giovedì 1 agosto 2013

Notizie in diretta.

Poco fa mia madre aveva intenzione di guardare una "edizione speciale" del TG di non so bene quale canale televisivo poiché, di certo entro mezz'ora e in diretta, si sarebbe diffusa la notizia circa l'esito di uno dei tanti processi a Silvio Berlusconi. Il risultato è che l'ho mandata gentilmente a farsi due riflessioni. Ho detto gentilmente? Forse dovrei cercare il termine gentilezza sul vocabolario... Non è colpa mia se sono acida, mi disegnano così.
Comunque. Non ho intenzione di ascoltare un qualsiasi telegiornale perché, che a noi pubblico spettatore piaccia o meno, questo è un argomento "scottante" e in quanto tale ne sentiremo parlare ovunque, in lungo in largo in 3D, ovunque, dovunque e comunque. Ci saranno servizi su servizi, ipotesi di boicottaggio, di pagamento, di persecuzione. Lo stesso copione insomma, con qualche piccola variante del caso.

Seriamente mi chiedo chi davvero crede che, nel caso di una condanna nella quale non entro in merito, il signor B. la sconterà appieno in un normale carcere. Senza privilegi, senza riduzione di pena, senza guardie donne o simpatici uomini ben pagati che gli fanno passare il tempo tra un'aragosta e un assegno bancario giocando a scacchi.
Se si decidesse per gli arresti domiciliari, trovo ridicolo definire "punizione" costringere qualcuno a restare chiuso in una lussuosa e spaziosa villa, con tutti i comfort possibili e immaginabili. Che grandissimo sacrificio andare a farsi il bagno soltanto nella propria piscina (che vale il doppio o il triplo di quanto vale una casa medio-borghese), che sofferenza avere il condizionatore d'aria in ogni stanza, che tristezza avere la propria televisione con home theatre, che delusione rinunciare alla possibilità di socializzare e di conoscere gente nuova. Mi piange il cuore.


In sostanza, questo è uno show che non ho intenzione di seguire. Ho smesso di credere nella giustizia molto tempo fa, ma la mia coscienza sociale non dipende da questo e vive a parte.

2 commenti:

  1. "Ho smesso di credere nella giustizia molto tempo fa, ma la mia coscienza sociale non dipende da questo e vive a parte".

    C'hai ragione.

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