martedì 3 marzo 2015

2015 Reading Challenge: Febbraio.

Step 2: altri 4 punti segnati con due libri.
La prima lettura del mese di febbraio è stato l'Amleto di William Shakespeare e sono sorpresa da quanto mi sia piaciuto, contando che la trama a grandi linee la conoscevo già e che lo stile poetico (al pari della poesia vera e propria) non rientra tra i miei interessi letterari. In ogni caso, sento di dover dire qualcosa al traduttore: Marco Vignolo Gargini, chiunque sia, grazie!
Capita spesso che le traduzioni, soprattutto di libri datati, abbiano un linguaggio troppo aulico o comunque troppo lontano dal parlare moderno, rendendo come minimo difficile la fluidità della lettura. Probabilmente è per questo che ho abbandonato il classico che dicevo nel post precedente. Ma ritorno ad Amleto.
Non mi aspettavo che fosse una lettura così tanto piacevole, del resto per definizione una tragedia è qualcosa che inizia male e finisce peggio. Ci sono delle riflessioni sulla vita considerevoli e anche qualche traccia di umorismo, come nel seguente pezzo:

Guildenstern: il re, signore
Amleto: sì signore, che fine ha fatto?
Guildenstern: è nelle sue stanze agitato in modo incredibile.
Amleto: per il vino, signore?
Guildenstern: no, mio signore, piuttosto per la collera.
Amleto: dimostreresti una saggezza più ampia se avvisassi di questo il medico; perché se fossi io a fargli una purga forse lo farei immergere in una collera maggiore.

Seconda lettura: Ghost Shadow - L'isola delle ossa, di Heather Graham. La mia passione per i personaggi secondari più improbabili che hanno poche somiglianze coi personaggi principali è presente anche qui: ho provato una smodata simpatia per il fantasma di un corsaro, Bartholomew, che in fondo in fondo è un gentiluomo (magari a modo suo) un po' svitato e saggio. E' quel tocco in più che impedisce la monotonia, sia nei temi che nei toni, quel brio nei momenti altrimenti piatti. Andiamo, un fantasma con cui conversare, che fa il caffè, si diverte a fare lo sgambetto ai turisti e cerca di proteggere la protagonista; non si poteva non apprezzare.
Ci sono tante belle cose, anche se a volte è un po' troppo prolissa e qualche particolare è abbastanza banale, ma alla fine è un libro breve e si legge facilmente. Piaciuto.

Ho iniziato un altro libro tipo boh, tre settimane fa? Ma sono stata KO per dieci giorni causa febbre, mal di gola, persistente bruciore agli occhi e fotofobia e infine una pressione di 75 (la minima) e di 92 (la massima). Ah, e sono stata anche paraculata dai miei migliori amici perché mi sono ammalata per l'ennesima volta, cosa che non mi ha messa proprio di buon umore (certe volte sono abbastanza permalosa, tra l'altro sapevo che avevano ragione).





Ciò che ci proponiamo in preda alla passione,
spenta la passione, perde l'intenzione.
(Attore re, da: Amleto)

4 commenti:

  1. Un applauso per avere letto Amleto (che per la cronaca anche a me era piaciuto molto).
    Adesso ti consiglio di procurarti una manuale che ti insegni come rinforzare le difese immunitarie, in questo modo la tua salute ne trarrà giovamento e potrai spuntare il punto 14 "a nonfiction book". Scherzo, guarisci presto.

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  2. Sarà che la mia edizione non era fatta bene ma a me amleto non è piaciuto :(

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    1. E' possibile, ci sono passata con un altro libro, spesso la traduzione fa davvero la differenza

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Chiedete e vi sarà dato. Forse.