2ec3S7XxRoVqKPf00mA8qgqLLF79m3z6kLRNsUAK38/s640/P_20170922_125535.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Tre libri a scelta tra quelli che avevano il tagliandino rosso adesivo, per altro con una colla molto facile da togliere senza lasciare tracce o rovinare la sovracopertina. I libri disponibili avevano tra le trecento e le quattrocento pagine circa e sono piuttosto robusti. Mi è capitato a volte di comprare libri con la copertina rigida i cui angoli si ammaccavano facilmente, il che non va assolutamente bene per una come me che legge in qualsiasi posizione su qualunque sostegno, anche mettendo il libro "in piedi" sul tavolo. Si poteva scegliere tra gialli, storici, romanzi e romantici.</div>
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Per il mio trio, dopo una selezione di oltre venti minuti tra dieci libri, ho comprato questi. Ve ne parlo brevemente.<br />
Quello che mi è piaciuto di più è il thriller<span style="color: #3d85c6;"> <b>Il gioco del male</b></span> di <span style="color: #3d85c6;">Angela Marsons</span>, basato sulla detective inglese Kim Stone, donna forte, intelligente e indipendente ma anche fragile, chiusa e sola, a causa di un brutto trauma subìto da bambina e seguito da altri problemi. Molto lontano dall'essere l'eroe ammirabile, senza macchia e senza paura, Kim affronta qualunque caso che le capita di dover risolvere, compresi quelli diversi tra loro e senza apparenti legami come in questo libro.<br />
Il cattivo colpevole lo si capisce subito, non è occultato, ma è piuttosto interessante vedere cosa può fare una persona sociopatica, intelligente e manipolatrice... Però le prove concrete mancano e la brutta sensazione che Kim ha provato parlando con la psichiatra Alex non basta come indice di colpevolezza; per di più i colleghi la tacciono di paranoia.<br />
<u>Mai sottovalutare il sesto senso di una donna che sa ascoltarlo!</u> <br />
Ho scoperto dopo averlo terminato che fa parte di una saga ma non so sinceramente dirvi se è stata o sarà pubblicata in Italia.<br />
<br />
Secondo classificato è l'italiano <span style="color: #3d85c6;">Fabrizio Santi</span> con <b><span style="color: #3d85c6;">Il Settimo Manoscritto</span></b>. Qui c'è tutto: omicidi, furti, strani rumori e luci provenienti da un appartamento romano, un misterioso personaggio che ingaggia un giovane scrittore in crisi dopo troppo successo per trovare un antico manoscritto rubato, inseguimenti, rapimenti e bibliotecarie carine. Avrei apprezzato un po' di movimento in più ma in fin dei conti la trama è costruita bene e ci sono tanti bei dettagli.<br />
<br />
Il terzo libro non mi è piaciuto, l'ho trovato noioso, lento e troppo leggero. <b><span style="color: #3d85c6;">La ragazza perfetta</span></b> di <span style="color: #3d85c6;">Gilly MacMillan</span> parla della giovane Zoe, che passa dall'essere una bambina prodigio del pianoforte ad assassina di tre coetanei in un incidente. Dopo aver scontato la pena in un carcere minorile, Zoe si trasferisce con la madre, prende il suo cognome e poi vive una vita apparentemente perfetta insieme al patrigno, al fratellastro e alla sorellina neonata, almeno finché non rovina un concerto e poche ore dopo la madre muore. La vita di una famiglia scarognata narrata capitolo dopo capitolo da diverse persone: Zoe, la zia Tess (donna sterile e traditrice), l'avvocato di Zoe (nonché amante di Tess, che a metà libro scopre di essere gravemente malato), lo zio Richard (alcolizzato e fallito nel lavoro) e Lucas (fratellastro di Zoe, abile pianista che vorrebbe però fare il regista, ostacolato dall'irascibile e prepotente padre). Insomma, uno messo peggio dell'altro.<br />
L'unico personaggio sano di mente e privo di traumi è Grace, la neonata.<br />
Non c'è una vera e propria pista criminosa da seguire per trovare l'assassino di Maria, tutto il libro è un racconto di sfighe e dolori vari, volti a far pensare al lettore che vivono tra le mine cariche pronte a esplodere da un momento all'altro. Il finale è molto semplicistico e forse anche azzardato. Per me non è stata una lettura piacevole e non mi sento di consigliarlo. Ovviamente ognuno ha i suoi gusti, potrebbe piacere a qualcuno ma questo qualcuno non sono io. Penso che lo metterò nel mio esiguo gruppo di libri che intendo rivendere.<br />
Chissà quando però. O se li rivenderò davvero!<br />
Intanto vorrei dire alla Giunti: grazie di esistere e di non far parte del gruppo Mondadori.</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-11322623604556390382017-11-30T22:47:00.000+01:002017-11-30T22:47:31.931+01:00Contraddizioni.<div style="text-align: justify;">
Questo è un blog personale. Un blog intimo, mio, un giornale di bordo dove scrivo di me e in particolare del mio mondo interiore. Vero è che uso un nickname, che non ho mai detto il nome della mia città e che non ci ho mai messo la faccia e mai penso che lo farò. Al massimo ho mostrato le mie mani, che mi piacciono abbastanza, e forse i piedi in un paio di occasioni in quasi sei anni di <i>Adesso break!</i> </div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi sento il bisogno di raccontare e di provare a spiegare. Abbiate pazienza, perché qualcosa mi ha scossa.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAw8Z7TAzgDIZ2QH29k5v6TpmgglfmAQ_WAAYFje-cHM2mN2n761ooFXnoujEMNUe7AJaGsMzx-qGGwkDpJ-bWO4uw_Y10dLjoZNC_rk_CNet6ThTEfrQya40cI4amPicWZcMA-1w5Ark/s1600/kent.jpg%257Eoriginal.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="600" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAw8Z7TAzgDIZ2QH29k5v6TpmgglfmAQ_WAAYFje-cHM2mN2n761ooFXnoujEMNUe7AJaGsMzx-qGGwkDpJ-bWO4uw_Y10dLjoZNC_rk_CNet6ThTEfrQya40cI4amPicWZcMA-1w5Ark/s400/kent.jpg%257Eoriginal.jpg" width="400" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per circa tre anni <i>Adesso break!</i> si chiamava in un altro modo. All'inizio non era neanche mio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi spiego, era mio, l'idea di aprirlo è stata mia ma avevo chiesto ad un'amica di partecipare, usando il nome di una sua pagina facebook (che non esiste più da tempo) e proponendole una collaborazione alla pari. Avremmo entrambe scritto post su qualunque argomento ci venisse il capriccio di scrivere. Quel titolo avrei voluto tanto averlo pensato io, ero un po' invidiosa, e questo è il motivo per cui il mio indirizzo è <i>"Pusher di sogni andati</i>": mi piaceva, lei era d'accordo, voleva collaborare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come adolescenti pseudo depressi, pur avendo vent'anni circa, passavamo
un periodo di sconforto nel quale avevamo l'impressione che i nostri
sogni non si sarebbero mai realizzati, per quanto ci impegnassimo
sembravano destinati a infrangersi, quindi tanto valeva regalarli a
qualcun altro che magari quei sogni sarebbe riuscito a realizzarli oppure
condividere lo scoraggiamento con altri proprietari di sogni infranti che non ci dicessero di stringere i denti e di andare avanti, persone che capissero che a volte la tristezza va vissuta, va subita e solo dopo la si può mettere da parte. </div>
<div style="text-align: justify;">
La mia amica scrisse un solo post prima di decidere che non faceva per lei, pur essendo una persona vanitosa che ama essere il centro dell'attenzione. Io, ai suoi diretti antipodi, così discreta, introversa, diffidente, riservata, sfiduciata, chiusa e sigillata, invece ho trovato il luogo più adatto dove sfogarmi e dove a poco a poco, negli anni, ho imparato ad aprirmi, a scongelare le mie difese. Questo blog è stato un validissimo strumento per imparare a schiudermi. Non sono diventata l'animatrice delle feste, ma almeno alle feste ci andavo e non facevo la tappezzeria.</div>
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All'inizio qui scrivevo per me, solo per me. Leggevo e seguivo già una decina di blog, ma non lasciavo mai commenti a nessuno. Non ero pronta. La scrittura e la lettura sono sempre state attività personali da condurre esclusivamente in privato. Non parlavo con i miei amici neanche dei libri che avevo letto, per darvi un'idea. Per anni i followers si contavano sulle dita di una mano; ora non è che ci sia una gran folla eh, ma sono molti di più di quelli che avevo immaginato ci sarebbero stati nel dicembre in quel 2011. Se volevo scrivere per avere migliaia di followers andavo a fare la stagista per Fabio Volo.</div>
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Ora leggo, commento quasi sempre e sono affezionata a molte persone "virtuali".</div>
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Ma, ecco, si tratta pur sempre di "persone virtuali". Sono stata sempre molto attenta a tenere i virtuali e i fisici in due mondi nettamente separati. Trovo ancora difficile, difficilissimo aprirmi con le persone, sto ancora imparando e non mi sento a mio agio nel mischiare le carte. Parlo con gli amici e scrivo ai followers, così sono tranquilla.</div>
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Tutti questi preamboli per dire alla fine che qualcuno ha saltato la barricata. Senza avvertire, senza chiedere permesso, all'improvviso ha fatto irruzione.</div>
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Il mio Quasi-Ingegnere ha preso una mia frase e l'ha cercata su google, ha trovato il post e ha riconosciuto la cornice degli eventi. Me l'ha detta una sera che eravamo a cena fuori, mentre scivolavo sul sedile dopo aver accartocciato la carta di un panino.</div>
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"Ho trovato il tuo blog" ha detto.</div>
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Sono diventata una statua di pietra e sono rimasta a fissare il vuoto per qualche secondo, intorpidita, incapace di reagire.</div>
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"Stai scherzando?"</div>
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Mi sono girata a guardarlo e sebbene il tono fosse piatto, si è messo subito in allarme.</div>
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"No. Ho cercato quella frase e ti ho trovata. Sei <i>Adesso break!</i> giusto?" </div>
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Sono rimasta zitta, ho sentito una nube di calore avvolgermi e mi sono sentita allontanare, chiudermi.</div>
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Si è subito scusato, ha detto che non ha resistito alla tentazione. Dice che scrivo bene ma che sembro diversa. Dice che gli piace come scrivo. Si è scusato tante volte.</div>
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Non so perché mi è così difficile arrabbiarmi con lui ma quella sera lo ero davvero e non sapevo come dimostrarglielo. Tuttavia non volevo ferirlo, ma questa sua intrusione mi ha fatto male. Gli ho ricordato che quando gli avevo parlato del blog gli avevo detto qual è il suo ruolo, la sua funzione per me. Gli avevo parlato della mia maniacale attenzione a non svelare troppo, a non dire troppo. Gli avevo detto che non ero pronta a condividerlo con lui. Parlarne era il massimo del livello di condivisione al quale sono momentaneamente pronta.</div>
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Ha detto che non mi cercherà più, neanche se io glielo chiederò, che gli dispiace troppo. Gli ho creduto e ho provato da subito ad archiviare l'accaduto.</div>
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Ad un certo punto devo avergli rivolto un brutto sguardo perché ho visto che ha fisicamente fatto un cenno di arretramento.</div>
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Non era certo la prima volta che mettevo a disagio una persona o che la facessi arretrare con un solo terribile sguardo (che esula dalla mia volontà, non so farlo a comando), ma era la prima volta che quello sguardo fosse diretto a lui e non è una reazione che vorresti innescare in una relazione amorosa.</div>
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Da allora ci ho pensato, riflettuto.</div>
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Non ha rispettato la mia privacy ma non mi ha mai fatto mancare il rispetto o la comprensione. Non pensava di farmi male, non lo voleva ma lo ha fatto. Non potevo impedire a me stessa di sentire quelle sensazioni, come non potevo negare che quella irruzione mi avesse ferita.</div>
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Gli dico quando parlo di lui, delle nostre uscite; gli ho anche letto qualcosa. Ma non pensavo che non bastasse.</div>
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Questo spazio è mio, lo gestisco io, lo riempio io come potrei anche svuotarlo. Sono affezionata a questo blog, ma di certo non lo amo quanto amo lui.</div>
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Che amaro dilemma, incazzarsi o non incazzarsi.</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-50906550983644865752017-11-10T01:40:00.000+01:002017-11-10T01:40:52.267+01:00Sacherogna.<div style="text-align: justify;">
Non lo cosa mi abbia preso, francamente.</div>
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Ho iniziato a fare torte da meno di un anno, ogni ricetta che scovo la applico a modo mio. Ovvero, mi scoccia troppo in genere far montare i tuorli e gli albumi a parte, io frullo tutto l'uovo e poi aggiungo burro o olio, zucchero e se ci va anche il latte; dopodiché ci verso la farina a poco a poco e gli eventuali altri ingredienti (tipo la cannella in polvere, vi assicuro che la mia torta alla cannella è strabuona!) e l'unica cosa che setaccio è il lievito, perché altrimenti me lo ritrovo sempre a pezzetti sulla superficie della torta e diciamolo chiaramente: il lievito a pezzettini fa schifo e non si toglie più dalla lingua. Forse dovrei mescolare di più? Non lo so, so solo che ogni volta sento la voce di mia madre come una pulce dentro l'orecchio che mi tartassa dicendo <i>"T'a spirugghiari! U lievito accuminciao!"</i>, cioè che mi devo sbrigare perché la funzione lievitante è già attiva e può perdersi. Che sia vero o no, ormai ce l'ho dentro quella voce.</div>
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<br /></div>
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Da circa sei mesi ho smesso di fare torte che nel forno si sollevano nei primi dieci minuti per poi collassare nei prossimi dieci, fino a ritrovare qualcosa di simile ad un sufflè sgonfio.</div>
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Le mie torte in pratica sono sempre dei pan di spagna di vario genere: alla cannella (per me è degno di nota, quindi mi ripeto), alla cannella e zenzero, al limone, al cioccolato, cioccolato e cocco, cioccolato e vaniglia (marmorizzato in pratica), alle mele e all'arancia con annessa crema nel mezzo (sempre all'arancia). Un paio di volte ho tentato la crostata ma questa è mia nemica: una volta era buona ma la frolla sembrava una base biscottata, la volta dopo non so cosa sia successo ma faceva schifo e l'ho buttata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con tutte queste premesse non proprio ben auguranti, la sottoscritta divenuta pazza (non ho altre spiegazioni) ha pensato bene di provare una torta diversa, mai fatta e pure più complicata: la <span style="color: #3d85c6;"><u><b>Sacher</b></u></span>.</div>
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Per chi non lo sapesse (cito un film: va be', continuiamo così, facciamoci del male!), la Sachertorte è una delizia austriaca la cui ricetta è segretissima, conosciuta solo da una cerchia ristretta di pasticceri che lavorano esclusivamente all'Hotel Sacher di Vienna. Si tratta di due strati di pan di spagna al cioccolato, leggermente asciutto, intervallati da uno strato di marmellata all'albicocca (o ciliegie), il tutto racchiuso da una copertura di cioccolato fondente.</div>
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*Asciugo la bava*</div>
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<br /></div>
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Armata di buona volontà ho cercato le ricette on line, le imitazioni, e decisa quale seguire mi metto all'opera. Ricordate tutte le premesse? Ecco, io stavolta ci ho provato a seguire tutte le fasi, lo giuro. Ho sporcato una decina di contenitori, ho montato prima i tuorli (mi ci è voluto un quarto d'ora con la frusta elettrica), ho fatto lo zucchero a velo (o qualcosa di simile) e poi ho tentato di montare anche gli albumi ma dopo venti minuti buoni ancora non erano pronti, allora mi sono venuti i famosi cinque minuti di follia e mi sono detta: <i>al diavolo, sono stanca, così è una rogna! Faccio a modo mio!</i></div>
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Risultato? Non ho mai assaggiato l'originale ma mi riprometto di farlo un giorno sperando di non dover vendere un rene per ottenerla, ma in fin dei conti la mia <i>Sa-che-rogna</i> non è da buttare.</div>
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Guardare per credere. E sappiate che Il Papi mio genitore ne ha mangiato una fetta enorme senza esordire con la solita frase "<i>Ma picchì cummatte?</i>" (non so come tradurla meglio di così: ma perché ti affatichi tanto?").</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKmb49Gt1N4vLA4HGGty14sIOOa80pDYjO4xeGIwAmBK6QWfGCzQmfXxzAqH48wYLEE1sBK0HdlbGgIO4fhOZlU-Es4bURzwIHI64daEu6RnwQT15XFOehK1EJXhUM1heBdqVM7WPX4a4/s1600/P_20171109_225553.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="717" data-original-width="1600" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKmb49Gt1N4vLA4HGGty14sIOOa80pDYjO4xeGIwAmBK6QWfGCzQmfXxzAqH48wYLEE1sBK0HdlbGgIO4fhOZlU-Es4bURzwIHI64daEu6RnwQT15XFOehK1EJXhUM1heBdqVM7WPX4a4/s640/P_20171109_225553.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Siccome sono una farlocca di buon cuore, vi lascio la ricetta della mia <span style="color: #3d85c6;"><b>Sacherogna</b></span>, almeno all'incirca perché ho improvvisato dopo il mio colpo di testa, ma fidatevi: il mio è un metodo da principiante, se ce l'ho fatta io può farcela chiunque. Certo non ci vincerete un premio, non sarà buona come da pasticceria, ma "si fa mangiare volentieri".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;"><i>Ingredienti</i></span>:</div>
<div style="text-align: justify;">
- 3 uova</div>
<div style="text-align: justify;">
- 70 g di burro</div>
<div style="text-align: justify;">
- 80 g di cioccolato fondente al 60%, anche al 75% va bene, magari mettendo un pochino di zucchero in più</div>
<div style="text-align: justify;">
- 120 g di zucchero (la ricetta che avevo preso divideva 90 g di zucchero e 20 g di zucchero a velo, ma per la mia versione va bene anche tutto normale)</div>
<div style="text-align: justify;">
- 100 g di farina 00 (quella ricetta ne aveva 65 ma ripeto: è la mia versione da principiante)</div>
<div style="text-align: justify;">
- 1 bicchiere di yogurt quasi pieno di latte (spiegazione di cui sopra, ho dovuto aggiungerlo perché altrimenti l'impasto era troppo duro)</div>
<div style="text-align: justify;">
- un pizzico di sale</div>
<div style="text-align: justify;">
- lievito (anche questo di mia iniziativa) </div>
<div style="text-align: justify;">
- marmellata/confettura di albicocche</div>
<div style="text-align: justify;">
Per fare la copertura di cioccolato fondente ho utilizzato una bustina di preparato, non voglio dire la marca anche se è famosa, ma in pratica è una busta con dentro il cioccolato solido che si mette in un pentolino con l'acqua che bolle. Su quella che compro io c'è scritto a chiare lettere "glassa al cioccolato" (tipo quella che si versa sul profitterol).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
PROCEDIMENTO.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ricordate che sono una principiante imbranata, per cui faccio sempre le stesse mosse: per prima cosa preparo la teglia rivestendola bene di fidata carta forno, procedimento che in genere mi porta via almeno dieci minuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sbattete le uova, io preferisco usare il cucchiaio di legno ma andrebbero bene anche le fruste elettriche, finché è tutto una robaccia gialla e spumosa. <u>Sbattete e mescolate il resto sempre nello stesso verso</u>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Aggiungete il latte (a temperatura ambiente o non troppo freddo, per la mia esperienza non sarebbe un bene) ed il burro ammorbidito (mi raccomando, non fate come me una volta che ho riscaldato troppo il burro, poi con le uova si formano delle palline mollicce davvero poco invitanti e a quel punto è irrimediabilmente rovinato), anche qui fino a quando il composto ha delle belle bollicine.</div>
<div style="text-align: justify;">
Aggiungete il cioccolato fuso, che non deve essere né bollente né troppo freddo, altrimenti si indurisce tutto. Immagino che andrebbe bene anche il cacao amaro in polvere (di solito uso questo).</div>
<div style="text-align: justify;">
A poco a poco mettete lo zucchero (metto un poco e mescolo, poi ripeto, circa 4 volte).</div>
<div style="text-align: justify;">
A questo punto di solito accendo il forno a 170 °C, così quando finisco con l'impasto il forno è caldo.</div>
<div style="text-align: justify;">
A poco a poco, come con lo zucchero di prima, aggiungete la farina e poi il pizzico di sale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Setacciate il lievito in polvere per evitare che faccia grumi e mescolate, sempre nello stesso verso, fino a quando è omogeneo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Versate il composto sulla teglia già incartata, io non ci metto niente sul fondo e non ho mai bruciato una torta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Infornate per circa 30 minuti, controllate inserendo lo stuzzicadenti: se esce asciutto allora è pronta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho l'abitudine di lasciare il forno aperto con la torta dentro per qualche minuto, così che non prenda una botta di freddo, non so se faccio bene o male quindi non vi suggerisco come raffreddarla.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando si è raffreddata, tagliatela a metà e spalmate un bello strato di marmellata, ricomponete e spalmate con poca marmellata la superficie e i lati. Ho messo circa 200 g di marmellata, ma tutta ad occhio, quindi potrebbe variare per altezza della torta o larghezza della teglia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ricoprite la superficie e i lati della torta con la glassa al cioccolato fondente, fate riposare magari mezz'ora e poi bon appetit!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se volete provare a farla, che sia Sacher oppure Sacherogna, poi fatemi sapere nei commenti, ci confrontiamo e fondiamo una società di golosi! :D</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-2453111790722050090.post-8811106880336217612017-10-27T00:14:00.000+02:002017-10-27T00:14:06.517+02:00Degenerare o fare progressi?<div style="text-align: justify;">
Qualche giorno fa, come due <i>piccioncini</i> innamorati (così qualcuno ci ha soprannominati una volta) passeggiavamo per le vie del centro e all'improvviso una vetrina sbrilluccicosa ha attratto la nostra attenzione.<br />
Eravamo fermi in silenzio quando il<span style="color: orange;"> Q</span>uasi-<span style="color: orange;">I</span>ngegnere ha fatto una domanda particolare.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI </b></span>- Amò, ce n'è uno che ti piace?</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">Maya </span>- Vuoi chiedermi di sposarci e pagarmi pure il vestito? Adesso? MA SEI IMPAZZITO?</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI </b></span><span style="color: #3d85c6;"></span>- Ma no, che c'entra. Volevo solo sapere se abbiamo gli stessi gusti anche per gli abiti eleganti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>*sguardo ambiguo e spregiudicato, da attrice consumata* Abbiamo già appurato a quella cerimonia che so scegliere bene un abito. *ammicco*</div>
<div style="text-align: justify;">
Lui è scoppiato a ridere di gusto, poi anch'io (la sua risata a volte è troppo contagiosa).<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI </b></span>- Su, amore. A me per esempio piace quello. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ho seguito con gli occhi il suo dito puntato e la risata che ancora mi aleggiava sul volto si è spenta. Non potevo crederci, così ho chiesto</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Ma quale?</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI </b></span>- Quello più a destra, dietro.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono rimasta<b> agghiacciata</b>. Non avevo frainteso, indicava proprio il più voluminoso ammasso di tulle e altra diavoleria ingombrante.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Dici davvero? Mi stai prendendo in giro?</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi guarda con tanto d'occhi e scuote la testa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI </b></span>- Dico davvero, ti ci vedo bene. A te non piace?</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Faccio e farei tante cose per te, ma somigliare ad una bomboniera proprio no. Non ti credevo il tipo da sposare una travestita da principessa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI </b></span>- Voglio che indossi un abito bellissimo perché tu sei bellissima per me. E quel giorno lo devono vedere tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Sì ma così mi vedrebbero pure dallo spazio!</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI</b></span>- Esagerata come sempre... al massimo ti si vede dal satellite di Google!</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Sì vabbè, ma io sono un tappo e con quello sembrerei un'arancina coi piedi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI </b></span>- E che problema ci sarebbe? Tu adori le arancine. </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>* mi atteggio a monarca indispettito* Uomo, <u>SMETTILA DI PROVOCARMI</u>.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Si è messo a ridacchiare, poi mi ha domandato quale abito mi piacesse, se me ne piaceva uno. Gli ho detto che effettivamente uno mi piaceva e gliel'ho indicato.<br />
Mi ha fatto una faccia schifata che avrebbe gareggiato (e vinto) contro la mia espressione precedente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI</b></span> - Quello lìììì?</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Eh, sì. Mi piace quello stile. Semplice, elegante e morbido. Ha qualche sbrilluccichio sopra e pochi strati di organza che scendono in modo naturale. A te non piace?</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI</b></span> - No amore, è troppo semplice, guarda! La gonna è... è... è... è dritta, ecco. Non ha per niente volume, sembra un abito da sera, non un abito da sposa! Non è abbastanza speciale per te.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Che adorabile leccaculo *la voce però mi esce dolcissima, caramellata direi, poi cambio atteggiamento* A me invece piace molto, sembra un abito da dea greca!</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi fissa di sbieco, muto.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Che c'è?</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI </b></span>- Niente. Mi chiedevo solo se, in quanto dea greca, puoi ammaliarmi o fulminarmi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Altrimenti come ti spieghi che sono riuscita ad accalappiarti senza fare niente?</div>
<div style="text-align: justify;">
Per tutta risposta mi ha baciata e ha detto che al nostro matrimonio metterò quello che vorrò, tanto dovrò indossarlo io.<br />
Secondo me ha temuto che gli proponessi di mettersi lui l'abito voluminoso da principessa e io lo smoking.</div>
<div style="text-align: justify;">
In effetti l'idea continua a sollazzarmi.<br />
<br />
(nb: il vestito era tipo <a href="http://s3.weddbook.com/t4/2/4/9/2490012/watters-fall-2013.jpg" target="_blank">questo</a>, in ogni caso niente e nessuno potrà convincermi a indossare un bianco abito da principessa, GIAMMAI! Tra l'altro penso di volerlo color carta da zucchero ma non l'ho detto alla mia dolceamara metà che era già abbastanza sconvolto).<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta ripresa la camminata, dopo un po' ha affermato che sarebbe bello se ci sposassimo il giorno del nostro anniversario (data scelta perché quel giorno pranzammo con un'amica che ad un certo punto ci chiese se stavamo insieme, noi ci guardammo inebetiti e ce lo chiedemmo a vicenda; sebbene fosse chiaro da almeno un mese non ne avevamo mai discusso prima).</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Cosa? A dicembre, con quel ghiaccio che c'è nell'aria?</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI </b></span>- No no, dicevo il giorno, non esattamente nella data. Che ne dici di giugno o settembre? Fa caldo ma non troppo. Lo sanno pure le pietre che odi il freddo. E così, scegliendo lo stesso giorno, potremmo continuare a dire che stiamo insieme da tot anni e tot mesi, dovremmo ricordare un solo giorno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Mi piace come ragioni! Ora sì che ci intendiamo alla grande.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo ripreso a camminare, un po' sovrappensiero ho proposto per le nozze una determinata sala, dove lavora un mio parente stretto e si mangia benissimo. Ha risposto subito sì, ci si è sposato suo fratello e ricorda ancora di aver mangiato da papa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- E per la torta?</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI </b></span>- La torta al limone del bar dove andiamo sempre! Secondo te la faranno per un matrimonio?</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #3d85c6;">M </span>- Non lo so, ma... </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: orange;"><b>QI</b></span> - Ma?<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGUo6783Ot9hyenfJ_Bljdjnjn8H63yj2lIXhFTZEzav4ZZyVZHtI5cw4Di57piFu7-YYaYSd9Qkk4dNwwGBSZfl4whmFs2wKpwmn8odlPR3MdadOS0HrK-9_9tO2Al18a5dNTeiprdlY/s1600/FB_IMG_1505658985304.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="404" data-original-width="541" height="297" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGUo6783Ot9hyenfJ_Bljdjnjn8H63yj2lIXhFTZEzav4ZZyVZHtI5cw4Di57piFu7-YYaYSd9Qkk4dNwwGBSZfl4whmFs2wKpwmn8odlPR3MdadOS0HrK-9_9tO2Al18a5dNTeiprdlY/s400/FB_IMG_1505658985304.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
*sguardo da folle megalomane, così*<br />
<br />
<span style="color: #3d85c6;">M </span>-<span style="font-size: large;"><b>Per noi la faranno</b>.</span><br />
<span style="font-size: large;"><b>Li convinceremo</b>.</span> <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Si è messo a ridere forte, affermando che sono sempre melodrammatica.<br />
Ho risposto che in una vita passata dovevo essere un'attrice comica.<br />
E lui ha concordato.</div>
Maya Centshttp://www.blogger.com/profile/16753052280124776022noreply@blogger.com14